"E", il primo film interattivo italiano, distribuito in anteprima esclusiva su e.BisMedia
- La prima produzione sperimentale per la TV interattiva
- Innovative tecnologie di editing e postproduzione
- Tre storie dove scegliere trama, finali e scoprire "strane" presenze
- Prodotto da The Family e Swan Film Europe, a partire da oggi in anteprima su e.BisMedia, la prima TV on Demand italiana
Milano, 28 maggio 2003 - "E", la prima produzione sperimentale italiana per la TV interattiva, nasce dalla partnership fra The Family e Swan Film Europe e viene distribuito, a partire da oggi, in anteprima esclusiva su e.BisMedia, la prima TV on Demand italiana.
Editato e postprodotto con tecnologie innovative, "E" è il primo film italiano che permette al pubblico di "scegliere" quale storia e quale finale seguire, personalizzando la visione in modo semplice e immediato. Un film dove tutto può cambiare a seconda delle scelte dello spettatore e del suo umore. Tre storie che, sotto la regia dello spettatore, diventano un unico racconto.
Il film, ambientato in un condominio, segue le vicende di tre curiosi personaggi: il custode, interpretato da Gabriele Cirilli; un'ex top model canadese interpretata da Kris Reichert; una giovane ragazza di Budapest, l'esordiente Reka Molnar. Lo spettatore governa la trama all'interno di un film della durata di 45 minuti, che conserva la struttura narrativa, la recitazione e le atmosfere di un film tradizionale.
Scritto da Ercole Egizi e Alain Serrini e diretto dal regista bolognese Swan, "E" rivoluziona le modalità di fruizione del flusso narrativo, che si libera dal percorso obbligatorio tradizionale per offrire allo spettatore una "nuova libertà di visione".
Con un semplice click del telecomando lo spettatore può interagire con la trama del film, scegliere una delle tre storie, gli sviluppi diversi all'interno di ciascuna e il finale preferito "inciampando" in strane testimonianze di personaggi del mondo dello spettacolo.
La postproduzione ha richiesto un lavoro di un mese per il "riediting" del montato. Attraverso tecnologie di grafica 3D si sono modellati e animati alcuni particolari del film procedendo poi al compositing per integrare le scene girate con i contributi tridimensionali, finalizzare le immagini così ottenute e far interagire i protagonisti con le immagini grafiche.
"Quando ho pensato "E" - ha dichiarato Ercole Egizi, sceneggiatore e ideatore di "E" - avevo in mente una specie di "Rosa Purpurea del Cairo" al contrario dove il pubblico diventa attore e sceneggiatore ed entra nel film cambiando tutto. Se il cinema perde la sua forza di trasmettere creatività, per diventare soltanto una merce, noi tutti perdiamo un'importante Energia trasformatrice, perché una società senza sogni è anche povera di futuro."
"E è un sogno - ha detto Alain Serrini, sceneggiatore e ideatore di E - ed è il primo piccolo passo verso una nuova visione del cinema. Non più una visione passiva che sottostà alle regole ferree degli sceneggiatori ma una visione "attiva" dove lo spettatore vede, pensa e sceglie. Uno spettatore intelligente è esigente, pretende sempre contenuti nuovi ed originali e questo per il nostro lavoro è un punto di partenza molto importante. E' mia ferma intenzione continuare a soddisfare un pubblico esigente e continuare a guardare avanti nelle tecniche e modalità di intrattenimento perché "il miglior modo di predire il futuro è inventarlo".
"Il progetto di "E" - ha aggiunto Swan, regista di "E - mi ha da subito interessato perché era il primo esperimento in Italia di questo tipo e mi entusiasma sempre essere il primo a fare qualcosa di nuovo, mettermi in discussione attraverso nuovi linguaggi. Ho quindi accettato di curarne la regia e successivamente la mia casa di produzione ha coprodotto il film. Durante la lavorazione "E" ha appassionato tutti: sentivamo attorno a noi una bellissima energia ed interesse; la sensazione di essere pionieri di un nuovo modo di fare cinema ci ha dato una carica incredibile. Ora che "E" è nato, è bello pensare di aver realizzato una start up per un nuovo genere nel settore".
"Il motivo che ci ha spinto a coprodurre un film interattivo - ha spiegato Lorenzo Cefis, Direttore Generale della casa di produzione The Family - è la costante ricerca di sperimentazione e innovazione che ci caratterizza. The Family è entrata sul mercato degli spot lanciando una formula nuova di casa di produzione, non ancora presente in Italia. Fin dall'inizio abbiamo voluto esprimerci attraverso un approccio e uno stile diversi, con l'obiettivo di confrontarci su fronti differenti, dove le nostre competenze e le nostre professionalità potessero essere la base per sperimentare nuovi terreni, nuovi linguaggi, dalla musica al cinema. "E" rientra in questo percorso. E' una produzione low budget che ha però un grande valore di sperimentazione ed esplorazione delle possibilità che offre la tv interattiva. L'accordo con e.BisMedia è naturalmente molto importante per noi, perché ci dà la possibilità di far "esordire" il film sulla prima TV on Demand nata in Italia, che vanta una tecnologia estremamente innovativa."
"Già da oltre un anno - ha concluso Danilo Vivarelli, Direttore Video on Demand di e.BisMedia - stiamo sperimentando nuovi format interattivi per la Tv on Demand; fino ad oggi ci siamo cimentati con quiz, Tv site informativi e campagne di pubblicità interattiva, ma le potenzialità che questa nuova tecnologia offre sono molto ampie e ancora da sfruttare. Il palinsesto di e.BisMedia offre ad oggi oltre 1000 titoli e continuerà ad arricchirsi ancora, ma la strada dei format creati appositamente per la Tv interattiva è ancora da esplorare appieno. Con "E" abbiamo l'occasione ideale di proporre ai nostri clienti, in modo divertente, un'esperienza veramente interattiva. Questo è potuto accadere grazie alla collaborazione con The Family, che ci ha coinvolto in un progetto così innovativo".