Nei primi tre mesi dell’anno, Fastweb ha conseguito ricavi per 440 milioni di euro, +3% rispetto a un anno prima, e un Ebitda di 131 milioni di euro (+9%). In crescita del 6% il numero dei clienti. Gli investimenti, 154 milioni di euro, sono stati pari al 35% dei ricavi. Annunciato il nuovo piano quadriennale per portare 200 megabit al secondo al 50% degli italiani.
Nel primo trimestre del 2016 Fastweb ha consolidato la propria posizione nel mercato della banda larga in Italia ed è crescita in termini di clienti, fatturato e margini.
Al 31 marzo 2016 i ricavi totali di Fastweb hanno raggiunto 440 milioni di euro, in crescita di 11 milioni di euro rispetto ai 429 milioni di euro un anno prima (+3%). Pur in un periodo di accesa concorrenza sui prezzi, Fastweb è cresciuta in tutti i segmenti di mercato: clienti Consumer (+3% a 223 milioni di fatturato), clienti Enterprise (+2% a 171 milioni di euro) e Wholesale. Molto soddisfacenti le performance nel segmento dei servizi a valore aggiunto per le Grandi Aziende e la Pubblica Amministrazione “VAS/ICT” (value added services/Information Communication Technology). In particolare i ricavi di tali servizi (Cloud Computing, Security e Housing/Co-location, Managed services, Unified communication) sono cresciuti del 26% rispetto al primo trimestre 2015.
L’Ebitda (earning before interest depreciation and amortization) al 31 marzo 2016 ha raggiunto 131 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto ai 120 milioni di euro di un anno prima, grazie all’effetto combinato di aumento dei margini ricorrenti e minori costi di acquisizione clienti. Il margine Ebitda è aumentato di circa due punti percentuali, raggiungendo il 30%.
Nel primo trimestre dell’anno, Fastweb ha confermato il trend di crescita nell’acquisizione di nuovi utenti di banda larga con 40 mila nuove unità che portano la base clienti a 2,241 milioni. In un anno i clienti sono aumentati di 117.000 unità (+6%). L’aumento della base clienti è stato trainato dal successo delle offerte di banda ultralarga (sino a 100 megabit al secondo) e dall’aumentata fedeltà dei clienti dovuta alla maggiore soddisfazione per le velocità erogate dalla nuova rete.
A fine marzo 2016 erano 6,9 milioni le abitazioni e le imprese in Italia già raggiunte dalla fibra ottica di Fastweb (in tecnologia fiber to the home e fiber to the cabinet) in 85 città. I clienti Fastweb attivi in fibra ottica con collegamenti fino a 100 Mbps erano 680 mila, confermando la posizione di leader italiano per numero di clienti a banda ultralarga.
Dall’inizio dell’anno Fastweb ha investito 154 milioni di euro, 7 milioni di euro più rispetto al primo trimestre 2015 (+5%) e pari al 35% dei ricavi. La società ha annunicato il nuovo piano quadriennale che comporta l’investimento di 500 milioni di euro per ampliare e potenziare la rete a banda ultralarga, la cui velocità viene innalzata dai 100 ai 200 megabit al secondo grazie all’impiego di tecnologia enhanced Vdsl, e che raggiungerà, al 2020, 13 milioni di famiglie e imprese, ovvero il 50% della popolazione. Si tratta del più grande sviluppo in enhanced Vdsl in Europa e della più grande rete europea in banda ultralarga realizzata da un operatore alternativo in Europa.