Chromium è la versione open source di Chrome, il browser made in Google nonché il più diffuso al mondo, con il suo 65% circa di market share (dati Statista aggiornati a dicembre 2018). Essendo libero da diritti d'autore, il codice di Chromium è usato da moltissimi altri browser più o meno conosciuti che offrono tante caratteristiche interessanti che altri software di navigazione, Chrome per primo, possono ottenere solo con l'installazione di apposite estensioni. Potremmo dire che oggi, anche se non lo sa quasi nessuno, c'è almeno un browser basato sul codice di Chromium ideale per una persona. Ognuno il suo, ovviamente, ma è proprio questo che succede quando si apre il codice agli altri sviluppatori pubblicandolo con una licenza open source.
In realtà Chrome e Chromium sono due gemelli, nati entrambi il 2 settembre 2008. All'epoca erano in molti a dire che Google stava lanciando un browser per tracciare meglio il comportamento degli utenti mentre navigano e potenziare, di conseguenza, il suo business principale: la pubblicità targettizzata. La storia ha poi dato ragione, almeno in parte, a chi aveva questi dubbi nonostante Google abbia lanciato questa versione open source di Chrome proprio per dimostrare al mondo dei programmatori che non aveva nulla da nascondere.
Ma quanti sono i browser che, da quel lontano 2008 ad oggi, hanno attinto dal codice del progetto Chromium? Letteralmente decine, anche se molti sono finiti presto nel dimenticatoio. Eccone una piccola selezione, che ti mostrerà chiaramente come molto probabilmente c'è già il browser che fa per te ed è basato su Chromium.
Chrome
Ovviamente Chrome si basa su Chromium, anche se ne è la versione non open source. Nel corso degli anni Google ha "sperimentato" su Chromium diverse funzionalità che poi sono entrate a far parte della versione ufficiale di Chrome. Anche grazie a questo "laboratorio" oggi Chrome è uno dei migliori browser del mondo ed è il più diffuso.
Opera
Il browser Opera è un caso da manuale, l'esempio vivente del successo dell'idea e del progetto Chromium. Nasce come browser proprietario, completamente sviluppato in casa e senza alcun legame con Chromium. Ma nel 2013, con la release Opera 15, diventa il primo browser di grande diffusione ad entrare nella famiglia dei browser basati su Chromium. Fu un fatto che sconvolse il settore e che, molto probabilmente, tolse ogni dubbio a molti altri sviluppatori sulla scelta se passare o no a Chromium. Oggi Opera resta comunque un browser molto diverso da Chrome e con ottime funzionalità, come l'ad blocker di default, un sistema proprietario di VPN, un portafoglio per criptovalute e un player video fluttuante che è arrivato anni prima di quello che vediamo oggi in Chrome.
Vivaldi
Vivaldi è un browser molto giovane: è stato lanciato ad aprile 2016 da Jon Von Tetzchner, uno dei co-fondatori di Opera con un evidente pallino per la musica classica. Proprio come Opera, anche Vivaldi punta tutto sulla personalizzazione. Oggi, infatti, Vivaldi è uno dei browser maggiormente personalizzabili e adattabili alle esigenze dell'utente. Ma è anche stabile e veloce abbastanza per rivaleggiare con i concorrenti Chromium-based.
Brave
Anche Brave nasce da un ex di una società nota nel mondo dei browser: è stato creato da Brendan Eich, co-fondatore di Mozilla e inventore del linguaggio JavaScript. Ha la caratteristica, unica nel panorama dei software per navigare su Internet, di sostituire i banner pubblicitari dei siti web con propri banner, pagando poi una compensazione per le pubblicità bloccate e sostituite. Inizialmente Brave usava solo una piccola porzione del codice di Chromium, ma a partire da dicembre 2018 è basato completamente sul codice open source di Google.
Blisk
Blisk nasce con una idea ben precisa in mente: diventare il browser di riferimento per gli sviluppatori di software. Un browser di settore, quindi, grazie a funzionalità come la possibilità di mostrare lo stesso sito Web con l'interfaccia per dispositivi fissi e mobili, il cosiddetto user-agent switching, la possibilità di modificare la densità di pixel visualizzati sullo schermo e molto altro ancora. Molte di queste funzionalità si possono avere su Chrome solo installando specifiche estensioni.
Colibri
Il browser Colibri è forse il più strano di tutti e, di sicuro, è quello con l'interfaccia più in controtendenza: non ha le tab. Colibri non supporta in alcun modo la navigazione su schede separate e usa una interfaccia estremamente semplificata. Il risultato di tutto ciò, una volta entrati nella mentalità che non si possono usare le tab, è una grande leggerezza e velocità nella navigazione. Colibri, inoltre, occupa poca memoria.
Epic Browser
Questo browser dal nome altisonante si focalizza sulla sicurezza e su un semplice concetto: bloccare, bloccare tutto. Pubblicità, codici di tracking, codici per minare criptovalute, tutto ciò e molto altro viene bloccato per massimizzare la privacy e la sicurezza dell'utente. Gli sviluppatori affermano che Epic Browser può bloccare oltre 600 differenti tipi di tracciamento delle nostre abitudini sul Web. Infine, Epic Browser ha anche un servizio VPN con server sparsi in 8 nazioni.
Iron Browser
Iron Browser è un software per navigare su Internet sviluppato dall'azienda tedesca SRWare. È entrato nella famiglia di Chromium solo recentemente, nel 2015. Come Epic Browser punta molto sulla privacy e, in più, offre un user-agent switcher.
Ungoogled Chromium
Altro browser che nasce per la privacy, con un nemico dichiarato già nel nome: Ungoogled Chromium non è altro che un browser basato su Chromium ma ripulito di tutto il codice che potrebbe inviare informazioni a Google. Il progetto è nuovo, ma piace già a parecchi utenti (forse per il nome) e i fan di Ungoogled Chromium crescono di giorno in giorno.
Microsoft Edge
Come già sappiamo da dicembre 2018, Microsoft ha messo in pausa il suo browser Edge, ha abbandonato il suo motore EdgeHTML e sta riscrivendo tutto da zero partendo dal codice di Chromium. Il nuovo Edge basato su Chromium non è ancora arrivato e non c'è una data ufficiale di presentazione, ma Microsoft ha assunto alcuni ingegneri ex Google per velocizzare la migrazione.
Altri browser basati su Chromium
Ci sono poi moltissimi altri browser creati a partire da Chromium da diverse aziende per scopi specifici, di solito legati ad altri software e ad altre finalità come la sicurezza, la riproduzione di file multimediali, il download di file Torrent. Tra questi ricordiamo Avast Secure Browser, Amazon Silk, Samsung Internet Browser, Yandex Browser, Qihoo 360 Secure Browser, Torch Browser, e Comodo Dragon.
Non mancano poi browser Chromium ancor meno conosciuti, con un pubblico molto esiguo, tra i quali vanno citati Coc Coc, Falkon, Xvast, Polarity, TheWorld Chrome, Naver Whale, Kinza, Iridium, Tungsten, Ghost Browser, Superbird, Lulumi, Chedot, Orbitum, Cent Browser.
Infine, ci sono anche browser ormai defunti che partendo da Chromium volevano diventare grandi ma che, alla fine, non ce l'hanno fatta: RockMelt, Maelstrom, Slim Browser, Aviator, Flock, Dartium, Beamrise, Sentria, Titan Browser, Sleipnir, WebFreer, Redcore.
22 marzo 2019