Il CdA approva il piano industriale e la relazione del 3° trimestre 2003
Nel 2006 attesi ricavi per oltre 1.100 milioni di Euro,un mol consolidato superiore a 500 milioni di Euro e più di 800.000 clienti
Anticipati al 2006 gli obiettivi inizialmente previsti nel 2010
Principali risultati conseguiti al 30 settembre 2003
- Nei primi 9 mesi 2003 ricavi consolidati a 385,8 milioni di Euro, +70% rispetto ai primi 9 mesi 2002
- Nei primi 9 mesi 2003 mol consolidato a 71,9 milioni di Euro, +108,8 milioni di Euro rispetto ai primi 9 mesi 2002
- 290.200 clienti al 30 settembre 2003, più che raddoppiati rispetto ai 131.500 clienti al 30 settembre 2002
- Nel mese di settembre forte incremento dell'arpu residenziale di e.Biscom, salito a 865 Euro annui rispetto ai 791 Euro di settembre 2002
Milano, 13 novembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di e.Biscom S.p.A. (Milano, Nuovo Mercato: EBI), la principale Società italiana di servizi di telecomunicazione a larga banda, ha approvato ieri la relazione trimestrale al 30 settembre 2003 e il nuovo piano industriale.
"Il piano industriale approvato ieri conferma la nostra strategia di crescita organica, focalizzata sul core business delle telecomunicazioni in Italia, e anticipa al 2006 gli obiettivi inizialmente previsti nel 2010 - ha dichiarato il Presidente di e.Biscom Silvio Scaglia. - Un impiego più efficiente degli investimenti di capitale e la disponibilità di nuove risorse finanziarie derivanti dalla cessione di HanseNet ci consentono di investire a breve in un'ulteriore espansione geografica, fino a raggiungere 10 milioni di potenziali clienti entro la fine del decennio. Confermiamo inoltre - ha concluso Scaglia - l'obiettivo di generare utili e flussi di cassa positivi a partire dal 2005, che ci permetteranno di distribuire agli azionisti dividendi con un elevato pay-out già dall'esercizio fiscale 2006."
Terzo trimestre 2003
Nei primi nove mesi dell'anno e.Biscom ha riportato ricavi consolidati per 385,8 milioni di Euro, con un incremento del 70% rispetto ai 228,8 milioni di Euro del periodo gennaio-settembre 2002. Il terzo trimestre si è chiuso con ricavi consolidati per 148,4 milioni di Euro, in aumento del 75% (o di 63 milioni di Euro) rispetto agli 85,5 milioni di Euro del terzo trimestre 2002.
In significativa crescita anche i margini. Nei primi nove mesi dell'anno e.Biscom ha riportato un mol consolidato di 71,9 milioni di Euro, che si confronta con i -36,9 milioni di Euro del periodo gennaio-settembre 2002. Nel terzo trimestre il mol consolidato di e.Biscom si è attestato a 35 milioni di Euro, in aumento di 38,3 milioni di Euro rispetto al terzo trimestre 2002.
Al 30 settembre 2003 i clienti avevano raggiunto quota 290.200, più che raddoppiati rispetto ai 131.500 del 30 settembre 2002 e così suddivisi: 46.300 clienti business - di cui 1.050 tra medie e grandi imprese e 45.250 tra piccole imprese e soho - e 243.900 clienti residenziali.
Nel terzo trimestre, tendenzialmente il periodo dell'anno a più bassa stagionalità, sono stati sottoscritti 41.200 nuovi abbonamenti, in crescita del 49% rispetto al terzo trimestre 2002 e del 14% rispetto al secondo trimestre 2003. La disponibilità di tutti i servizi televisivi anche su dsl, l'arricchimento dell'offerta di contenuti on Demand e la trasmissione in diretta delle partite di calcio hanno contribuito a incrementare sensibilmente il numero di abbonati ai servizi video: nel terzo trimestre 2003 la percentuale di nuovi clienti residenziali che ha sottoscritto l'opzione tv è infatti salita al 70% dal 41% di marzo 2003.
Nel mese di settembre l'arpu (Ricavo Medio per Utente) residenziale di e.Biscom è salito a 865 Euro annui rispetto ai 791 Euro di settembre 2002. Un risultato cui ha contribuito sia l'incremento dell'arpu proveniente dai servizi di telecomunicazione (passato dai 779 Euro annui di settembre 2002 agli 807 Euro di settembre 2003) sia l'aumento degli abbonati ai servizi video, che hanno progressivamente accresciuto il loro peso sulla base clienti migliorando nel contempo anche l'arpu (passato dai 78 Euro annui di settembre 2002 ai 272 Euro di settembre 2003).
Il terzo trimestre 2003 si è chiuso con un risultato consolidato netto di -54,8 milioni di Euro, in miglioramento rispetto ai -67,9 milioni di Euro del terzo trimestre 2002.
Nei primi nove mesi dell'anno gli investimenti tecnici sono stati pari a 343,7 milioni di Euro rispetto ai 485,5 milioni di Euro del corrispondente periodo 2002.
Al 30 settembre le disponibilità finanziarie di e.Biscom, che recepiscono le nuove risorse derivanti dalla cessione di HanseNet, ammontavano a 608,8 milioni di Euro, di cui 355,9 milioni di Euro fra liquidità e fondi depositati a garanzia e 252,9 milioni di Euro di linee di credito aperte.
Al 30 settembre il Gruppo (escluso l'organico di HanseNet ed e.BisNews) contava 1.430 addetti, con un indotto di oltre 2.500 persone impegnate a tempo pieno nelle attività di vendita, customer care, sviluppo rete e collegamento clienti.
Nel terzo trimestre dell'anno FastWeb ha contribuito ai risultati consolidati di e.Biscom con 118,7 milioni di Euro di ricavi, praticamente raddoppiati rispetto ai 61,7 milioni di Euro del terzo trimestre 2002, e un mol di 34,5 milioni di Euro, più che quintuplicato rispetto ai 6,2 milioni di Euro del terzo trimestre 2002.
Sempre nel terzo trimestre HanseNet ha contribuito con 25,5 milioni di Euro di ricavi e un mol di 4,3 milioni di Euro. A partire dal 1° ottobre HanseNet non è più inclusa nel consolidamento di e.Biscom.
Piano industriale
A quattro anni dalla fondazione e.Biscom ritiene a pieno titolo conclusa la fase di start-up. In questo periodo la Società ha progressivamente raggiunto e superato gli obiettivi inizialmente annunciati, dimostrando la validità e il successo del proprio modello di business in termini di sostenibilità sia tecnologica che finanziaria.
Oggi il modello e.Biscom rappresenta il futuro dell'industria delle telecomunicazioni. Con l'impiego della tecnologia IP (Internet Protocol) per la trasmissione unificata di voce, dati, video e Internet e.Biscom ha dimostrato di poter realizzare ex novo reti di telecomunicazioni in grado di fornire un'ampiezza di banda praticamente infinita a clienti business e residenziali. Offerta che ha subito incontrato una forte domanda, come attesta la rapida penetrazione di mercato in una città come Milano dove, a tre anni dal lancio dei servizi, ha raggiunto una market share vicina al 20%.
Il successo dell'offerta commerciale, unito alla generazione di arpu più alti del previsto e all'efficacia della tecnologia dsl - che permette di offrire servizi innovativi e altamente differenziati anche ai clienti connessi con il doppino in rame - consentono un impiego più efficiente degli investimenti di capitale.
Il piano industriale approvato ieri dal Consiglio di Amministrazione conferma la strategia di crescita organica della Società, focalizzata sul core business delle telecomunicazioni in Italia, e aggiorna tutte le previsioni di sviluppo indicate nel precedente piano, anticipando di quattro anni, al 2006, gli obiettivi precedentemente attesi per il 2010 in termini di ricavi, clienti e mol.
Nel biennio 2004-2005 parte dei proventi derivanti dalla cessione della controllata tedesca HanseNet verranno utilizzati per consentire l'espansione territoriale in altre aree geografiche del Nord-Est e del Sud Italia, mentre proseguirà l'incremento della penetrazione commerciale nelle città già raggiunte con un investimento complessivo di circa 650 milioni di Euro.
Ed è proprio in previsione della prossima espansione nel Nord-Est che FastWeb ha aderito alla richiesta dell'Amministrazione Comunale di Venezia di creare un network di teatri cittadini da collegare alla Fenice in occasione della settimana di inaugurazione, prevista dal 14 al 21 dicembre. L'Ateneo Veneto nel centro di Venezia e il Cinema Corso nel centro di Mestre verranno connessi allo storico teatro per consentire a tutti gli spettatori che ne faranno richiesta di assistere in diretta a cinque dei setti concerti previsti.
Il programmato sviluppo dell'attività nelle città già raggiunte e l'espansione nelle aree geografiche del Nord-Est e del Sud Italia aumenteranno il ritmo di crescita del volume d'affari di e.Biscom e consentono di prevedere un incremento medio annuo dei ricavi di oltre il 30% nel periodo 2003-2006, fino a superare i 1.100 milioni di Euro nel 2006, mentre l'incidenza del segmento residenziale sul fatturato passerà dal 35% al 50%.
Sul piano della redditività, nel 2006 è attesa una crescita del MOL fino a oltre 500 milioni di Euro, pari al 45% dei ricavi. Sul fronte dei clienti, invece, a fine 2006 sono previsti più di 800.000 abbonati su un mercato di riferimento di 6 milioni di unità abitative, pari a un quarto della popolazione italiana.
Il piano industriale conferma inoltre l'obiettivo - annunciato nel 2000 - di generare utili e flussi di cassa positivi a partire dal 2005, che consentiranno di autofinanziare un'ulteriore espansione sul territorio fino a raggiungere, nel 2010, 10 milioni di unità abitative (pari al 45% della popolazione italiana) con oltre 1,5 milioni di clienti, ricavi superiori a 2 miliardi di Euro e un mol di oltre 1 miliardo di Euro (pari al 50% del fatturato), con investimenti a lungo termine pari al 10% delle vendite.
La generazione di significativi flussi di cassa permetterà infine di distribuire agli azionisti dividendi con un elevato pay-out a partire dall'esercizio fiscale 2006.
(Puoi trovare altre informazioni, quali il Conto economico consolidato pro-forma al 30/9/2003 (Milioni di Euro), la Situazione patrimoniale consolidata pro-forma al 30/9/2003 (Milioni diEuro), il Cash Flow consolidato pro-forma al 30/9/2003 (Milioni di Euro), nel documento .pdf).