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Video HDR, il futuro dei TV ad alta definizione

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Standard in via di diffusione, consente di ottenere filmati più realistici grazie a un contrasto più pronunciato e una più ampia gamma di colori

video HDR

Non solo 4K e 8K. Nel futuro dei televisori commerciali sembra esserci spazio per una nuova tecnologia capace di migliorare ulteriormente la resa cromatica dei pannelli LCD e OLED così da mostrare immagini sempre più realistiche. Si tratta dell'HDR (acronimo di High Dynamic Range), tecnica che consente di ampliare la gamma dei colori visibili e aumentarne il contrasto, così da ottenere filmati più veritieri e più belli da vedere.

Cos'è l'High Dynamic Range

 

cosa è HDR

 

Quando si sta pensando a quale TV acquistare sono molti i fattori da tenere in considerazione. Due dei più importanti sono il fattore di contrasto (quanto le immagini in TV appaiono chiare e scure) e l'accuratezza dei colori (quanto i colori visualizzati dallo schermo del TV corrispondono a quelli reali): è grazie a queste variabili, infatti, che le immagini trasmesse appaiono più veritiere e realistiche. Se, ad esempio, si mettono uno di fianco all'altro un televisore con una risoluzione maggiore e uno dotato di miglior contrasto e una miglior accuratezza dei colori, le persone saranno portate a scegliere il secondo. Le immagini, infatti, appariranno più naturali e le scene sembreranno semplicemente più realistiche. Insomma, più pixel non sono necessariamente sinonimo di maggior qualità e miglior visione.

L'HDR serve proprio a questo: grazie a particolari accorgimenti, i televisori dotati di questa tecnologia sono in grado di aumentare sia il contrasto sia l'accuratezza dei colori: i video HDR risultanti sembreranno avere una maggiore profondità e colori più vividi. Se a questo uniamo un gamut di colori più ampio (e quindi una gamma di possibili sfumature ancora più estesa) si capisce che l'High Dynamic Range può aggiungere davvero molto all'esperienza televisiva che abbiamo quotidianamente.

Come funziona l'HDR

Un sistema HDR è composto da due parti: il televisore e le fonti (i video HDR) registrate con apposite telecamere.

La prima parte, quella del televisore, è senza dubbio la più semplice. Da qualche anno a questa parte, infatti, sempre più produttori si stanno prodigando nella realizzazione di schermi e pannelli che siano compatibili con gli standard tecnologici dell'HDR. Ciò vuol dire che lo schermo HDR dovrà essere in grado di emettere più luce rispetto a quello di un normale televisore, così da poterne ampliare le capacità in fatto di contrasto, gamut e accuratezza dei colori. Ciò non vuol dire che un televisore HDR sia migliore a prescindere di un altro televisore non compatibile con la tecnologia: semplicemente sarà in grado di riprodurre video HDR mentre l'altro no.

 

confronto HDR

 

La seconda parte, relativa ai contenuti, è al momento la più complessa. Al momento, infatti, nessun produttore televisivo e cinematografico ha rilasciato film o anche brevi filmati realizzati seguendo gli standard di questa tecnologia. Solo Amazon ha rilasciato in streaming qualche video HDR, ma con scarsi risultati. La situazione non cambia se si passa dalla diffusione via web alla diffusione con supporti fisici: si attende, infatti, che gli Ultra HD Blu-Ray disc siano economicamente più accessibili, così da favorirne l'adozione e la diffusione.

Cavi e connettori

 

HDR tv

 

Sul versante dei connettori e dei cavi, invece, l'HDR non creerà alcun problema. Il consorzio che cura lo sviluppo dello standard HDMI, infatti, ha già rilasciato le specifiche dello standard HDMI 2.0a, in grado di supportare le specifiche tecniche dell'High Dynamic Range. Le differenze tra questo cavo e un "vecchio" cavo HDMI sono, dal punto di vista fisico, praticamente inesistenti: stesso connettore, stessa disposizione dei pin. A cambiare, invece, sono i protocolli utilizzati per il trasferimento dei dati che consentono di ampliare la larghezza di banda e la velocità massima cui può viaggiare il flusso di dati multimediali.

Video HDR vs. foto HDR

 

foto HDR

 

Quando si parla di High Dynamic Range, però, è necessario fare particolare attenzione a non confondere i video HDR con le foto HDR. I primi, come visto, sono il risultato di un'evoluzione tecnologica che porta ad avere immagini con maggior contrasto e gamma dei colori più ampia (così da assicurare una maggiore veridicità dei contenuti); la seconda, invece, è una tecnica di fotoritocco che, combinando più immagini scattate con tempo di esposizione differente crea una foto che simula l'HDR.

A cura di Cultur-e
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