Se il successo di un'azienda si dovesse misurare dai primi mesi, allora la storia di LinkedIn sarebbe stata quella di una società destinata al fallimento. Nessun fondo d'investimento credeva nell'idea di Reid Hoffman e nei primi anni di vita il numero di utenti non riusciva a decollare. Ma nonostante le difficoltà economiche, Reid Hoffman insieme al gruppo che ha dato vita a LinkedIn, ha continuato a credere nel progetto e hanno raccolto i frutti nell'estate del 2016, quando la piattaforma social è stata acquistata da Microsoft per una cifra superiore ai 26 miliardi di dollari, un vero e proprio record per il mondo dell'hi-tech.
L'idea alla base di LinkedIn è veramente molto semplice: mettere in contatto coloro che sono alla ricerca di un posto di lavoro con le aziende che hanno bisogno di personale. Ogni utente può iscriversi alla piattaforma, inserire i propri dati personali e le proprie capacità ed esperienze lavorative. La piattaforma social ha permesso alle aziende di cercare personale senza dover chiedere aiuto ad agenzie interinali o il supporto di qualche consulente. Le persone che sono alla ricerca di lavoro possono consultare le offerte di lavoro aperte ogni giorno dalle aziende iscritte al social network, nella speranza che soddisfino le proprie richieste. Ecco la storia di LinkedIn, la piattaforma social da 26 miliardi di dollari.
Un nuovo inizio
LinkedIn nasce ufficialmente nell'inverno del 2002 da un'idea di Reid Hoffman e di Allen Blue, Konstantin Guericke, Eric Ly e Jean-Luc Vaillant. Il capo del progetto è Reid Hoffman, un ragazzo con diverse esperienze nel mondo della tecnologia e che aveva guadagnato diverse centinaia di migliaia di dollari dalla vendita di PayPal a eBay. Infatti, Reid Hoffman era stato chiamato a PayPal direttamente da Peter Thiel, uno dei padri fondatori del servizio di pagamento online. Prima di approdare a PayPal, Reid Hoffam ha lavorato anche per Apple, sviluppando una sorta di social network che non ebbe successo e poi con Fujitsu dove ha imparato le basi per sviluppare un progetto di business vincente. Dopo aver girovagato in lungo e in largo per la SIlicon Valley, Reid Hoffamn decide di chiamare un gruppo di amici conosciuto durante le varie esperienze lavorative e di lanciare LinkedIn, una piattaforma che aiuta a mettere in contatto lavoratori e aziende. Il primo ufficio è nella Silicon Valley.
I primi fondi d'investimento
Il successo di LinkedIn non è immediato, sono necessari diversi mesi prima che l'azienda si faccia notare dai grandi gruppi d'investimento statunitensi. La prima a credere nel progetto di Reid Hoffman è Sequoia Capital, che verso la fine del 2003 investe 4,7 milioni di dollari in LinkedIn. Il nome della piattaforma social comincia a circolare e nel 2004 LinkedIn raggiunge il primo obiettivo: il milione di utenti. Ma è ancora troppo poco per un socia network che vuole mettere in contatto tutte le aziende e tutti i lavoratori del mondo. È necessario trovare un nuovo modo per far diventare profittevole il business.
L'anno della svolta
La svolta arriva nel 2006: LinkedIn introduce nuove funzionalità a pagamento che permettono alle aziende di trovare più facilmente nuovi dipendenti. La piattaforma social è lo strumento più utilizzato nella SIlicon Valley per cercare lavoro e finalmente il numero di utenti inizia diventare consistente: viene superato quota 10 milioni (2007). Con le nuove funzionalità il nome delle aziende viene indicizzato direttamente da Google e per gli utenti è più semplice scoprire il core-business dell'azienda dove andranno a lavorare.
Sempre più in alto
L'azienda comincia a diventare sempre più grande ed è necessario affidare il controllo organizzativo a qualcuno esperto del mestiere. Reid Hoffman, dopo quattro anni a guida dell'azienda nel ruolo di CEO, decide di affidare le redini della società a Dan Nye, un manager che si è formato a Proctor&Gamble e che è alla ricerca dell'opportunità più importante della sua vita. E LinkedIn è l'azienda perfetta. Purtroppo il manager statunitense si rivela una vera e propria spina nel fianco e, soprattutto, non è amato dai propri dipendenti. Dopo poco più di due anni, nel 2009, Dan Nye lascia l'azienda e il ruolo di CEO torna tra le mani di Reid Hoffman. Nel frattempo LinkedIn continua a crescere e nel 2008 lancia la versione spagnola e francese del sito web. Per far fronte a questi nuovi investimenti, LinkedIn torna a chiedere finanziamenti ai suoi partner e raccoglie oltre 100 milioni di dollari in poco più di un anno.
L'arrivo di Jeff Weiner
L'azienda ha bisogno di una figura forte al comando, ma questa volta Reid Hoffman non vuole sbagliare. Per questo motivo chiede aiuto ad alcuni suoi amici e alla fine sceglie Jeff Weiner, ragazzo con una lunga esperienza in Yahoo! dove ha avuto alle sue dipendenze migliaia di dipendenti. Per essere sicuri della capacità di Jeff Weiner, Reid Hoffman gli affida prima il ruolo di presidente dell'azienda e solo successivamente lo nomina CEO di LinkedIn.
L'accelerata e lo sbarco in borsa
Nel 2010 l'azienda conta oltre 90 milioni di iscritti e 10 uffici aperti in tutto il mondo. Per LinkedIn è arrivato il momento di sbarcare alla borsa di New York e lancia una IPO con un valore superiore al miliardo di dollari. Per l'azienda è un momento molto importante, i ricavi sono in aumento e dalla pubblicità riesce a guadagnare più di Twitter (oltre 150 milioni di dollari). Nel 2012 LinkedIn cambia totalmente faccia e introduce una nuova interfaccia utente più semplice da utilizzare e più intuitiva. Il numero di utenti continua a crescere in maniera vertiginosa e supera i 200 milioni. Per l'azienda è arrivato il momento di puntare sempre più in alto, nonostante i continui alti e bassi del titolo che alcune volte mettono in difficoltà l'azienda.
Un nuovo inizio
Un matrimonio annunciato da molti anni, ma che solamente nel giugno del 2016 vede la luce: Microsoft acquista LinkedIn per oltre 26 miliardi di dollari. Per l'azienda di Redmond è l'acquisto più grande della sua storia. Microsoft fino a quel momento era una delle poche grandi aziende dell'hi-tech a non avere una piattaforma social. Weiner resta nel suo ruolo di CEO, mentre Reid Hoffman lavora al fianco di Bill Gates per trovare nuove idee di business profittevoli per LinkedIn.