Dalla faccina che ride con le lacrime agli occhi fino al pollice in alto per dire ok e i cuori per inviare amore. Le emoji sono entrate nella vita quotidiana e hanno rivoluzionato il modo di comunicare, tanto da diventare popolari e usatissime dagli utenti di qualsiasi età.
Il 17 luglio è il World Emoji Day 2021, una giornata internazionale dedicata proprio a questo nuovo mezzo di espressione e comunicazione digitale.
Il Global Emoji Trend Report 2021 redatto da Adobe evidenzia poi come l’uso delle emoji faccia sentire le persone più empatiche, cioè più aperte agli altri e alla comprensione. E proprio con l’arrivo della giornata mondiale delle faccine, Emojipedia ha condiviso un elenco di nuove emoji che sono al vaglio dell’Unicode Consortium e che se approvate a settembre, potranno arrivare sui dispositivi tra la fine del 2021 e il 2022.
Emoji e comunicazione: empatia e leggerezza
Nel 2021 Adobe ha realizzato il Global Emoji Trend Report, basato su un campione di interviste a 7000 utenti di Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia, Giappone, Australia e Corea del Sud. Un sondaggio globale che ha evidenziato come le emoji spingano a provare più empatia nei confronti degli altri, con l’88% degli intervistati che ha dichiarato di sentirsi più empatico nella comunicazione digitale.
Inoltre, il 55% del campione ha affermato di sentirsi più a suo agio nell’esprimere emozioni utilizzando le emoji piuttosto che con conversazioni telefoniche.
Questo perché le simpatiche faccine, anche se spesso considerate fin troppo sdolcinate, permettono di alleggerire la conversazione di esprimere stati d’animo che non sempre si riesce a spigare a parole o a voce.
La classifica delle emoji: quali sono le preferite
Il report condotto da Adobe e i cui risultati arrivano poco prima del World Emoji Day 2021 ha permesso di individuare anche quali sono le faccine preferite e quali le meno usate in specifici contesti. Ad esempio, nel caso di un appuntamento o di una conversazione romantica, tra le preferite si trova la faccina che manda il bacio, quella innamorata circondata da cuori, e quella che esprime amore con due cuori al posto degli occhi. Le meno usate in questo contesto, invece, sono le emoji della melanzana, della pesca e la faccina che indica la follia.
Emoji e comunicazione: inclusività e culture diverse
Dal sondaggio emerge anche come le emoji siano in grado di esprimere meglio delle parole i concetti di inclusività e aiutino a comunicare tra culture e lingue differenti. Un’immagine spesso vale più di mille parole e riesce così a superare le barriere linguistiche, creando connessioni che altrimenti sarebbero difficili da ottenere.
Ad esempio, l’89% degli intervistati ritiene che le emoji permettano di facilitare la comunicazione abbattendo le barriere linguistiche.
Inoltre, il 70% del campione concorda sul fatto che le emoji inclusive siano in grado di aiutare a stimolare conversazioni che siano positive su questioni culturali e sociali che sono delicate e importanti.
Emojipedia: le emoji finaliste di Unicode
Anche per il 2021 sono in arrivo nuove emoji e a un paio di giorni dalla giornata mondiale del 17 luglio ad annunciare le nuove candidate al vaglio dell’Unicode Consortium è Emojipedia. Il consorzio delle faccine sceglierà quelle da inserire nell’Unicode 14.0 il prossimo settembre, poi pian piano le finaliste verranno integrate nelle app e diffuse tra gli utenti, che potranno iniziare a utilizzarle sui propri dispositivi tra la fine del 2021 e il 2022.
Tra le finaliste troviamo soprattutto emoji che sono dedicate alla diversità e all’inclusività.
L’emoji dell’uomo incinto e della persona incinta riconoscono la possibilità della gravidanza anche per alcuni uominitransgender e per le persone non binarie. La prima mostra chiaramente i baffi sul viso dell’uomo con il pancione, mentre la seconda mostra una persona che potrebbe essere un lui o una lei. Il gesto che li accomuna è toccarsi la pancia. C’è poi l’emoji della persona con la corona, che di nuovo ha una sembianza che pensata per indicare le persone non binarie. Tutte le emoji sono proposte con diverse tonalità di colore della pelle.
Non manca tra le proposte anche l’attenzione all’ambiente, con il corallo che vuole ricordare a tutti come il riscaldamento globale stia minacciando l’esistenza delle barriere coralline. Dal punto di vista religioso, invece, appare la mano di Fatima: un amuleto che è tipico sia della religione musulmana che di quella ebraica.