La truffa delle chiamate dalla Tunisia è particolarmente subdola perché, a un primo sguardo superficiale, potrebbe sembrare del tutto innocua. L’utente infatti riceve una chiamata e, rispondendo, si trova di fronte a un interlocutore muto.
In realtà questo pretesto serve a spingere la vittima a richiamare il numero di telefono ed è qui che scatta la truffa vera e propria. Il rischio infatti è di imbarcarsi in una chiamata con costi che possono addirittura superare la soglia dell’euro e mezzo ogni secondo.
Per fortuna esistono diverse strategie da seguire per difendersi dalla truffa. La prima è la più scontata e consiste semplicemente nel non richiamare numeri sospetti da cui si ricevono telefonate senza che venga proferita una parola.
Le altre hanno a che fare con le diverse procedure utili a bloccare chiamate e contatti indesiderati. Ma in questo caso l’iter da seguire potrebbe variare leggermente in base al modello di smartphone in uso e all’aggiornamento del suo sistema operativo.
Come funziona la truffa delle telefonate mute e come difendersi
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Si parla di truffa delle telefonate dalla Tunisia perché buona parte di queste chiamate arriva dal prefisso tunisino (+216). Ma questa modalità di truffa viene portata avanti da almeno dieci anni ed ha già visto “protagonisti” numeri legati ad altri prefissi, come quello della Moldavia (+373) e quello del Kosovo (+383).
Come detto al momento della chiamata l’utente si trova dinanzi al silenzio più totale, ma richiamando si finisce inconsapevolmente per effettuare una chiamata dal costo esorbitante.
A volte bastano pochi secondi per esaurire completamente il credito residuo e, inoltre, c’è il rischio di sottoscrivere abbonamenti extra (ancora una volta a pagamento) senza nemmeno rendersene conto.
Sono sufficienti pochi secondi di chiamata per esaurire il proprio credito o sottoscrivere abbonamenti a pagamento
Per difendersi dalla truffa è sufficiente non richiamare il numero in questione. Ma è anche consigliabile denunciare e segnalare l’episodio alla Polizia Postale: un gesto apparentemente piccolo, che però potrebbe contribuire ad arginare la diffusione del fenomeno.
Infine esistono alcuni accorgimenti tecnici che permettono di bloccare automaticamente determinate chiamate in ingresso sul proprio smartphone: ad esempio quelle provenienti da prefissi internazionali specifici.
Come bloccare le chiamate estere su Android e iOS
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Esistono diverse app dedicate al blocco delle chiamate provenienti da un prefisso specifico: software realizzati da terze parti, disponibili sia per Android che per iOS e spesso gratuiti.
In alternativa è anche possibile rivolgersi direttamente al proprio operatore, seguendo le indicazioni e le istruzioni che potrebbero variare di caso in caso, in base alle politiche del singolo.
Infine è anche possibile bloccare tutte le chiamate provenienti da numeri esteri, sia su Android che su iOS. In entrambi i casi bisogna aprire il dialer dello smartphone e digitare quanto segue: #351* PASSWORD#. Dopodiché bisogna far partire la chiamata, in modo da impostare una password standard per tutti gli sbarramenti di chiamata, corrispondente a: “00000”.
Questa password può essere cambiata e personalizzata, digitando quanto segue nel dialer: **03**PWDvecchia*PWDnuova* PWDnuova#. Dopodiché bisogna nuovamente inviare la chiamata.
Come bloccare i numeri sospetti su Android
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Android, a partire dalla versione 6.0, ha una funzione chiamata ID chiamante e spam: si attiva nel momento in cui l’utente riceve una chiamata da un numero "sospetto" e il sistema comunica che il numero in questione è un presunto spammer.
Tramite questa funzione è anche possibile evitare di ricevere del tutto le chiamate da numeri considerati come presunti spammer. Per farlo è sufficiente aprire il dialer e fare tap sull’icona che rappresenta tre puntini, posizionata nell’angolo in alto a destra della schermata.
Da qui bisogna selezionare la voce di nome Impostazioni e la voce di nome ID chiamate e spam. A questo punto si aprirà una finestra in cui sarà possibile attivare o disattivare la funzione, abilitando anche il filtro antispam per le chiamate.
Con questo filtro ogni chiamata proveniente da un presunto spammer viene bloccata automaticamente dal sistema operativo. Questo metodo ha però due limiti: da una parte lo spammer potrebbe utilizzare un nuovo numero, sfuggendo così al filtro. Dall’altra un numero legittimo potrebbe venire bloccato per sbaglio, se troppo simile a quello di un mittente identificato come spammer.
Come bloccare i numeri sospetti su iOS
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Anche iOS ha delle funzioni dedicate all’identificazione, il filtro e il blocco dl chiamate indesiderate. Ma soltanto nel caso in cui l’utente abbia già installato un’app dedicata al blocco dello spam.
Una volta scaricato il software in questione, bisogna aprire le Impostazioni di sistema, per poi fare tap sulla voce di nome Telefono. Dopodiché bisogna selezionare la voce di nome Blocco chiamate e identificazione.
A questo punto è possibile abilitare o disabilitare una o più app dedicate al blocco dello spam, selezionando anche l’ordine e la priorità con cui devono intervenire i due software.
Il limite di queste app è che tendenzialmente penalizzano chiamate provenienti da numeri che l’utente non ha salvato nella propria rubrica e con cui non ha avuto comunicazioni precedenti. Il rischio dunque è che filtrino e blocchino automaticamente anche dei numeri non indesiderati, senza che l’utente abbia modo di accorgersene e intervenire.
Per saperne di più: Sicurezza informatica: guida alla navigazione sicura sul web