In origine si chiamava Cadabra.com, poi ha preso il nome che tutti noi conosciamo. Stiamo parlando di Amazon, una delle più importanti compagnie di commercio elettronico. Il colosso statunitense porta la paternità di Jeffrey Preston Bezos, meglio conosciuto come Jeff. Laureato a Princeton, da sempre con la passione per l'informatica, fonda l'azienda, di cui è anche presidente, nel 1994. Di seguito le tappe principali della sua biografia.
La formazione e Amazon
Nasce in New Mexico, Stati Uniti, nel 1964. Sin da piccolo sviluppa una grande propensione per la meccanica e la manualità. Un interesse che tramuterà in passione per le reti e i congegni informatici, a tal punto che, dopo essersi iscritto all'università di Princeton con l'idea di studiare fisica, finisce poco dopo per frequentare la facoltà di informatica. Qui si laurea con lode nel 1986 e continua il percorso accademico conseguendo un dottorato di ricerca in informatica e ingegneria elettrica. Poco dopo aver lasciato l'università, inizia la carriera a Wall Street, prima in campo informatico e, successivamente, nel settore bancario per Bankers Trust, di cui diventa vicepresidente. Ritorna nel mondo delle tecnologie informatiche con l'ingresso in D.E. Shaw, a New York, dove riesce a diventare vicepresidente. Carica che ricopre fino a quando non avviene l'evento che rivoluziona la sua vita e la sua carriera, e che incide profondamente sullo sviluppo del settore dell'informatica di quegli anni.
Nel 1994 fonda a Seattle Cadabra.com, che poco dopo diventa Amazon. Il nome, molto noto, è quello del fiume più grande del mondo, e in qualche modo simboleggia il progetto ambizioso di Bezos: una società che si occupi di commercio elettronico, a partire dai libri. Lo store di e-commerce è online da luglio 1995. Gli inizi non sono semplicissimi, l'azienda è in passivo per diverso tempo, ma poco dopo inizia il cammino di Amazon per diventare il colosso che conosciamo oggi. Nel 1997 viene quotata in Borsa e, nei mesi successivi, il sito Amazon.com allarga il suo e-shop, arrivando a comprendere CD e film, e, successivamente, molti altri articoli, tra cui software, elettronica di consumo e oggetti per la casa. Amazon.com, tuttavia, è anche una community dove gli utenti possono pubblicare i propri giudizi su un prodotto e scambiare opinioni con gli altri.
Amazon rappresenta una novità assoluta per il panorama di Internet di quegli anni (non a caso, nel 1999 Time Magazine incorona Bezos uomo dell'anno) e ha il merito di sopravvivere alla grande crisi che colpisce le aziende informatiche agli inizi del XXI secolo e che porta alla chiusura di molte di esse. Da allora, il portale ha attraversato numerosi cambiamenti. Da segnalare l'introduzione della funzionalità wiki, che dà l'opportunità all'utente che abbia effettuato almeno un acquisto sul sito di modificare la relativa pagina di prodotto. Nel nostro Paese Amazon è sbarcato il 18 novembre 2010.
Il lancio del Kindle
Dopo essersi imposto nell'universo del commercio elettronico, Bezos partorisce un'altra idea di successo: nel 2007 arriva Kindle, il lettore ebook targato Amazon, sul mercato italiano da dicembre 2011. Kindle permette di scaricare contenuti come libri digitali, giornali e riviste attraverso la connessione a Internet. Dal lancio della prima versione sono seguite altre, fino alle ultime, Kindle Fire e Kindle Fire HD.
Alla conquista del mondo
Dopo il successo ottenuto con Amazon e i tanti miliardi di dollari di disponibilità, Jeff Bezos ha deciso di diversificare i suoi investimenti e di dedicarsi ad alcuni progetti molto ambiziosi. Come ad esempio l'idea di portare le persone in giro per lo spazio. E per realizzare il suo sogno, Jeff Bezos, nel 2000, ha fondato l'azienda aereospaziale Blue Origin. Il progetto è andato a rilento fino al 2013, quando ha ripreso di nuovo impulso grazie all'incontro tra lo stesso Jeff Bezos e Richard Branson, proprietario di Virgin Galactic, altra società interessata ai viaggi spaziali. Il 23 novembre 2015 la navicella spaziale New Shepard ha compiuto il suo primo "volo spaziale" raggiungendo un'altitudine di oltre 100 chilometri. Dopo aver superato l'obiettivo, il veicolo è tornato a terra sano e salvo. Dopo il successo ottenuto con il viaggio di prova, Jeff Bezos ha rilanciato la sua idea e si è detto pronto a colonizzare tutto il sistema solare.
Gli investimenti nel settore editoriale
Come un fulmine a ciel sereno, il 5 agosto del 2013 Jeff Bezos annuncia di aver acquistato il Washington Post, uno dei giornali più famosi e apprezzati degli Stati Uniti. L'acquisto rientra sempre nel progetto di investimenti mirati portato avanti dal creatore di Amazon per diversificare le proprie fonti di guadagno. Gli unici cambiamenti apportati da Jeff Bezos al quotidiano non riguardano la linea editoriale ma la modalità di utilizzo del sito internet. Infatti, dopo l'acquisto da parte di Jeff Bezos, il Washingotn Post e altri giornali locali che fanno capo alla stessa società editoriale, hanno introdotto l'obbligo di pagare un abbonamento per leggere le notizie sul sito web. Una scelta molto importante che va in controtendenza con le scelte effettuate da altri quotidiani che permettono di leggere gratuitamente le notizie sul sito internet.
Una crescita senza fine
Negli ultimi anni il suo patrimonio personale ha conosciuto una crescita incredibile, arrivando a toccare i settanta miliardi di dollari e posizionandosi al terzo posto tra gli uomini più ricchi nel mondo. Solo negli ultimi 12 mesi, Jeff Bezos è riuscito a guadagnare la cifra monstre di 20 miliardi di dollari: nessuno è riuscito a eguagliare la sua performance