La scelta dell'hard disk influisce in modo pesante sia sulle prestazioni di un computer che sulle sue potenzialità, specialmente in una prospettiva di più anni. Quando compriamo un PC desktop o laptop preassemblato di solito possiamo al massimo scegliere la dimensione del disco e se esso debba essere in tecnologia classica a dischi magnetici o nella più moderna tecnologia SSD (o una delle sue varianti NVMe e M.2).
A volte possiamo scegliere anche di avere un disco principale SSD per le applicazioni e il sistema operativo e un disco secondario tradizionale per archiviare i dati ai quali accediamo meno spesso o per fare i backup. Quasi mai, invece, possiamo scegliere marca e modello del disco. Quel che possiamo fare, invece, è eseguire un upgrade del disco con uno migliore.
Ma quali sono i migliori hard disk del 2020? Dipende da che tipo di disco cerchiamo: oltre alla distinzione già fatta tra dischi SSD e magnetici, infatti, dobbiamo fare anche quella tra dischi interni e dischi esterni. Questi ultimi, che possono a loro volta essere sia SSD che magnetici, vanno considerati in base ad altri parametri perché servono prettamente per l'archiviazione di grossi file o dei backup.
Ecco allora alcune caratteristiche importanti da valutare nella scelta del disco rigido e i modelli più interessanti sul mercato nel 2020.
Come scegliere il disco rigido
Partiamo dall'ovvio: gli SSD sono veloci ma costano di più, a parità di capacità, mentre i dischi tradizionali sono più lenti ma più economici. Se le prestazioni assolute sono la nostra priorità, quindi, dovremo scegliere per forza un SSD. Se abbiamo solo bisogno di tanto spazio per archiviare migliaia di foto e video, invece, sarà meglio accontentarsi di un disco tradizionale a piattelli magnetici e testina.
Nel caso di un disco esterno, invece, va valutato l'eventuale uso professionale. Se ad esempio siamo dei professionisti della grafica e del video il disco esterno potrebbe servirci principalmente per portare con noi i grossi file sui quali stiamo lavorando con app come Adobe Premiere o Photoshop.
In questo caso le prestazioni valgono tanto quanto lo spazio a disposizione, ma con un grosso limite da prendere in considerazione: il tipo di connessione tra disco e PC. Il disco esterno potrà anche essere velocissimo, ma se lo connettiamo al computer con una connessione lenta non potremo sfruttarne le prestazioni.
Per fare un esempio: abbiamo uno splendido video in 4K che abbiamo realizzato per un cliente che occupa svariati GB di dati, ma quando glielo portiamo per l'approvazione, il nostro fantastico disco esterno SSD con connessione veloce USB 3.2 (fino a 20 GBps teorici) lo dobbiamo connettere al suo PC dotato solo di una vecchia porta USB 2.0 (fino a 480 Mbps teorici).
Migliori dischi SSD 2020
Uno dei migliori dischi SSD del 2020 è il Samsung 870 QVO, disponibile con tagli da 1, 2, 4 o 8 TB. La velocità massima, sul modello da 8 TB, arriva a 560 MB/s in lettura e 530 MB/s in scrittura grazie alla tecnologia Intelligent TurboWrite. Disponibile sul mercato da metà 2020, costa 154 euro in versione 1 TB, 265 euro in versione 2 TB, 679 euro in versione 4 TB (il prezzo ufficiale della versione da 8 TB non è stato ancora comunicato).
Prestazioni identiche ma prezzo inferiore per il Western Digital Blue 3D Nand, disponibile in tagli da 250 GB, 500 GB, 1 TB, 2 TB e 4 TB, disponibile anche in formato M.2 (tranne quello da 4 TB). Questa serie di dischi SSD, oltre che per la velocità, si distingue anche per l'affidabilità: Western Digital dichiara 1,75 milioni di ore di utilizzo prima di un guasto e fino a 600 TB scritti prima di un errore. I prezzi delle cinque versioni sono, rispettivamente, pari a 69 euro, 89 euro, 140 euro, 290 euro e 580 euro.
Prezzo leggermente più basso per un'altra ottima serie di dischi SSD, gli MX500 di Crucial. Sono disponibili nei tagli da 250 GB, 500 GB, 1 TB e 2 TB, tutti anche con connessione M.2. La velocità massima è di 560 MB/s in lettura e 510/MBs in scrittura e i prezzi (per le versioni SATA 6Gb/s) sono di 49 euro, 73 euro, 120 euro e 240 euro.
Tra i dischi SSD esterni, invece, andrebbe considerata la serie SanDisk Extreme Pro di Western Digital, con connessione USB 3.1 Gen 2 e tagli da 500 GB (170 euro), 1 TB (300 euro) e 2 TB (600 euro). Una buona alternativa è il Plugable SSD con connessione Thunderbolt 3 da 2 TB, che costa 500 euro.
Migliori hard disk magentici 2020
Tra i dischi tradizionali con tecnologia magnetica i nomi che contano sono ancora quelli storici, che fecero la storia dell'informatica già negli anni novanta e duemila: Seagate, Toshiba, Wester Digital.
La serie Seagate BarraCuda nasce nel 1999 e oggi è disponibile con tecnologia SATA 6Gb/s e form factor da 2,5 o 3,5 pollici (i BarraCuda Pro sono disponibili solo da 3,5 pollici). C'è anche la serie Seagate FireCuda specifica per i computer da gaming o da videoediting, che abbina alla tecnologia tradizionale una parte di SSD ed è disponibile in entrambi i formati. I prezzi spaziano dai 40 euro per il BarraCuda da 1 TB ai 190 euro del BarraCuda da 8 TB, mentre i FireCuda da 3,5 pollici sono disponibili sono in tagli da 1 TB (70 euro) o 2 TB (140 euro).
La serie ad alte performance di Western Digital, invece, si chiama WD Black ed è disponibile in tagli da 500 GB (90 euro), 1 TB (100 euro), 2 TB (150 euro), 4 TB (230 euro) e 6 TB (310 euro). Sono tutti dischi SATA da 3,5 pollici, con una velocità di rotazione pari a 7.200 giri al minuto e garanzia illimitata di cinque anni.
Una buona alternativa a questi dischi, infine, è la serie X300 di Toshiba con tagli di 4, 5, 6, 8, 10, 12, 14, e 16 TB. In base al modello la cache varia da 128 a 512 MB, ma il regime di rotazione dei piattelli è sempre di 7.200 giri al minuto. I prezzi partono da 125 euro per il modello da 4 TB e arrivano ai 550 euro del modello da 14 TB.
Chi cerca un buon hard disk esterno magnetico per archiviare grandi quantità di file potrebbe scegliere uno dei dischi di questi tre produttori e inserirlo in un box con connessione veloce, oppure orientarsi verso i dischi esterni degli stessi brand. I prezzi, nel secondo caso, variamo molto per due motivi.
Il primo la connessione: più è veloce e più sale il prezzo. Il secondo è il software a corredo: molto spesso questi prodotti sono destinati principalmente ai backup e vengono venduti con sofisticati software di archiviazione e gestione dei backup che incidono sul prezzo finale del disco esterno.