FASTWEB: nel 2004 ricavi a 719,6 mln di Euro (+58% vs 2003)

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Comunicati 08/02/2005
Il Consiglio di Amministrazione di FASTWEB S.p.A. (Milano, Nuovo Mercato: FWB), la principale Società italiana di servizi di telecomunicazione a larga banda, riunitosi in data odierna, ha approvato il bilancio per l'esercizio 2004 avvalendosi della facoltà, prevista dalle Istruzioni al Regolamento del Nuovo Mercato, di non redigere la relazione relativa al quarto trimestre.

Un altro anno di forte crescita
-- Perdita netta del Gruppo ridotta a circa un 1/3 rispetto al 2003--
-- Al 31 dicembre 2004 496.000 clienti (+ 50% vs 2003) --

  • Nel quarto trimestre 2004 ricavi consolidati pari a 197,3 milioni di Euro (+­38% vs 4Q del 2003)
  • Nel quarto trimestre 2004 mol consolidato a 62,1 milioni di Euro pari al 31,5% dei ricavi - A quota 218,9 milioni di Euro il MOL consolidato dell'intero esercizio
  • Debito netto a 820,2 milioni di Euro, pressoché stabile rispetto a settembre 2004 - Free Cash Flow del 4Q 2004 negativo per 6,9 milioni di Euro vs. i - 165 del 4Q 2003
  • Ottimi risultati sia del settore business (56% dei ricavi consolidati del 2004) sia del segmento residenziale (a dicembre ARPU a 925 Euro, il valore più alto di sempre)

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Milano, 8 febbraio 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di FASTWEB S.p.A. (Milano, Nuovo Mercato: FWB), la principale Società italiana di servizi di telecomunicazione a larga banda, riunitosi in data odierna, ha approvato il bilancio per l'esercizio 2004 avvalendosi della facoltà, prevista dalle Istruzioni al Regolamento del Nuovo Mercato, di non redigere la relazione relativa al quarto trimestre.

Nel 2004 FASTWEB ha riportato ricavi consolidati per 719,6 milioni di Euro - contro i 700 milioni di Euro inizialmente previsti - con un incremento del 36% rispetto ai 529,1 milioni di Euro del 2003 (+ 58% se dal confronto escludiamo HanseNet, che da ottobre 2003 non fa più parte del perimetro dei consolidamento)

Nel quarto trimestre 2004 i ricavi di gruppo si sono attestati a 197,3 milioni di Euro, in aumento del 38% rispetto ai 143,3 milioni di Euro del quarto trimestre 2003.

In forte accelerazione anche i margini. La continua e progressiva crescita del mol consolidato nel corso del 2004 ha consentito a FASTWEB di chiudere l'anno a oltre 218,9 milioni di Euro - rispetto ai 210 milioni di Euro inizialmente previsti - segnando una crescita del 120% rispetto ai 99,5 milioni di Euro generati dalle attività italiane del Gruppo nel 2003 (e sostanzialmente raddoppiato se paragonato ai 110,7 milioni di Euro inclusa Hansenet).

Nel quarto trimestre 2004 la Società ha riportato un mol consolidato di 62,1 milioni di Euro, pari al 31,5% dei ricavi consolidati e in aumento del 60% rispetto ai 38,8 milioni di Euro del quarto trimestre 2003.

Al 31 dicembre 2004 FASTWEB contava 496.019 clienti, di cui oltre 73.000 business e circa 423.000 residenziali che contribuiscono ai ricavi, rispettivamente, per il 56% e il 44%. L'incidenza dei ricavi da IRU sul fatturato del 2004 si è ulteriormente ridotta, contribuendo per il 6% rispetto all'8,1% del 2003. I clienti mostrano un incremento del 50% rispetto ai 330.600 di fine 2003. A conferma del trend di crescita già evidenziato nei periodi precedenti, nel quarto trimestre sono stati sottoscritti 39.400 nuovi abbonamenti.

Nel segmento business, FASTWEB ha acquisito clienti prestigiosi fra cui, solo nel corso del 2004, il Ministero della Difesa, Banca Popolare di Sondrio, Biverbanca, Banca Popolare di Bari, il nuovo polo di Fiera Milano, Conad. Il 2004 ha rappresentato un anno di svolta nell'acquisizione di clienti con sedi distribuite sull'intero territorio nazionale grazie all'elevata qualità del servizio di VPN (Virtual Private Network) di FASTWEB.

"I risultati ottenuti nel corso del 2004 testimoniano del continuo apprezzamento del mercato e della riconosciuta qualità dei nostri servizi - ha commentato Stefano Parisi, Amministratore Delegato di FASTWEB - nonché della soddisfazione dei nostri clienti sulla quale è concentrata l'attività di tutta l'azienda. In particolare la nostra Società è riconosciuta dalle imprese cui fornisce i propri servizi come fornitore di riferimento per le applicazioni mission critical".

Nel 2004 i servizi di FASTWEB sono stati resi disponibili anche nelle città di Modena, Bari, Padova, Alessandria e Venezia centro storico, portando la rete ad oltre 12.700 km di estensione sul territorio nazionale. Al 31 dicembre 2004 il mercato potenziale di riferimento di FASTWEB era di oltre 4 milioni di unità abitative rispetto ai 3 milioni di fine 2003.

Nel mese di dicembre 2004 l'arpu (Ricavo Medio per Cliente) residenziale di FASTWEB si è attestato a 925 Euro annui con un significativo incremento rispetto agli 894 di dicembre 2003. Un risultato cui ha contribuito sia l'arpu proveniente dai servizi di telecomunicazione (passato dagli 803 Euro annui di dicembre 2003 agli 829 Euro annui di dicembre 2004) sia l'aumento della spesa media annuale dei clienti video, che è passata dai 341 Euro di dicembre 2003 ai 359 Euro di dicembre 2004.

Nel quarto trimestre 2004 FASTWEB ha riportato un risultato consolidato netto positivo per 1 milioni di Euro rispetto ai -7,8 milioni di Euro del quarto trimestre 2003. Su tale risultato incide in maniera positiva, per 59,4 milioni di Euro, l'effetto fiscale collegato alle perdite dell'intero esercizio (tale effetto è stato pari a 61 milioni di Euro nel quarto trimestre 2003).

La perdita netta consolidata del Gruppo a fine 2004 è stata pari a 124,0 milioni di Euro mentre, a livello di società capogruppo, è risultata di 377,8 milioni di Euro. La differenza fra i due risultati deriva dal differente trattamento del disavanzo da annullamento emerso in sede di fusione fra la capogruppo (ex e.Biscom) e la principale società operativa. Tale disavanzo è stato iscritto nel conto economico dell'incorporante come componente straordinaria di conto economico per la parte non allocata ad avviamento. Quest'ultima parte, a livello di bilancio consolidato, non ha determinato alcun impatto, poichè era già stata riflessa nei conti economici degli esercizi precedenti.

La posizione finanziaria netta è risultata negativa per 820,2 milioni di Euro alla fine 2004, sostanzialmente stabile rispetto agli 814,4 milioni di Euro di settembre 2004 e migliorativa rispetto a quanto ci si attendeva secondo le previsioni di fine 2003, a dimostrazione del positivo andamento delle attività non solo dal punto di vista operativo ma anche in termini di flussi di cassa. Il Free Cash Flow del quarto trimestre 2004 è risultato infatti negativo per appena 6,9 milioni di Euro contro i -165 milioni di Euro del quarto trimestre 2003.

Nel 2004 gli investimenti sono ammontati a 435,2 milioni di Euro (di cui 397,9 milioni di Euro relativi alle attività operative) rispetto ai 458,2 milioni di Euro del 2003. Nel corso dell'esercizio si è proceduto all'acquisizione, a Milano, dell'immobile di via Caracciolo, sede storica sin dagli anni Venti dell'AEM che è diventata l'Headquarter del Gruppo e sarà oggetto di ristrutturazione ed ampliamento, e dell'immobile di via Valcava destinato al call center.

Al 31 dicembre il Gruppo contava 2.108 addetti, con un indotto di circa 3.000 persone impegnate a tempo pieno nelle attività di vendita, customer care, sviluppo rete e collegamento clienti.

Nel corso dell'esercizio è stato perfezionato il processo di fusione per incorporazione di FastWeb nella capogruppo e.Biscom, terminato lo scorso 1 Dicembre con la stipula dell'atto di fusione. Nella stessa data l'Assemblea straordinaria dei soci ha deliberato il cambio della ragione sociale da e.Biscom a FASTWEB - con conseguente modifica del logo - in coerenza con il riconoscimento ottenuto sul mercato in questi anni dal brand.

Per quanto concerne invece il titolo quotato al Nuovo Mercato, la fusione è stata attuata mediante annullamento delle azioni dell'incorporata FastWeb senza emissione di nuove azioni della società incorporante, ma procedendo solo con il conseguente cambio del ticker di Borsa che ha assunto, dal 6 dicembre scorso, il nome FASTWEB.

Il titolo FASTWEB fa parte dell'indice S&P che include le 40 principali azioni quotate alla Borsa di Milano.

"Il modello di business di FASTWEB - ha sottolineato il Presidente e Fondatore della Società, Silvio Scaglia - e la sua sostenibilità tecnica ed economica godono ormai di un riconoscimento unanime a livello mondiale. FASTWEB è ormai il punto di riferimento nel settore delle telecomunicazioni a banda larga che stanno vivendo, in Italia e non solo, il momento di massimo sviluppo. Oggi la nuova sfida della Società è diventare la vera seconda rete nazionale di telefonia fissa, prima per qualità e per capacità innovativa".

Il Gruppo ha proseguito, anche nel corso del 2004, a modificare ed aggiornare la propria struttura di governance per meglio rispondere alle richieste del mercato in termini di evidenza dei controlli e di trasparenza delle decisioni strategiche.

In merito alla composizione del Consiglio di Amministrazione, la scelta dell'Assemblea dei soci è stata di mantenere un organo composto da un numero di membri ristretto per stimolare l'efficacia del Consiglio ed il massimo coinvolgimento degli Amministratori. Il CdA è attualmente composto da sei membri: Silvio Scaglia, Presidente; Carlo Micheli, Vice Presidente e Stefano Parisi, Amministratore Delegato; Mario Greco, Gianfelice Rocca e Carlo Secchi Amministratori non esecutivi.

In data 1 dicembre il CdA di FASTWEB ha istituito formalmente un comitato consultivo, denominato Comitato Direttivo, composto dai top manager dell'azienda. Questo organismo ha funzioni consultive e propositive verso il CdA della Società, nonché di coordinamento a livello gestionale delle decisioni manageriali di maggiore rilevanza.

Nel corso del 2004 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Codice Etico e il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo sulla "responsabilità amministrativa" delle imprese (decreto legislativo 231/2001).

Evoluzione prevedibile della gestione nel 2005

Nel corso dell'esercizio 2005 il Gruppo FASTWEB proseguirà la propria strategia di sviluppo attraverso l'apertura di nuovo mercato potenziale; lo sviluppo e l'innovazione delle proprie infrastrutture di information technology per consolidare la leadership tecnologica nel mercato dei servizi di telecomunicazioni a larga banda; l'ottimizzazione degli investimenti in comunicazione per ottenere risultati ancor più rilevanti in termini di penetrazione commerciale; l'ulteriore penetrazione commerciale nelle zone già raggiunte dalla rete del Gruppo, al fine di ottimizzare lo sfruttamento degli assets tecnologici già operativi.