È stata presentata ieri, presso l'Archivio di Stato di Milano, la mostra "Nero su bianco. Carte d'archivio raccontano Leonardo" basata su alcuni fra i documenti più rari relativi a Leonardo Da Vinci e alle sue opere, accompagnati da un allestimento multimediale all'avanguardia. Grazie ad una vasta ricerca condotta dall'Archivio di Stato di Milano, l'esposizione presenta una selezione di più di 50 documenti sulla vita e sulle opere di Leonardo, tra cui spiccano alcuni inediti di grande interesse, coprendo un arco temporale di quasi sei secoli. Trascritti e acquisiti in alta definizione, i documenti saranno collegati alle immagini più significative delle opere del genio fiorentino cui si riferiscono.
Sala conferenza stampa Archivio di Stato di MilanoTra i documenti di maggiore interesse anche l'antico contratto per la realizzazione del quadro "Vergine delle rocce", giunto fino a noi leggibile soltanto in parte, con in calce la rarissima firma di Leonardo, vergata da sinistra verso destra, secondo la direzione delle grafie del mondo occidentale e restituito al pubblico grazie al restauro digitale realizzato con il sostegno di Fastweb.
La restituzione digitale del prezioso documento, effettuata da Culturanuova sulla base di indagini diagnostiche dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, si inserisce come elemento cardine all'interno dell'esposizione.
Il contratto per la realizzazione del dipinto "Vergine delle Rocce"L'esposizione che apre ufficialmente oggi e che continuerà fino al 28 marzo, si sviluppa in un percorso tematico avvalendosi delle tecnologie 2D e 3D ed espone documenti, di varie epoche, custoditi in Archivio, e relativi alla vita milanese di Leonardo. Il percorso espositivo si articola lungo quattro sale, rispettivamente dedicate a: Leonardo e Milano, La Vergine delle rocce e l'Ultima Cena: la storia documentata, Leonardo e le altre opere: l'eredità – presso il Castello Sforzesco - e Firmato: Leonardo da Vinci.
La firma di Leonardo Da Vinci sul contratto per la realizzazione della "Vergine delle Rocce"Questo particolare ed ultimo spazio ospita il documento più importante, quello appunto con la firma del genio di Leonardo da Vinci, restaurato in digitale. Qui la vista del documento avviene al culmine di una narrazione multisensoriale: lo spettatore si trova al centro di un loggiato delimitato da ampie arcate e chiuso da tendaggi mossi dal vento.
Il tavolo dei relatori, con alle spalle il documento prima e dopo la restaurazione digitaleDa sinistra verso destra: Giovanni Battista Sannazzaro, Architetto e co-curatore mostra; Marco Pennarola, Head of Go-to-Mkt Convergence Enterprise & Wholesale Fastweb; Massimo Chimenti, Titolare Culturanuova; Michela Palazzo, Direttrice del Cenacolo Vinciano e co-curatrice mostra
La mostra ha ottenuto il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci ed è inserita nel palinsesto Leonardo 500 del Comune di Milano.
Per maggiori informazioni, ingressi ed orari, è possibile consultare il sito ufficiale degli Eventi dell'Archivio di Stato.