Fastweb per le giovani laureate STEM con “Ingenio al Femminile”

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Nexxt to People 16/06/2021
L'obiettivo è valorizzare le professionalità femminili dell'ingegneria nel mondo del lavoro

Fastweb sostiene “Ingenio al Femminile. Storie di donne che lasciano il segno”, il progetto promosso dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri in collaborazione con Cesop che mira a valorizzare i talenti e le professionalità femminili dell'ingegneria e a favorire l'accesso nel mondo del lavoro, così come esplicitato nell'obiettivo 5 dell'Agenda 2030 che promuove la parità di genere.

Fortemente impegnata nel sostegno alle giovani generazioni, alla promozione del talento e ai temi della lotta al cambiamento climatico Fastweb aderisce in particolare al contest "Bando tesi di laurea Ingenio al femminile", volto a premiare con alcune borse di studio le migliori tesi di laurea delle donne ingegnere neolaureate relative al tema “La sostenibilità in tutti i settori dell’ingegneria per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030”.

Nell’ambito dell’iniziativa Fastweb metterà a disposizione delle giovani laureate che avranno aderito al bando le testimonianze di alcune dipendenti che, via social nel ruolo di role model, potranno dare consigli utili e raccontare, dal loro punto di vista, l’impatto positivo che ragazze e donne possono avere nel mondo del lavoro, e sempre di più in ambiti STEM attraverso gli studi in materie tecnico-scientifiche e sui percorsi di carriera. In autunno è previsto l’evento finale di premiazione delle tesi più meritevoli.

La tutela dell’ambiente è una delle principali sfide del mondo moderno e la direzione intrapresa da Fastweb testimonia la volontà e la capacità dell’azienda di proseguire il proprio percorso "green" iniziato nel 2015 e che l’ha portata ad essere la seconda azienda in Europa per la riduzione del proprio impatto ambientale, facendo leva sull'innovazione tecnologica e sul senso di responsabilità verso il futuro. Inoltre Fastweb è tra le prime aziende in Italia ad aver fissato i propri obiettivi di riduzione al 2030 delle proprie emissioni di gas a effetto serra e ad averli presentati alla Science Based Targets initiative (SBTi) ottenendone l’approvazione su base scientifica.