Fastweb è stata la prima azienda in Italia ad aver costruito un Data Center di ultima generazione, certificato Tier IV.
Inaugurata a Milano nell’aprile 2015, la struttura si distingue per efficienza, potenza, sicurezza, rispetto dell'ambiente e livello di automazione e costituisce un'eccellenza nazionale nell'affidabilità dei servizi per le aziende. Il Data Center di Fastweb ha ottenuto sia per la fase di design che per la costruzione, il Tier IV, il grado più alto di certificazione dall'Uptime Institute di New York, l’ente che valuta l’affidabilità e la continuità del servizio e delle architetture di ridondanza dei Data Center in tutto il mondo. Attualmente esistono 37 Data Center Tier IV in tutto il mondo, 17 in Europa e 6 in Italia.
Il nuovo Data Center ospita i servizi ICT evoluti e Cloud dei clienti Enterprise, dalle piccole e medie imprese, alle grandi aziende fino alla Pubblica Amministrazione.
Qui sono ospitati sia i Value Added Services tradizionali sia quelli innovativi e a valore aggiunto come i servizi erogati in Cloud. Grazie al fatto di essere interamente ridondato, l’impianto garantisce la continuità dei servizi con soglie altissime (oltre il 99,997%) certificate dall’istituto americano dopo approfondite visite e controlli.
Il nuovo Data Center è soggetto alle leggi italiane ed europee sulla sicurezza e sulla privacy dei dati ed è inoltre integrato con il Security Operation Center di Fastweb, il centro operante 24 ore su 24, 365 giorni all’anno che protegge le aziende clienti dagli attacchi informatici.
Il nuovo Data Center di Milano porta a 10.000 metri quadrati l'area occupata dalle sale dati Fastweb.
È la certificazione che viene rilasciata quando un'architettura dispone di sistemi multipli, indipendenti, fisicamente separati e compartimentati sia per l'alimentazione e la distribuzione dell'energia sia per il raffreddamento e la comunicazione.
La caratteristica di un Data Center certificato Tier IV è di non essere soggetto a interruzioni del servizio per attività di manutenzione o di guasto per singole componenti e di poter funzionare autonomamente anche in condizioni di assenza prolungata di energia.