Potrebbe anche apparire un po' esagerato dire che, allo stato attuale, sia l'uomo più potente della Silicon Valley, ma non è affatto così. Quanto meno, è tra i più influenti insieme a Mark Zuckerberg e Tim Cook. Stiamo parlando di Sundar Pichai (anche se il suo nome completo è Pichai Sundararajan), ingegnere metallurgico indiano che è stato capace di "reinventarsi" dirigente d'azienda con ottimi risultati.
Per chi non lo conoscesse, è l'uomo dietro molti dei cambiamenti funzionali che Google ha "subito" nel corso degli ultimi anni, e non solo. Entrato nel colosso di Mountain View nel 2004, è riuscito ben presto ad affermarsi come uno dei manager più prolifici e produttivi, scalando rapidamente le posizioni di vertice dell'azienda. Nominato Chief Producto Officer da Larry Page, è diventato CEO di Google nel 2015, in seguito alla ristrutturazione aziendale che ha portato alla nascita di Alphabet. Dal dicembre 2019 è anche CEO di Alphabet stessa, in seguito al "ritiro a vita privata" di Larry Page e Sergey Brin.
Chi è Sundar Pichai
Sundar Pichai nasce nel Chennai, In India, il 10 giugno 1972. Suo padre, ingegnere elettronico, ha lavorato per General Electric, mentre la madre è stata una stenografa. Dopo aver completato gli studi secondari nel suo distretto, si iscrive alla facoltà di Ingegneria dell'Indian Institute of Technology Kharagpur. Dopo aver ottenuto la laurea in Ingegneria metallurgica, si trasferisce negli Stati Uniti dove ottiene un Master of Science in Ingegneria dei Materia presso l'Università di Stanford e un MBA alla Wharton School of Economics della Pennsylvania University.
Dopo un periodo da consulente per McKinsey, entra in Google.
L'ingresso in Google
Pichai viene assunto da Google con il compito di supervisionare lo sviluppo della suite di software di Big G, comprendente programmi come Chrome o il sistema operativo Chrome OS. Dopo il lancio di Chrome è promosso vicepresidente e gli è affidata la supervisione delle app di Google, inclusa Gmail, oltre a diventare membro dell'esclusivo 'L team', la squadra di manager che riporta direttamente a Page. Quando il creatore di Android, Andy Rubin, ha lasciato, Page lo ha nominato anche amministratore delegato di Android.
Sundar Pichai scala velocemente le gerarchie interne del colosso di Mountain View, arrivando a coprire le cariche più imporanti nel giro di pochi anni. Nel 2014 viene fatto il suo nome come CEO di Microsoft in sostituzione di Steve Ballmer (posizione successivamente affidata a Satya Nadella), ma alla fine Sundar Pichai resta in Google. E, non molto più tardi, la sua fedeltà viene "premiata".
Ai vertici del gruppo
Nell'agosto 2015, nell'ambito della riorganizzazione aziendale che porta alla creazione della holding Alphabet, Sundar Pichai viene nominato CEO di Google. Quando Larry Page e Sergey Brin decidono di "abbandonare" la loro creatura, rinunciando a ruoli decisionali, lasciano nelle sue mani anche il ruolo di CEO di Alphabet. E' il dicembre 2019 e, come detto, Sundar Pichai è uno degli uomini più influenti e potenti di tutta la Silicon Valley.
3 gennaio 2020