La crescita dei clienti nei primi nove mesi 2010 è stata di 67.800 nuovi abbonati broadband che portano la base clienti a 1.711.800, +4% rispetto ai 1.644.000 di fine 2009
Al 30 settembre 2010 i clienti del servizio mobile erano aumentati del 57% a 330.000, rispetto a 210.000 a fine 2009
I ricavi consolidati nei primi nove mesi si sono attestati a 1.405,2 milioni di euro, con una crescita del 2,9% rispetto allo stesso periodo 2009
Positivo l'andamento dei ricavi del terzo trimestre che sono stati pari a 470,5 milioni di euro, +5,5% rispetto al corrispondente periodo 2009
L'EBITDA consolidato nei primi nove mesi ha raggiunto 410,5 milioni, in crescita dell'1,5% rispetto al corrispondente periodo 2009
L'EBITDA nel terzo trimestre dell'anno si è attestato a 140,2 milioni, +0,5% rispetto all'anno precedente
Margine operativo lordo pari al 29,2% dei ricavi nei primi 9 mesi e al 29,8% nel terzo trimestre
EBIT nei primi nove mesi è stato pari a 84,5 milioni di euro
EBIT nel trimestre è stato positivo per 28,7 milioni di euro
L'utile netto consolidato dei primi nove mesi si è attestato a 10,7 milioni di euro
L'utile netto consolidato nel terzo trimestre è stato pari a 3,9 milioni
Nei primi nove mesi il flusso di cassa netto è stato negativo per 89,8 milioni di euro a causa del riacquisto di crediti fiscali precedentemente ceduti a istituti bancari e della variazione del capitale circolante.
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Milano, 2 novembre 2010 - Il Consiglio di Amministrazione di FASTWEB S.p.A. (Milano, MTAX: FWB) ha approvato i dati finanziari al 30 settembre 2010.
La crescita netta dei clienti broadband nei primi nove mesi è stata pari a 67.800 abbonati, portando il numero complessivo dei clienti al 30 settembre 2010 a 1.711.800, con un incremento del 4% rispetto al dato di fine 2009. Resta sostanzialmente immutata la ripartizione fra clientela residenziale e business (rispettivamente 80% e 20%).
Per quanto riguarda i clienti del servizio mobile, rivolto prevalentemente alla customer base di FASTWEB, la crescita è stata pari a 120.000 nuove Sim attive nei nove mesi. Le Sim attive al 30 settembre 2010 erano pari a 330.000, in progresso del 57% rispetto alle 210.000 del 31 dicembre 2009 (Consumer e SME).
Nei primi nove mesi dell'anno i ricavi consolidati sono ammontati a 1.405,2 milioni di euro, con un incremento del 2,9% rispetto a 1.364,9 milioni di euro nel corrispondente periodo dell'anno precedente. Positiva la dinamica del terzo trimestre, con ricavi a 470,5 milioni di euro, pari a un incremento del 5,5% rispetto ai 446,1 milioni di euro nel corrispondente periodo dello scorso anno.
Escludendo le voci straordinarie (tra cui l'impatto delle nuove regole di contabilizzazione dei ricavi introdotte a inizio anno), la crescita dei ricavi nei nove mesi sarebbe pari al 5.1%, a conferma che il business ricorrente continua a crescere.
La Business Unit Consumer ha fatto segnare ricavi nel trimestre pari a 180,0 milioni di euro, segnando una crescita del 5% rispetto allo stesso periodo del 2009.
La Business Unit SME ha registrato ricavi per 92,5 milioni di euro, con una contrazione del 7% rispetto al terzo trimestre 2009. Tale performance è stata condizionata da un elevato livello di churn che ha eroso il beneficio dell'acquisizione di nuovi clienti sia in termini di numero di abbonati sia del loro livello di spesa. L'andamento dei ricavi riflette anche il graduale riposizionamento della customer base attraverso adeguamenti di prezzo selettivi che hanno contribuito alla riduzione dell' ARPU.
La Business Unit Executive (che a partire dal secondo trimestre 2010 non include più le attività wholesale) ha registrato nel corso del trimestre ricavi pari a 142,0 milioni di euro, rispetto a 119,4 milioni di euro nel corrispondente periodo 2009, una crescita del 19% che conferma il trend che ha caratterizzato i trimestri precedenti e che rafforza ulteriormente la posizione di principale alternativa all'incumbent nel mercato delle grandi aziende e della Pubblica Amministrazione con una market share del 17.5%.
Malgrado il contesto economico complesso, nel terzo trimestre la business unit Executive ha incrementato il valore degli ordini del 35% rispetto allo stesso periodo 2009 grazie a un tasso di successo nell'acquisizione di nuovi ordini prossimo al 70%. Un importante contributo a questi risultati deriva anche dal successo della soluzione di Unified Communication che rappresenta oltre il 20% del valore dei nuovi ordini.
FASTWEB Wholesale S.r.l., la neo costituita società alla quale il 28 giugno 2010 è stato conferito il ramo d'azienda attivo nel mercato wholesale precedentemente posseduto e gestito da FASTWEB S.p.A., ha registrato ricavi pari a 56,1 milioni di euro nel terzo trimestre 2010.
Alla luce delle dinamiche di crescita delle tre divisioni commerciali, i ricavi consolidati del terzo trimestre sono stati generati nella misura del 38% dalla Business Unit Consumer, mentre le Business Unit SME ed Executive hanno contribuito rispettivamente per il 20% e il 42%.
L'EBITDA consolidato dei nove mesi è stato di 410,5 milioni di euro (pari al 29,2% dei ricavi consolidati), in crescita dell'1,5% rispetto ai 404,4 milioni di euro del corrispondente periodo 2009.
Nel terzo trimestre l'EBITDA è stato pari a 140,2 milioni di euro, rispetto a 139,4 milioni di euro nel corrispondente periodo 2009, segnando un aumento dello 0,5%. Il margine del terzo trimestre è stato pari al 29,8% dei ricavi.
Escludendo le voci straordinarie, la crescita dell'EBITDA nei nove mesi sarebbe pari al 4.1%.
Il risultato operativo consolidato (EBIT) nei primi nove mesi 2010 è stato positivo per 84,5 milioni di euro, rispetto a 111 milioni di euro nel corrispondente periodo 2009. Gli ammortamenti e le svalutazioni nei nove mesi sono stati complessivamente di 326,1 milioni di euro, rispetto a 293,3 milioni di euro nello stesso periodo 2009.
L'utile netto consolidato dei primi nove mesi dell'anno è stato pari a 10,7 milioni di euro, e a 3,9 milioni di euro nel terzo trimestre.
Gli investimenti sono stati pari a 302,5 milioni di euro nel periodo gennaio-settembre, in calo del 3% rispetto all'anno precedente.
L'aumento dei ricavi e il livello degli investimenti hanno determinato un positivo andamento del rapporto tra investimenti e ricavi che è stato del 22% nei primi nove mesi dell'anno.
L'indebitamento finanziario netto a fine settembre era di 1.534,4 milioni di euro.
Nei primi nove mesi il flusso di cassa netto è stato negativo per 89,8 milioni di euro a causa del riacquisto di crediti fiscali ceduti a istituti bancari nel secondo trimestre e dell'andamento del capitale circolante.
Le nuove regole di contabilizzazione dei ricavi, introdotte nel primo trimestre 2010, hanno avuto un impatto negativo sui risultati dell'anno in corso. Adottando le stesse regole utilizzate negli esercizi precedenti, i ricavi e l'EBITDA nei nove mesi rappresenterebbero rispettivamente il 73% e il 74% dei target di fine anno, indicando che, a parità di regole di contabilizzazione, la guidance dell'anno sarebbe raggiungibile.
Eventi di rilievo
A settembre, FASTWEB ha annunciato il lancio di FIBRA100, l'offerta a 100 Mbps che FASTWEB offre a 2 milioni di famiglie e aziende raggiunte dalla rete in fibra ottica nelle città di Milano, Roma, Torino, Genova, Bologna, Napoli e Bari. Si tratta della prima offerta di banda ultralarga sul mercato italiano con la quale FASTWEB ha confermato il suo posizionamento di leader nell'innovazione e nella tecnologia sul mercato italiano.
L'8 settembre il Consiglio di Amministrazione di Swisscom ha deciso di sottoporre agli azionisti di minoranza di FASTWEB, attraverso la propria controllata Swisscom Italia, un'Offerta Pubblica di Acquisto avente a oggetto la totalità delle azioni FASTWEB, rappresentative del 17,918% del capitale della stessa FASTWEB, per un corrispettivo d'offerta di 18 euro per azione. Swisscom intende rilevare tutte le restanti quote di minoranza di FASTWEB e ottenere la revoca del titolo dalla quotazione presso la Borsa di Milano. L'esborso complessivo ammonta a 256 milioni di euro.
Il 21 ottobre, in una lettera inviata all'AGCOM, la Commissione europea ha invitato l'Autorità italiana a riesaminare i propri calcoli sulla proposta di aumento delle tariffe di unbundling, utilizzando i dati di una società efficiente che gestisce una rete in rame di nuova costruzione. I prezzi risultanti dovranno fornire indicazioni di investimento chiare sia a chi richiede sia a chi fornisce l'accesso e garantire ai consumatori prezzi equi per l'accesso a internet ad alta velocità. Come previsto dalla normativa UE in materia di telecomunicazioni, l'AGCOM è invitata a "tenere nella massima considerazione" le osservazioni della Commissione.
Nella riunione del 2 Novembre, il Consiglio di Amministrazione di FASTWEB S.p.A., con il parere favorevole del Comitato di Controllo Interno, ha approvato la concessione di un nuovo finanziamento da parte della controllante Swisscom Italia S.r.l. (ancora da perfezionare) in favore di FASTWEB per complessivi 150 milioni di euro.
Il finanziamento ha scadenza luglio 2012 e il tasso di interesse - più favorevole rispetto alle attuali condizioni di mercato - sarà calcolato sulla base di un tasso variabile EURIBOR, oppure, un tasso fisso " Interest Rate Swap" per il periodo di interesse stabilito, aumentato di uno spread calcolato sulla base del rapporto di "Indebitamento finanziario netto e EBITDA consolidato.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Peter Burmeister, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.