e.Biscom: sciolta Anphora, Scaglia resta l’azionista di riferimento

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Comunicati 02/07/2003
Conclusa l'operazione con AEM S.p.A. e non sussistendo più patti parasociali è venuta meno la struttura di Anphora S.r.l. Silvio Scaglia non esercita più il diritto di voto sul 51,24% del capitale sociale di e.Biscom mentre resta invariato il numero di azioni da lui posseduto. Con n° 16.905.272 azioni, pari al 34,1% del capitale sociale, Scaglia rimane l'azionista di riferimento della Società.

Milano, 2 luglio 2003 - In relazione a quanto pubblicato questa mattina dalla Consob, e.Biscom S.p.A. (Milano, Nuovo Mercato: EBI) precisa che, conclusa l'operazione con AEM S.p.A. (Borsa di Milano: AEM) e non sussistendo più patti parasociali, è venuta meno la struttura di Anphora S.r.l.

Il 23 giugno 2003 AEM ha ceduto a Silvio Scaglia, Presidente di e.Biscom, la propria quota dell'11% in Anphora e i soci di e.Biscom che avevano trasferito ad Anphora l'usufrutto sulle proprie azioni ne hanno riacquisito la piena proprietà a partire dal 1° luglio.

Con la liquidazione di Anphora, Silvio Scaglia non esercita più il diritto di voto sul 51,24% del capitale sociale di e.Biscom mentre resta invariato il numero di azioni da lui possedute, pari a 16.905.272.

Non muta dunque la struttura azionaria della Società. Con n° 16.905.272 azioni, corrispondenti al 34,1% del capitale sociale, Silvio Scaglia rimane l'azionista di riferimento di e.Biscom, mentre la famiglia Micheli, fra l'11,7% di Carlo Micheli e le quote detenute da Francesco e Andrea Micheli, è titolare complessivamente del 21,7%. Il rimanente 44,2% è da considerarsi flottante in quanto detenuto da soggetti titolari singolarmente di partecipazioni inferiori al 2% (fra cui l'Amministratore Delegato Emanuele Angelidis con l'1,1% e il Direttore Generale Alberto Trondoli con lo 0,6%).