Risultati FY 2006

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Comunicati 19/02/2007
Il Consiglio di Amministrazione di FASTWEB S.p.A. (Milano, MTAX: FWB), il secondo operatore italiano di servizi di telecomunicazione su rete fissa, riunitosi in data odierna, ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2006.

FASTWEB: ricavi 2006 pari a 1.260 milioni di euro, +30% rispetto al 2005
EBITDA in crescita del 39% a 425 milioni di euro

  • Record di clienti: 1.062.400 abbonati a fine 2006 (+ 49% rispetto al 2005)
  • Ricavi consolidati pari a 1.260 milioni di euro, +30% rispetto al 2005
  • EBITDA consolidato a 424,6 milioni di euro in crescita del 39% rispetto al 2005
  • In significativa crescita anche la marginalità, che passa dal 32% al 34% dei ricavi
  • Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2006 pari a 1.081 milioni di euro
  • Il Consiglio di Amministrazione ha proposto la distribuzione straordinaria di riserve pari a 3,77 euro per azione, per un ammontare totale di circa 300 milioni di euro

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Milano, 19 febbraio 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di FASTWEB S.p.A. (Milano, MTAX: FWB), il secondo operatore italiano di servizi di telecomunicazione su rete fissa, riunitosi in data odierna, ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2006.

Nel 2006 i ricavi consolidati sono ammontati a 1.260,0 milioni di euro, segnando un incremento in linea con l'obiettivo di crescita per l'intero esercizio: +30% rispetto ai 967,8 milioni del 2005. Nel quarto trimestre i ricavi sono stati 362,5 milioni di euro, in crescita del 26% rispetto ai 287,5 milioni di euro del corrispondente periodo 2005.

Positivo anche l'andamento dei margini che risultano in linea con gli obiettivi. Il progressivo incremento dell'EBITDA consolidato ha consentito a FASTWEB di chiudere l'esercizio a 424,6 milioni di euro rispetto a 305,3 milioni di euro del 2005. La crescita, che risulta pari al 39% rispetto all'esercizio 2005, si è tradotta in un significativo miglioramento della marginalità che nei 12 mesi è stata pari al 34%, rispetto al 32% del 2005.

Nel quarto trimestre 2006 la società ha riportato un EBITDA consolidato pari a 128,1 milioni di euro che corrisponde a un margine di oltre il 35% dei ricavi consolidati.

"Il 2006 è stato il punto di svolta per la società che ha cominciato a creare cassa - ha commentato Stefano Parisi, amministratore delegato di FASTWEB - Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi in termini di incremento di fatturato e margini. La crescita continuerà nel 2007 allo stesso livello del passato esercizio, permettendo alla società di raggiungere l'utile. Vogliamo sfruttare pienamente il vantaggio competitivo, tecnologico, di qualità del servizio e commerciale che abbiamo sul mercato italiano, conquistando una quota crescente dei nuovi abbonati broadband".

L'EBIT nel 2006 è stato negativo per 87,5 milioni di euro rispetto alla perdita operativa di 107,4 milioni di euro del 2005. Oltre al fisiologico incremento degli ammortamenti legati agli investimenti, sul risultato operativo ha inciso la componente degli accantonamenti al fondo svalutazione crediti relativa al contenzioso con Telecom Italia sulle tariffe di interconnessione, attualmente in fase di definizione da parte dell'Autorità delle Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM).

Il risultato netto della gestione finanziaria è stato negativo per 80,0 milioni di euro, rispetto a oneri per 48,3 milioni nel 2005. Tale incremento è dovuto in massima parte a una componente non ricorrente, pari a 30,4 milioni di euro, relativa agli oneri sui precedenti finanziamenti concessi a FASTWEB già totalmente liquidati e che pertanto non hanno determinato alcun esborso finanziario. Tali oneri sono stati interamente rilevati a conto economico nell'esercizio 2006 poiché, in vista del nuovo contratto di finanziamento negoziato da FASTWEB, la scadenza delle facilities esistenti è stata anticipata al 2007.

Il risultato netto consolidato al 31 dicembre 2006 era negativo per 123,6 milioni di euro. Escludendo la componente non ricorrente pari a 30,4 milioni di euro relativa alla gestione finanziaria, il risultato netto sarebbe negativo per 93,2 milioni di euro, con un miglioramento del 25% rispetto alla perdita di 124,8 milioni di fine 2005.

La perdita netta della Società capogruppo nel 2006 è stata pari a 180,6 milioni di euro.

Gli investimenti netti sono stati pari a 529,4 milioni di euro nel corso dell'esercizio, rispetto ai 683,5 milioni sostenuti nel 2005. Il risparmio è frutto sia dei minori investimenti richiesti dalla rete, la cui copertura è stata ultimata nei primi mesi dell'anno, sia di una favorevole dinamica nei prezzi degli apparati che, associata ai maggiori volumi sviluppati da FASTWEB, ha consentito una riduzione dei costi unitari.

L'indebitamento finanziario netto a fine 2006 risultava pari a 1.081,3 milioni di euro, rispetto a 469,1 milioni a fine 2005. Il flusso di cassa netto nell'esercizio è risultato negativo per 298,9 milioni di euro, in sensibile miglioramento rispetto a un ammontare negativo per 388,3 milioni nel 2005. A conferma del fatto che l'azienda è ormai avviata a generare cassa in modo stabile, si segnala che nel quarto trimestre è stata raggiunta la prima generazione di cassa positiva da quando FASTWEB ha iniziato la propria attività. Si tratta di un passaggio importante che assume, se possibile, maggior rilievo in quanto correlato a tassi di crescita record per un'azienda di telecomunicazioni.

L'indebitamento finanziario netto a fine 2006 includeva una componente non monetaria, pari a 30,4 milioni di euro, relativa agli oneri sui precedenti finanziamenti concessi a FASTWEB di cui è stata data evidenza precedentemente.

Il completamento della copertura geografica e l'ulteriore consolidamento del successo commerciale di FASTWEB hanno consentito alla società di imprimere un forte impulso alla crescita della base clienti che, a fine 2006, contava 1.062.400 abbonati tra famiglie e imprese. La società ha intercettato una porzione crescente dei nuovi clienti italiani di banda larga, aumentando così la propria quota di mercato e confermandosi co-leader insieme a Telecom Italia nelle aree servite.

Con 105.000 nuovi abbonati, il quarto trimestre 2006 è risultato il migliore di sempre in termini di acquisizione di nuovi clienti.

A fine 2006 la ripartizione tra clientela residenziale e business era immutata e pari rispettivamente all'84% e al 16%. I ricavi da clienti residenziali ammontavano al 40% del totale, quelli da clientela business al 60%. Questi ultimi comprendono i ricavi derivanti da attività wholesale e da cessione di diritti reali d'uso (IRU), che a loro volta sono stati pari rispettivamente al 17% e al 5% dei ricavi totali.

Nel mese di dicembre 2006 l'ARPU (Ricavo Medio per Cliente) residenziale di FASTWEB si è attestato a 797 euro annui, in linea con i trimestri precedenti. L'ARPU generato dai servizi di telecomunicazione è stato pari a 748 euro annui, mentre la spesa media annuale dei clienti video è stata di 296 euro.

Per quanto riguarda l'accordo commerciale tra FASTWEB e SKY, che consentirà alla società di offrire tutti i programmi della piattaforma satellitare e a SKY di promuovere i servizi FASTWEB, si segnala che le attività di implementazione stanno procedendo secondo i piani e che, di conseguenza, l'accordo entrerà in fase esecutiva a partire da marzo 2007 come inizialmente previsto.

L'accordo commerciale con Vodafone non ha ancora prodotto un contributo significativo a causa dei noti problemi regolamentari legati alla richiesta di Vodafone per la number portability dai servizi di telefonia fissa a quelli mobili.

Alla crescita della base clienti si è accompagnato l'adeguamento della struttura organizzativa dell'azienda, con l'incremento di risorse impiegate a gestire in particolare le attività di vendita, attivazione e customer care. Risorse significative sono state investite per l'implementazione dei contratti con la Pubblica Amministrazione tramite la creazione di team dedicati che si occupano della gestione degli ordini, dell'erogazione dei servizi, del monitoraggio della qualità e della fatturazione. Tali attività hanno determinato un aumento dell'organico a 3.364 dipendenti dai 2.994 di fine 2005.

In merito al procedimento avviato dalla procura di Roma in ordine ad alcuni gestori di servizi premium e di accesso a contenuti Internet a pagamento che si sono avvalsi di operatori telefonici italiani tra i quali FASTWEB, il Consiglio di Amministrazione ha analizzato i pareri rilasciati da autorevoli consulenti amministrativi e fiscali indipendenti che hanno condotto dettagliate e approfondite verifiche su tutti gli aspetti contabili, contrattuali e materiali delle transazioni in questione. A seguito di tali analisi, la società ribadisce l'assoluta correttezza del proprio operato e con piena fiducia nella magistratura si augura una pronta conclusione dell'indagine. FASTWEB conferma che il contributo sul margine operativo lordo generato da queste transazioni, che peraltro non sono più in essere, è stato pari all'1% circa negli ultimi anni.

Nuovo contratto di finanziamento

La società è in fase di avanzata negoziazione di un nuovo contratto di finanziamento a lungo termine per un ammontare di 1,6 miliardi di euro. Il nuovo finanziamento sarà concesso a condizioni economiche migliorative rispetto alle precedenti, coerentemente alla maggiore maturità e solidità conseguita da FASTWEB.

Distribuzione di riserve

Il Consiglio di Amministrazione ha proposto alla prossima Assemblea degli Azionisti, che si riunirà il 22 marzo in prima e il 23 marzo in seconda convocazione, la distribuzione straordinaria di una quota della riserva sovrapprezzo azioni pari a 3,77 euro per azione, equivalente a circa 300 milioni di euro.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì proposto che il pagamento sia effettuato nel mese di ottobre (data di stacco e pagamento rispettivamente il 22 e il 25 ottobre).

Si precisa, inoltre, che la distribuzione di risorse mediante ripartizione della riserva sovrapprezzo azioni, in assenza di utili, non costituisce reddito per il percettore in quanto deve essere imputata a riduzione del costo fiscalmente riconosciuto delle azioni stesse.

Composizione del Consiglio di Amministrazione

Tra gli amministratori non esecutivi, Mario Greco, Manilo Marocco, Gianfelice Rocca si qualificano indipendenti sulla base dei parametri previsti nel Codice di Autodisciplina. Al riguardo va rilevato che il Consiglio di Amministrazione valuta la permanenza dei requisiti di indipendenza nel rispetto di quanto previsto nel Codice. Nel corso dell'ultima verifica effettuata è emerso che il consigliere Valerio Zingarelli - che presentava i requisiti di indipendenza in occasione della sua nomina - in ragione di un incarico di consulenza tecnica successivamente conferitogli dal Consiglio è ora da qualificarsi come amministratore non esecutivo.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel corso dell'esercizio 2007, FASTWEB si concentrerà principalmente sulle attività di sviluppo commerciale che saranno supportate dalla costante innovazione dell'offerta di prodotti e servizi e dal mantenimento di elevati standard qualitativi.

Tali interventi sosterranno la crescita della base clienti, il rafforzamento della quota di mercato, l'incremento dei ricavi e dell'EBITDA che assorbirà progressivamente l'impatto di ammortamenti e svalutazioni, determinando un progressivo miglioramento anche del risultato operativo netto.

Gli obiettivi gestionali fissati per il 2007 prevedono una crescita del fatturato intorno al 30%, dell'EBITDA di circa il 40%, il conseguimento di un risultato netto positivo e la generazione di cassa su base annua.

Le previsioni riportate per il 2007 sono fornite dal management della Società sulla base delle informazioni attualmente disponibili. Esse riflettono parametri di mercato e altri fondamentali economici e potrebbero quindi discostarsi anche in modo sostanziale dai risultati finali.