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Come funziona Slack, il killer della posta elettronica

Ideato dal fondatore di Flickr, questo client di messaggistica prova a sostituirsi alla posta elettronica con funzionalità e servizi avanzati

Slack

Tutto inizia, più o meno, nella prima metà del 2010. Un dei team di sviluppo guidato da Stewart Butterfield (tra i cofondatori di Flickr, tra le altre cose) è occupato nello sviluppo del videogame Glitch, ma il tempo impiegato dai vari programmatori e designer per scambiarsi email e messaggi chat diventa ben presto ingestibile. Il team decide di dar così vita a un progetto parallelo: un applicativo che permettesse di "raccogliere" messaggi e allegati di vari servizi di posta elettronica e messaggistica istantanea in un unico "contenitore", così da ridurre il tempo speso a inviare e leggere comunicazioni.

 

 

Nasce così Slack, tool comunicativo che permette alla casa sviluppatrice di ottimizzare i tempi di comunicazione tra i membri del team e portare a termine il lavoro entro i termini prefissati. Tre anni più tardi, quando Glitch è da tempo finito nel dimenticatoio, Butterfield e gli altri tre sviluppatori che avevano lavorato nel suo team rilasciano ufficialmente Slack: "l'assalto alla diligenza" della posta elettronica parte ufficialmente nell'agosto 2013.

 

Slack

 

Perché nasce Slack

Slack nasce dalla necessità di integrazione che il team di Butterfield ha ravvisato nel corso dello sviluppo di Glitch. I quattro programmatori, infatti, utilizzano (oltre alla posta elettronica, ovviamente) la piattaforma IRC per le loro comunicazioni: la versatilità di questo protocollo di messaggistica istantanea permette loro di personalizzare i servizi, aggiungendo alert di vario genere e nuove funzionalità comunicative. Non appena Glitch inizia a navigare in cattive acque, il fondatore di Flickr e gli altri programmatori iniziano a mettere insieme i pezzi e realizzare un tool pensato per aziende di piccole, medie e grandi dimensioni.

 

Interfaccia utente Slack su varie piattaforme

 

Che cos'è Slack

Andando un po' oltre la definizione "commerciale" di killer dell'email, Slack può essere definito come un client di messaggistica istantanea ritagliato sulle necessità di gruppi di lavoro e aziende di ogni dimensione. Utilizzabile con diversi dispositivi (computer, smartphone e tablet) e diverse piattaforme (Windows, OS X, Linux, Android , iOS), Slack permette di creare canali comunicativi (Channels nel gergo della piattaforma ideata da Butterfield) all'interno dei quali condividere idee e opinioni con gli altri membri del gruppo di lavoro. All'interno di ogni canale, inoltre, gli utenti potranno caricare file di ogni genere, così da condividere report, immagini, grafici e quant'altro necessario all'avanzamento di un progetto di lavoro. Da buon client di istant messaging qual è, Slack permette anche di avviare sessioni di chat uno-a-uno, così da poter discutere con maggior precisione dei problemi i uno o più progetti con un solo membro del team.

L'aspetto forse più interessante di Slack è la sua capacità di funzionare sia come client "a sé stante", sia come "catalizzatore" e contenitore di altri servizi di comunicazione e collaborazione. All'interno di Slack, ad  esempio, è possibile sincronizzare il proprio account Google, così da avere accesso diretto alla posta elettronica di Gmail e ai file salvati all'interno di Google Drive; il profilo Skype per le videochiamate; e la piattaforma GitHub per cooperare allo sviluppo del software in maniera più immediata.

Come funziona Slack

Per capire come funziona Slack è necessario possedere pochi concetti base che permetteranno all'utente di muoversi con facilità all'interno della piattaforma di messaggistica e comunicazione pensata da Butterfield. Alla base di Slack troviamo i già citati Channels) o canali: si tratta di "sezioni" all'interno delle quali parlare di uno specifico argomento relativo al proprio progetto lavorativo (o dipartimento dell'azienda con la quale si lavora) e utili per evitare di fare confusione tra colleghi. In caso di necessità, è possibile anche creare Private channels a invito dove condividere informazioni sensibili e riservate. Slack, inoltre, permette di comunicare direttamente con uno dei propri contatti avviando una sessione di chat privata.

Per favorire la collaborazione tra colleghi e gruppi di lavoro, Slack consente di condividere file di ogni genere all'interno dei vari Channels cui si prede parte: un utente potrà condividere immagini, PDF, documenti e fogli di lavoro all'interno di Slack e renderli ricercabili come ogni altro messaggio testuale. Inoltre, nel caso si sincronizzi il proprio profilo Slack con servizi come Google Drive o Dropbox sarà sufficiente condividere il link di un file per condividerlo con tutti gli altri membri del canale.

Grazie a un sistema di notifiche intelligenti, personalizzabili da ogni utente, sarà possibile restare sempre aggiornato sugli ultimi messaggi o file condivisi all'interno dei vari canali cui si prende parte.

Molto utile, infine, il motore di ricerca presente in Slack. L'utente potrà cercare tra messaggi, file e notifiche di Slack e dei servizi terzi sincronizzati con la piattaforma, così da avere sempre a disposizione tutto ciò che riguarda il proprio lavoro. Grazie alle molteplici funzioni di ricerca, inoltre, sarà possibile cercare i file o i messaggi inviati da un utente in particolare, in una data specifica o all'interno di un canale o di una chat con un particolare utente.

Quanto costa Slack

Se si vuole iniziare a usare Slack all'interno del proprio team di lavoro, si può aprire un profilo gratuitamente e testarlo per alcune settimane così da capirne funzionalità e potenzialità. Se Slack dovesse fare al caso della propria azienda o del proprio gruppo di lavoro, si potrà pensare se vale la pena continuare a utilizzare l'account gratuito o se sia il caso di attivare uno dei due piani a pagamento ora disponibili (un terzo piano tariffario sarà lanciato a 2016 inoltrato).

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Prezzi Slack

Con l'account gratis di Slack si può accedere a gran parte delle funzionalità della piattaforma, anche se si avranno alcune limitazioni. Un account gratuito permette di cercare solamente tra gli ultimi 10mila messaggi inviati e ricevuti, di integrare 10 servizi "terzi" nel proprio account ed effettuare chiamate 1:1 (funzionalità in fase beta).

Il piano Stanadrd, invece, offre la possibilità di cercare tra tutti i messaggi del proprio archivio, integrare tutti i servizi terzi che si vogliono e fornire accesso agli "ospiti". Inoltre, sarà possibile accedere a Slack utilizzando direttamente le proprie credenziali Google, eliminando la necessità di creare un nuovo profilo con nuove credenziali Slack.

Il piano Plus, infine, aggiunge funzionalità pensate appositamente per aziende di grandi dimensioni, con supporto 24 su 24 e certezza di ricevere risposta entro 4 ore dall'invio della richiesta.

A cura di Cultur-e
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