Safari è il browser che gli utenti Apple trovano installato di default sui dispositivi della mela morsicata. Mac, MacBook, iPhone, iPod e iPad: su tutti i device è possibile trovare l'ultima versione di Safari rilasciata da Apple. Ma è sempre stato così? La risposta è meno banale di quello che può sembrare. E infatti è no. All'inizio i computer Apple non utilizzavano Safari per navigare su Internet. Anche perché il browser non esisteva (è stato lanciato ufficialmente solamente nel 2003).
I primi computer Mac non avevano un browser proprietario e gli utenti della Mela usavano Netscape Navigator, il programma che ha permesso a migliaia di persone di navigare su Internet. Successivamente è stato il turno di Microsoft Internet Explorer, che per un paio d'anni divenne il browser ufficiale anche dei sistemi Mac OS. Questo fino al gennaio 2003, quando Steve Jobs ha annunciato l'arrivo della prima versione di Safari nel corso del Macworld di San Francisco. In breve tempo il browser è diventato il programma (o l'applicazione nel caso dell'iPhone, iPad e iPod) preferito dagli utenti della mela morsicata per accedere a Internet.
Nel 2007 Safari ha fatto il suo debutto anche sui computer Windows: con la versione numero 3 del browser arriva il support a Windows XP e Windows Vista. Quella che poteva sembrare un'impresa impossibile (convincere gli utenti Windows a utilizzare Safari) così non è stata e il browser di Apple è diventato in poco tempo il terzo programma più usato al mondo per navigare. I motivi del successo dipendono in larga parte dalla velocità nel caricamento delle pagine e nella sicurezza assicurata agli utenti. Ecco la storia di Safari.
Arriva Safari
Safari viene annunciato durante il Macwolrd di San Francisco il 7 gennaio 2003. Ma per vedere la prima versione è necessario aspettare il 23 giugno 2003: il browser diventa il browser predefinito del sistema Mac OS X, anche se nei primi mesi è necessario scaricarlo dal sito di Apple per poterlo utilizzare. Solamente da ottobre entra a far parte di default del sistema operativo. Safari 1.0 viene aggiornato per ben due anni aggiungendo nuove funzionalità e migliorando la sicurezza del software.
Safari 2.0
Per la seconda major release bisognerà attendere un paio di anni. Il team di sviluppo, capitanato da David Hyatt, lavora a lungo affinché la nuova versione del browser sia in grado di superare il test Acid2 (un test che misura la capacità del browser di effettuare il rendering di alcune immagini). Il 27 aprile 2005 il team leader annuncia che il test è stato superato e che Safari 2.0 è ormai pronto per essere distribuito. Due giorni più tardi gli utenti Mac poterono finalmente scaricarlo. Anche in questo caso il sistema operativo ha avuto aggiornamenti continui per ben due anni, fino all'annuncio nel 2007 della nuova versione.
Safari 3.0
La prima settimana del 2007 è un periodo importante per Safari. Il 7 gennaio Steve Jobs annuncia il primo iPhone e la versione mobile del browser. Due giorni dopo, durante l'Apple Worldwide Developers Conference, il creatore di Apple presenta Safari 3.0 con il supporto esteso anche a Windows XP e Windows Vista. Pe la prima volta il browser di Apple fa il suo sbarco anche nel mondo Windows. Safari 3.0 viene rilasciato a luglio dello stesso anno. Ma l'esordio su computer Microsoft è stato tutt'altro che fortunato: Safari per Windows XP e Windows Vista presenta moltissimi bug e un exploit zero-day (ovvero sconosciuto) che offriva ai malintenzionati un agile ingresso per impossessarsi del computer su cui era installato. La prima versione stabile di Safari per Windows viene rilasciata nel marzo 2008.
Safari 4.0
Per la quarta versione di Safari, Apple ha fatto le cose in grande. WebKit, il motore di rendering sviluppato da Apple appositamente per il browser, viene sostanzialmente rinnovato e rivisto: presenta un nuovo motore JavaScript che permette di incrementare la velocità di elaborazione e rendering degli elementi Java e, di conseguenza, la velocità di caricamento delle pagine web. La prima beta pubblica di Safari 4.0 viene rilasciata nel febbraio 2009. Tra le feature più innovative c'è la schermata iniziale Top Sites, che raccoglie in una sola finestra i collegamenti ai siti più visitati dall'utente. Presente, inoltre, anche la navigazione a schede già vista in Google Chrome. Per gli utenti Windows, invece, viene creata un'interfaccia ad hoc. Con questa nuova versione fa la sua prima apparizione anche una versione a 64 bit di Safari: disponibile solo per Mac OSX 10.6 permette di migliorare le prestazioni di un ulteriore 50%.
Safari 5.0 e Safari 6.0
Tra il 2010 e il 2012 vengono rilasciate altre due versioni del browser: Safari 5.0 e Safari 6.0. Molte le novità introdotte che permettono al programma di migliorare ulteriormente le prestazioni e di diventare uno dei browser più performanti sul mercato. Con un po' di ritardo viene rilasciata anche la nuova versione per Windows con notevoli miglioramenti sia sotto il punto di vista grafico sia prestazionale.
Le ultime versioni
Dal 2013 in poi Apple garantisce lo sviluppo di una nuova versione ogni anno. Abbiamo così Safari 7.0 nel 2013, Safari 8.0 nel 2014, Safari 9.0 nel 2015, Safari 10 nel 2016 e Safari 11 nel 2017. Safari 10 ha portato con sé tantissime novità contenute in parte anche all'interno dell'aggiornamento del sistema operativo di Apple. Il browser supporta i pagamenti con Apple Pay permettendo agli utenti di pagare direttamente con il proprio smartphone, e la funzione picture-in-picture. Insieme alla versione desktop ha subito notevoli miglioramenti anche quella mobile, soprattutto sotto il punto di vista della sicurezza
5 novembre 2017