Milano
Area Porto di Mare - Rogoredo
L'area Porto di Mare, situata nella zona sud di Milano in un territorio urbanizzato, tra il confine della città e il quartiere Corvetto, ha una storia che l'ha vista adibita a discarica per rifiuti solidi urbani dal 1973 al 1981. L'area insiste quasi completamente nel perimetro del Parco Agricolo Sud Milano e conserva importanti elementi paesaggistici e peculiarità faunistiche di elevato valore naturalistico riconosciute e tutelate a livello regionale e nazionale. Da ottobre 2017 il Comune di Milano e l'associazione Italia Nostra, con il suo centro Forestazione Urbana, sono impegnati nei lavori di riqualificazione, che hanno l'obiettivo di recuperare l'area degradata e renderla fruibile dai residenti con la messa a dimora di nuovi alberi, il consolidamento dei percorsi ciclopedonali, il recupero delle zone dei laghetti e delle praterie e la ripulitura di almeno il 50% dell'area dai rifiuti accumulati negli anni.
Fastweb ha scelto quindi di contribuire alla riqualificazione di questo parco mettendo a dimora 2.000 alberi su una porzione di quest'area, che crescendo miglioreranno il paesaggio e creeranno delle zone d'ombra per poter rendere più fruibile il parco in estate.
Milano - Parco della Vettabbia
L’ area di intervento si trova all’interno del Parco della Vettabbia, gestita dall’impresa sociale non profit Soulfood Forestfarms, che opera come acceleratore globale per la rigenerazione socio-ambientale attraverso l’implementazione di sistemi agroforestali complessi, tramite il coinvolgimento di cittadini e aziende nell’ambito della CSR.
L’area è incastonata e fa da confine fra l’area urbana e la campagna, simbolo di rigenerazione urbana: dalla costruzione di Fondazione Prada e della sede di Fastweb, alla riapertura delle cascine nell’area periurbana e alla creazione di nuovi spazi di socialità per i cittadini.
Con la messa a dimora di 2000 piante, Fastweb vuole creare una barriera antirumore, polvere e vento e aiutare l’assorbimento della CO2. Specie utilizzate: Acero campestre, ontano nero, melo selvatico, farnia, ligustro, pioppo bianco, biancospino.
Torino
Parco Piemonte
Due progetti di riforestazione sono stati realizzati presso il Parco Piemonte, che si trova a Sud di Torino, vicino allo stabilimento Mirafiori Sud. L’area di intervento è racchiusa ad Ovest da Corso Unione Sovietica, a Sud e ad Est dal fiume Sangone e a Nord dalla Strada Castello di Mirafiori.
Il parco è stato già sottoposto ad interventi di riforestazione in quanto presentava una scarsa copertura arborea, con piante non autoctone, ed era stato scelto quindi dal Comune di Torino come luogo da riqualificare. Il Comune di Torino infatti da anni implementa un Piano di Resilienza Climatica favorendo la forestazione urbana.
Il progetto portato avanti con Fastweb ha visto la messa a dimora di 2000 piante autoctone, tipiche dell’area. Le piante contribuiranno a creare una fascia boscata parallela al Corso Unione Sovietica, che creerà nel tempo una barriera fonoassorbente e contribuirà a mitigare l’effetto isola di calore, molto diffuso in città. Inoltre le specie scelte aiuteranno a ripristinare e conservare la biodiversità del luogo.
Con la messa a dimora di 2.000 esemplari, tra alberi e arbusti, l'obiettivo di Fastweb è quello di riattivare il processo di implementazione del verde a Torino. Specie utilizzate: Acero campestre, Carpino bianco, Frassino maggiore, Melo, Ciliegio a grappoli (Pado), sanguinella, berretta del prete, rosa canina.
Roma
Parco della Cellulosa
Il Monumento Naturale "Parco della Cellulosa", istituito con decreto legge del presidente della regione Lazio nel 2006, è un'area di 90 ettari, appartenuto all'Ente Nazionale per la Cellulosa e per la Carta (ENCC), fondato nel 1952 e ormai sciolto, Ente scientifico di grande rilevanza nel campo agricolo-forestale che aveva l'obiettivo di adottare provvedimenti atti ad agevolare la produzione e l'impiego di materie prime nazionali per la cellulosa. Il Parco, attualmente gestito dal CREA - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, si trova nel Comune di Roma nel Municipio XIII, nel quartiere di Casalotti, ed è un esempio di parco peri-urbano ma caratterizzato da zone di notevole densità abitativa e tuttora in espansione. Il Parco è un luogo molto sentito e vissuto dai residenti del quartiere, i quali nel 2005 hanno creato un Comitato per la Tutela e la Salvaguardia del Parco della Cellulosa e hanno ottenuto l'istituzione dell'area protetta, prendendosene cura costantemente.
Il Parco necessita di interventi di riforestazione e riqualificazione di tre differenti tipologie:
- creazione di radure e orli boschivi
- creazione di boschetti o filari
- realizzazione di veri e propri boschi su aree più estese
Con la messa a dimora di 1.000 esemplari, tra alberi e arbusti, l'obiettivo di Fastweb è quello di creare un polmone verde in un contesto urbanizzato migliorandone la fruibilità e allo stesso tempo contribuendo all'aumento della biodiversità del Parco.
Parco via Colombo, Garbatella
Il Parco della Garbatella si trova nella zona Sud di Roma e fiancheggia via Cristoforo Colombo. Il Parco ha una storia lunga e sofferta. Circa 60 anni fa l’area era occupata da un concessionario, che la usava come deposito delle auto e che fece stendere uno strato di cemento. Successivamente l’area è stata temporaneamente occupata da qualche circo di passaggio che, per livellare il terreno sotto al tendone, ha fatto spandere a terra camion di ghiaia. La posizione vicino alla via Cristoforo Colombo rendeva l’area particolarmente appetibile per iniziative edilizie e commerciali. Tra i vari progetti che sono stati ideati nel tempo c’era un parcheggio per i visitatori della vicina Fiera di Roma, la costruzione di un centro commerciale o di uffici pubblici. A questi progetti si è opposta la cittadinanza del quartiere, che ha lottato affinché questo vasto terreno restasse un parco pubblico. L’11 marzo 2011 il Giappone è stato devastato da un violento terremoto, seguito da un terribile tsunami: è stato, quindi, deciso di dedicare il giardino alle vittime di questo tragico evento.
Con la messa a dimora di 1.000 esemplari, tra alberi e arbusti, l'obiettivo di Fastweb è quello di creare un polmone verde in un contesto urbanizzato migliorandone la fruibilità e allo stesso tempo contribuendo all'aumento della biodiversità del Parco. Specie utilizzate: nocciolo, bagolaro, leccio, roverella, biancospini e viburno.
Viale Don Pasquino Borghi - Quartiere di Mostacciano
L’area è situata nel IX Municipio nel quartiere di Mostacciano, un quartiere densamente urbanizzato che ha bisogno di aumentare la superficie boscata sia per rendere fruibili le aree sia per mitigare la viabilità circostante. Le piante messe a dimora andranno a creare nel tempo un bosco urbano. Crescendo, gli alberi e gli arbusti contribuiranno all’assorbimento della CO2 e filtreranno numerose sostanze inquinanti, migliorando così la qualità dell’aria. Durante l’estate, inoltre, l’ombra garantita dalle nuove alberature permetterà di mitigare l’effetto isole di calore così che l’area potrà essere maggiormente fruita dagli abitanti per passeggiate e attività all’aperto.
Specie utilizzate: acero campestre, pino d’Aleppo, leccio, lentisco e mirto.
Bari
Parco ASI
L'area dove verrà realizzato l'intervento di forestazione si trova all'interno del Parco Urbano ASI (Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale di Bari-Modugno e Molfetta), situato nella zona industriale tra Bari e Modugno.
Il Consorzio, creato nel 1960, fin dall'inizio vede coinvolti nella sua attività soggetti pubblici quali l'Amministrazione Provinciale, i Comuni e la Camera di Commercio di Bari, e quale soggetto privato la Confindustria Bari-BAT, con un obiettivo di sviluppo del territorio volto a recepire le domande di grandi imprese manufatturiere. Da subito dunque ha operato per la realizzazione delle opere di infrastrutturazione dell'Area, diventando un polo industriale con un'attrattiva senza precedenti per la propria rete di servizi e per le conseguenti economie esterne. L'area del Consorzio oggi si sviluppa su circa 2.000 ettari e possiede una rete di strade e infrastrutture primarie, tuttavia è carente dal punto di vista delle zone destinate a verde, che abbiano allo stesso tempo una funzione di protezione del suolo, riduzione delle emissioni di CO2 e migliorino il benessere psico fisico dei lavoratori dell'area.
Fastweb contribuirà dunque alla riqualificazione a verde dell'area con la messa a dimora di 1.000 alberi con l'obiettivo principale di aumentare la superficie verde, mitigare gli effetti delle isole di calore e consolidare il terreno riducendo il rischio di erosione causato dalle piogge.
Area via Minervino, Palese
Palese - Macchie è un quartiere di Bari, appartenente al Municipio 5. Lo sviluppo urbano di Palese è avvenuto sempre in modo piuttosto disomogeneo. Gli edifici più vecchi ancora esistenti risalgono agli ultimi decenni dell'Ottocento e al primo trentennio del Novecento. Nel secondo dopoguerra, con il crescente sviluppo economico l'aspetto del quartiere cambia: trulli e pagliai vengono gradualmente sostituiti da palazzine e l'edificazione tra le vie Modugno e Capitaneo (il centro di Palese) accelera fino a saturare quasi del tutto gli spazi alla fine degli anni Novanta. Persa da tempo la sua vocazione prettamente contadina, Palese è stata protagonista nell'ultimo trentennio di un crescente incremento di popolazione ed è diventata una zona prevalentemente residenziale. E’ cresciuta la domanda di costruzioni ed è cresciuto il valore degli immobili, mettendo a rischio la tradizionale caratteristica di polmone verde e borgo rurale; tra l'altro è uno dei pochi quartieri di Bari per il quale, nel Piano Regolatore del 1952 non sono state previste zone verdi e parchi pubblici.
Con la messa a dimora di 1.000 esemplari, tra alberi e arbusti, l'obiettivo di Fastweb è quello di riattivare il processo di implementazione del verde nella capitale pugliese. Specie utilizzate: orniello, frassino, lentisco, mirto, ginestra.
Mola di Bari
Mola di Bari è un comune di oltre 24mila abitanti della città metropolitana di Bari, in Puglia. Il suo porto peschereccio è considerato tra i più importanti della regione. Il progetto è stato realizzato nella parte nord-ovest della città, in un’area verde inserita all’interno di una zona residenziale situata tra via Alessandro Volta, via Francesco Baracca e via Moro. L’intervento di forestazione ha visto la messa a dimora di alberi e arbusti, scelti per la loro maggiore adattabilità al contesto urbano. Si tratta in gran parte di piante mellifere o che presentano un bassissimo livello di allergenicità al polline.
Con la messa a dimora di 1.000 esemplari, tra alberi e arbusti, l'obiettivo di Fastweb è quello di aumentare la copertura arborea, creando delle zone d’ombra per favorire la fruibilità dell’area da parte dei residenti delle abitazioni limitrofe, migliorando al contempo l’aspetto paesaggistico grazie alle gradevoli fioriture di arbusti come il biancospino e la ginestra. Le piante messe a dimora inoltre diventeranno un habitat per la piccola avifauna e ne favoriranno l’insediamento. Specie utilizzate: acero campestre, roverella, biancospino, ginestra.
Catania
Parco degli Ulivi, San Nullo
Secondo lo storico greco Plutarco, Catania deve il suo nome dal siculo katane (cioè grattugia, parola di origine indoeuropea), per l'associazione con le asperità del territorio lavico su cui sorge, od anche dal latino catinum (catino, bacinella) per la conformazione naturale a conca delle colline intorno alla città o come riferimento al bacino della Piana. Nel cinquecento la città di Catania fu soprannominata "la Sicula Atene" per via della fiorente università fondata il secolo precedente. Negli anni ‘60 fu soprannominata “Milano del sud” in relazione al grande boom economico.
Parco degli Ulivi è una piccola oasi di natura rocciosa e selvaggia ubicata nella parte nord di Catania, in zona San Nullo, con una superficie di quasi 40mila metri quadrati. E’ uno degli spazi verdi meno conosciuti della città, inaugurato nel 2001. Il parco, insieme al boschetto della Playa, rientra in un progetto del Comune di Catania per la realizzazione di un parco giochi inclusivo, accessibile anche agli utenti ostacolati da deficit motori o sensoriali.
Con la messa a dimora di 1.000 esemplari, tra alberi e arbusti, l'obiettivo di Fastweb è quello di creare un polmone verde in un contesto urbanizzato migliorandone la fruibilità e allo stesso tempo contribuendo all'aumento della biodiversità del Parco. Specie utilizzate: carrubo, leccio, corbezzolo e ginestra.
Pomigliano d’Arco
Città metropolitana di Napoli
Pomigliano d’Arco è un comune italiano di 39.705 abitanti situato nell’area metropolitana di Napoli. Pomigliano è noto in particolare per essere uno dei poli industriali più ampi e sviluppati dell’Italia meridionale.
L’intervento di forestazione è stato realizzato nella periferia sud, in un’area verde non edificata situata tra via Giuseppe Campanale e via Francesco Testa, che agli inizi degli anni 2000 faceva parte di un progetto di espansione edilizia del quartiere. L’area di intervento era stata inizialmente destinata alla creazione di un giardino a compensazione dei lavori di costruzione di un grande complesso di edifici circostante. Purtroppo il progetto del giardino non è stato mai realizzato.
Successivamente l’area è diventata un luogo illecito per scarico di rifiuti urbani e la scarsa manutenzione lo ha reso inagibile per gli abitanti del quartiere. Oggi la volontà del Comune, grazie alla collaborazione di Fastweb e Legambiente, è quella di riqualificare l’area verde attraverso la creazione di un vero e proprio giardino in modo da migliorare la qualità di vita dei residenti.
Lo spazio verde che si verrà a creare potrà diventare un’area di svago e di ritrovo per famiglie e giovani e migliorerà anche l’aspetto paesaggistico del quartiere.
Con la messa a dimora di 2000 alberi e arbusti, l'obiettivo di Fastweb è quello di creare un polmone verde in un contesto urbanizzato migliorandone la fruibilità da parte dei cittadini.
Specie utilizzate: Rosmarino, alloro, salvia, ulivo, acero, oleandro rosa.
Pescara
Via Celestino V
L’area, di circa un ettaro, si trova nel centro abitato, a ridosso di un complesso di villette. L’area è sprovvista di alberature e scopo dell’intervento è quello aumentare la superficie a verde per mitigare gli effetti delle isole di calore e creare un polmone verde per i cittadini. L’intervento di forestazione consentirà di migliorare l’area interessata anche da un punto di vista paesaggistico. Le nuove piante messe a dimora creeranno, con il tempo un polmone verde di cui beneficerà tutta la zona circostante integrandosi con il paesaggio urbano. L’intervento di forestazione rappresenta quindi un importante sostegno per lo sviluppo sostenibile della città e per la salvaguardia della qualità della vita dei residenti di Pescara.
Specie utilizzate: biancospino, ginestra, berretta del prete e ginepro rosso.
Cagliari
Via Enrico Toti – Municipalità di Pirri
L’area si trova nella periferia Nord di Cagliari, in una zona ad alta urbanizzazione. L’intervento ha l’obiettivo di creare un nuovo polmone verde per la città e di migliorare la qualità dell’aria, contribuendo alla mitigazione delle emissioni inquinanti e all’arricchimento della biodiversità locale. Le piante messe a dimora, crescendo, creeranno zone d’ombra che attenueranno gli effetti del caldo estivo e mitigheranno il fenomeno delle isole di calore, consentendo ai residenti, in particolare ai bambini che frequentano la scuola e il vicino oratorio, di poter usufruire di uno spazio verde rigenerato.
Specie utilizzate: ginepro, il cipresso mediterraneo, il leccio, l’alloro e il rosmarino.