Il fatto che la scelta sia ricaduta proprio su di lui è tutt'altro che casuale. Dopo l'addio congiunto di Kevin Systrom e Mike Krieger, era necessario chiamare alla guida di Instagram una persona di fiducia e che, soprattutto, conoscesse bene l'ambiente del social a maggior tasso di crescita. Questi i fattori principali che hanno portato Mark Zuckerberg e i suoi consiglieri a scegliere Adam Mosseri come nuovo capo di Instagram (Head of company e non CEO). Nonostante non abbia ancora compiuto 40 anni, infatti, Mosseri è un vero e proprio veterano di Facebook e Instagram: da oltre un decennio a Menlo Park, ha avuto un ruolo di primo piano nell'ideare e sviluppare il News Feed, prima interfaccia "smart" di Facebook.
Da diverso tempo, poi, era parte della ristretta cerchia di persone che aveva voce in capitolo sul futuro di Instagram. Da maggio 2018, tanto per fare un esempio, era stato promosso a Vicepresidente della divisione che si occupa dello sviluppo della piattaforma social. Insomma, una persona che sa cosa voglia dire dirigere una delle aziende più importanti della Silicon Valley e che, soprattutto, conosce alla perfezione che cos'è oggi Instagram e cosa dovrà diventare.
Chi è Adam Mosseri
Nato e cresciuto a New York, dove ha svolto interamente la propria carriera scolastica, Adam Mosseri è una delle figure chiave nello sviluppo di Facebook e di altri prodotti della sua galassia (come Instagram, per l'appunto). Imprenditore e designer, entra a far parte del team di Facebook dal 2008, dove entra come product designer, interessandosi dello sviluppo (grafico e concettuale) del news feed (la bacheca, tanto per intendersi). Da allora, Mosseri ha scalato le gerarchie interne dell'azienda di Menlo Park, entrando a far parte della ristretta cerchia di persone che possono dire di essere sia colleghi sia amici di Mark Zuckerberg.
La sua investitura a nuovo capo di Instagram, dunque, non è affatto casuale: ora che Zuckerberg vuole rafforzare il suo controllo diretto sui vari prodotti della galassia Facebook (e su Instagram in particolare), doveva scegliere una persona dalla comprovata abilità e di cui potersi fidare ciecamente, che conoscesse alla perfezione l'ambiente Instagram e con la quale potersi relazionare direttamente. Insomma, l'identikit perfetto di Adam Mosseri
Dall'università al mondo del lavoro
Nato il 23 gennaio 1983 a New York, Adam Mosseri ha vissuto tutta la sua infanzia e la sua adolescenza nella Grande Mela. Qui ha svolto tutto il ciclo di studi, concluso con un bachelor degree in Information design ottenuto presso la Gallatin School of Individualized Study della New York University.
Già nel corso dei suoi anni universitari, Mosseri inizia a lavorare come consulente grafico. Fonda così una propria società di consulenza, chiamata Blank Mosseri, con la quale inizia a farsi conoscere nell'ambiente del design industriale e tecnologico. Nel 2007 viene scelto come capo designer dalla startup ToxBox, ma l'esperienza non dura moltissimo: nel giro di pochi mesi, infatti, Mosseri viene contattato da Facebook e già dal 2008 viene assunto dalla società di Mark Zuckerberg.
Cosa fa Mosseri in Facebook
Come detto, Mosseri svolge un ruolo di primaria importanza nello sviluppo del News feed e, in breve tempo, riesce a scalare le gerarchie interne di Facebook. Nel 2012 diventa design director delle app per smartphone di Facebook, mentre dal 2012 al 2016 è la persona incaricata di supervisionare lo sviluppo continuo del news feed, aggiungendo sempre nuove funzionalità e implementando i primi algoritmi di intelligenza artificiale per la selezione dei post da visualizzare. Nel 2016 viene promosso a Vicepresidente responsabile dello sviluppo dei prodotti Facebook. Ricoprendo questo ruolo, è chiamato a supervisionare e controllare il funzionamento del News Feed nel corso delle elezioni statunitensi. Insomma, è stata la persona che ha maggiormente ha avuto a che fare con il fenomeno delle fake news, deflagrato proprio a cavallo tra fine 2015 e inizio 2016 in concomitanza con le elezioni presidenziali statunitensi. E, forse, non è affatto un caso che proprio in queste settimane Instagram abbia dato inizio a una repulisti generale dei bot e account fake, cancellando milioni e milioni di profili nel giro di pochi giorni.
27 novembre 2018