Milano, 23 gennaio 2007 - Con riferimento alle notizie apparse oggi sulla stampa FASTWEB (Milano, MTAX:FWB) precisa che le stesse sono prive di ogni fondamento non avendo mai FASTWEB prodotto fatturazioni fittizie per accrescere il proprio credito IVA, credito peraltro già di ampie proporzioni e dovuto a ingenti investimenti effettuati dalla costituzione della società per dotare il Paese di una rete di tlc di nuova generazione.
L'indagine della magistratura cui allude la stampa odierna è una vecchia inchiesta (risale al 2004), focalizzata su alcune società di servizi a valore aggiunto a cui gran parte degli operatori di tlc italiani (Fastweb in misura marginale) si è limitata a vendere, in maniera del tutto legittima e trasparente, servizi di trasporto/connettività.