Il progetto è stato realizzato per l’Azienda Ospedaliera di Busto Arsizio
Milano, 30 ottobre 2013 - Cloud Pathology Group e FASTWEB hanno realizzato in Lombardia il primo progetto italiano di connettività a banda larga per la telepatologia digitale di massa per l’Unità Operativa di Anatomia Patologica dell’Azienda Ospedaliera Ospedale di Circolo di Busto Arsizio, che comprende gli ospedali di Busto Arsizio, Saronno e Tradate.
Mentre storicamente la digitalizzazione dei vetrini è stata quasi esclusivamente utilizzata a livello di documentazione e ricerca in alcuni ospedali italiani, a Busto Arsizio potrebbe diventare parte dei processi di diagnostica di routine.
I vetrini utilizzati per la diagnostica dell’Anatomia Patologica vengono digitalizzati utilizzando uno scanner Hamamatsu di ultima generazione. Grazie al collegamento punto a punto in fibra ottica fornito da FASTWEB, le immagini ad altissima definizione e i metadati correlati sono archiviati in un data center remoto e certificato di Cloud Pathology, con la massima garanzia di sicurezza e di privacy per i pazienti. Gli anatomo patologi, gli oncologi e i chirurghi dei tre ospedali potranno collegarsi in rete, accedere alle immagini ad alta risoluzione dei vetrini e, mediante l’uso di software universali che permettono la visualizzazione, l’analisi e la comparazione delle immagini, effettuare le diagnosi in un processo di tipo collaborativo.
Il progetto, ideato dal Dr. Filippo Crivelli dell’Ospedale di Busto e dal dottor Giampiero Duglio con il Dottor Pierluigi Banfi di Cloud Pathology, e che avrà termine il prossimo 31 dicembre, potrà fornire utili indicazioni operative per una autentica rivoluzione del modo di lavorare dei servizi di Anatomia Patologica, grazie alle innovazioni introdotte dalla telemedicina e dal cloud computing. La formulazione della diagnosi potrà così avvenire accedendo a un database di immagini digitali e di metadati del paziente, che permetteranno di indagare, contestualmente da parte anche di più patologi in real time, i vetrini del caso in esame, i precedenti del paziente, o di casi analoghi e le relative diagnosi.
Il vantaggio fondamentale della soluzione realizzata a Busto Arsizio, e che sarà presto portata in altre aziende ospedaliere, è quello di portare agli ospedali il massimo della tecnologia accessibile anche in periodi di spending review, grazie alle economie di scala e all’azzeramento degli investimenti tecnologici. Infatti, la soluzione di Cloud Pathology alleggerisce il peso economico della componente tecnologica della diagnostica, lasciando invece la diagnosi medica all’interno dell’ospedale, con evidenti risparmi in termini economici per le Asl e con significative ricadute sulla qualità dei servizi resi.
Il progetto realizzato per Busto Arsizio è il primo a livello italiano ed è stato realizzato dopo una sperimentazione in vitro durata sei mesi e pubblicata lo scorso 30 settembre su Diagnostic Pathology.