Gli operatori concorrenti di Telecom Italia (Fastweb, Vodafone, Wind e Tiscali) ribadiscono la propria contrarietà all'aumento delle condizioni economiche dei servizi di ULL contenute nello schema di provvedimento adottato oggi da Agcom. Apprezzano, tuttavia, che l'Autorità abbia adottato misure di maggiore trasparenza nello svolgimento del procedimento in stretta aderenza alla normativa nazionale e comunitaria che prevedono, per decisioni di così significativo impatto, una consultazione pubblica nonché la notifica alla Commissione Europea.
Gli operatori sono pertanto fiduciosi che, nell'ambito della consultazione pubblica, potranno fornire tutti gli elementi in grado di dimostrare la scarsa fondatezza di un aumento del canone ULL, peraltro già parzialmente riconosciuta da Agcom con un taglio sensibile della richiesta iniziale di Telecom Italia.
Gli operatori infine ribadiscono che l'ULL ha avuto, ha ed è destinato ad avere un ruolo centrale per lo sviluppo della concorrenza in Italia nel mercato dell'accesso e della banda larga, e che solo tale concorrenza ha prodotto significativi ed oggettivi benefici per i consumatori in termini di discesa dei prezzi, innovazione e servizi.