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Biografia Ray Tomlinson

Si specializza in ingegneria elettronica presso il MIT, ma diventa famoso per le sue capacità di programmazione e l'introduzione della chiocciola nel mondo informatico

Ray Tomlinson

Insieme a Tim Berners Lee è il personaggio che ha maggiormente influito sullo sviluppo delle telecomunicazioni digitali e della Rete per come oggi la conosciamo e la utilizziamo. Si tratta di Raymond Samuel Tomlinson (o, più semplicemente, Ray Tomlinson), informatico statunitense e da tutti conosciuto come il papà dell'email e della chiocciola.

Chi è Ray Tomlinson

Nato il 23 aprile 1941 ad Amsterdam, nello stato di New York (Stati Uniti), Ray Tomlinson è un programmatore che ha lavorato allo sviluppo di Arpanet, implementando al suo interno (di nascosto) il primo applicativo in assoluto per lo scambio di messaggi di posta elettronica tra utenti della rete informatica militare. Per riuscire a ottenere questo risultato, Tomlinson idea e introduce il simbolo della chiocciola ("@" tanto per intendersi) così da separare il nome utente dal nome della macchina utilizzata per inviare il messaggio e rendere chiaro al destinatario da quale nodo della rete arrivasse il messaggio. Questo stesso schema, con i dovuti accorgimenti tecnologici, è arrivato sino ai nostri giorni e rende possibile l'invio di email da un capo all'altro del mondo senza problemi di sorta.

 

Ray Tomlinson

 

Come si legge nell'encomio a lui dedicato in occasione dell'ingresso nella Internet Hall of Fame, le idee e i programmi sviluppati da Ray Tomlinson per la creazione della posta elettronica hanno completamente rivoluzionato il panorama delle telecomunicazioni, cambiando una volta per tutte il modo con cui comunichiamo a distanza.

La carriera

Ray Tomlinson cresce con la famiglia in un piccolo paesino della campagna statunitense, ma sin dalla più tenera età mostra una curiosità spesso irrefrenabile per gli oggetti elettronici. Dopo la trafila delle scuole dell'obbligo si iscrive e frequenta la facoltà di ingegneria elettronica presso lo Rensselaer Polytechnic Institute: qui partecipa a corsi e laboratori promossi dall'IBM, allora vera e propria autorità nel nascente settore dell'informatica. Nel 1963 ottiene il Bachelor of Science (equivalente alla nostra Laurea Triennale in materie scientifiche) e si trasferisce al Massachusetts Institute of Technology per continuare i suoi studi nell'ambito dell'ingegneria informatica.

Qui entra a far parte dello Speech communication group, dove lavora allo sviluppo di un sintetizzatore vocale analogico-digitale. Il suo lavoro riceve diversi apprezzamenti dallo staff della celebre istituzione accademica statunitense e permette al giovane Ray Tomlinson di ottenere il PH.D. (dottorato di ricerca) in ingegneria elettronica nel 1965 (all'età di 24 anni).

 

Ray Tomlinson

 

Vista la brillante carriera universitaria, Tomlinson non ha difficoltà a entrare nel mondo del lavoro. Appena terminati gli studi è assunto da "Bolt Beranek and Newman", un'istituzione nel campo della ricerca elettronica a cavallo tra anni '60 e anni '70. Qui il giovane informatico statunitense lavora allo sviluppo del sistema operativo Tenex. In particolare, Ray Tomlinson si occupa dell'implementazione dei protocolli per il funzionamento con le reti di calcolatori Arpanet e Telnet.

Nell'ambito del suo lavoro sviluppa prima il protocollo CPYNET, che permette di scambiare file tra utenti connessi ad Arpanet, e poi "rielabora" il protocollo SNDMSG, utilizzato per scambiare messaggi tra utenti che utilizzano lo stesso computer (pratica piuttosto usuale all'inizio degli anni '70, quando i computer erano merce piuttosto rara). Lavorando su entrambi i protocolli, Ray Tomlinson riesce a creare un applicativo completamente nuovo, in grado di far scambiare messaggi di posta elettronica anche tra utenti posti su due nodi differenti della rete. Si tratta a tutti gli effetti del primo programma per inviare email della storia dell'informatica.

 

Ray Tomlinson

 

Grazie ai suoi contributi allo sviluppo della Rete e delle telecomunicazioni digitali, Ray Tomlinson è insignito del George R. Stibitz Computer Pioneer Award dall'American Computer Museum (2000); del Webby Award dall'International Academy of Digital Arts and Sciences (2001); dell'Institute of Electrical and Electronics Engineers Internet Award (2004); del Prince of Asturias award per l'innovazione (2009), mentre nel 2012 entra a far parte dell'Internet Hall of Fame.

Muore il 5 marzo 2016 nella sua casa di Lincoln, stato del Massachusetts (Stati Uniti) a causa di un attacco di cuore).

La prima email

A raccontare la storia della prima email inviata è lo stesso Ray Tomlinson. Mentre lavora al perfezionamento dei protocolli CPYNET e SNDMSG, l'informatico statunitense prova ad aggiungere poche righe di codice per far sì che fosse possibile scambiare messaggi anche tra computer differenti appartenenti alla stessa rete informatica. Sfruttando le funzionalità dei due protocolli, Tomlinson riesce a superare due limiti dei sistemi di comunicazione precedenti: la possibilità di inviare messaggi tra computer differenti e far sì che il destinatario riconosca "al primo colpo" il mittente.

 

Ray Tomlinson e la chiocciola

 

Per questo secondo scopo, Ray Tomlinson introduce il simbolo della chiocciola (@), mutuandolo dall'inglese commerciale dove era utilizzata per indicare il prezzo di una merce (1 kg di mele @ 1,5 dollari, ad esempio). Nel gergo informatico, invece, la chiocciola sta a indicare che il messaggio elettronico non è ospitato sul computer che si sta utilizzando, ma sul computer di un altro utente. Il primo messaggio di posta (QWERTYUIOP o qualcosa del genere, afferma Ray Tomlinson) viene spedito nel 1971.

A cura di Cultur-e
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