Anche se è ancora visto da molti come un sistema operativo per smanettoni e geek vari, Linux sta pian piano conquistando fette di pubblico sempre più ampie. Merito anche delle tante distribuzioni oggi disponibili che, forti della loro natura open source, permettono agli utenti di personalizzare ogni singolo elemento che li costituisce. Non solo a livello di interfaccia grafica, ma anche di moduli del kernel, consentendo così di creare dei sistemi operativi su misura per il nostro PC. La maggior diffusione di Linux ha ovviamente contribuito anche ad "alimentare" la community di sviluppatori e software house interessate a realizzare applicativi per le distribuzioni più diffuse.
Se un tempo i software per Windows e Mac compatibili con Linux si contavano sulle dita di una mano, oggi è tutt'altro che difficile trovare quel programma tra le repository della distribuzione o, comunque, una valida alternativa sviluppata appositamente per Linux. Insomma, qualunque distribuzione tu decida di installare non ti sarà difficile trovare un programma per navigare online, scrivere documenti o compilare fogli di lavoro, modificare immagini e foto o guardare film su Netflix.
Google Chrome, Firefox e gli altri browser (ora anche con Netflix)
Se utilizzi il PC prevalentemente per navigare online, non avrai alcuna difficoltà a farlo con qualunque distribuzione Linux. Fatta eccezione per Edge e Safari, infatti, potrai installare qualunque browser tu voglia, dai più famosi come Chrome, Firefox oppure Opera a browser meno noti e nativi per Linux. Con Chrome, poi, potremo vedere Netflix da browser senza problemi: la piattaforma di streaming video, infatti, ha modificato il proprio codice sorgente in modo da essere visibile nativamente anche da Linux: ti basterà collegarti al portarle, inserire le tue credenziali e scegliere il film o la serie da vedere.
Programmi Linux per la produttività
La maggior parte delle applicazioni desktop che usi su Windows o Mac probabilmente non sono disponibili per Linux. Tuttavia, esistono diverse alternative open source che non ti faranno rimpiangere le opzioni "originali". Ad esempio, il pacchetto degli applicativi di Microsoft Office non sono disponibili nativamente su Linux (anche se puoi usarli da web browser, accedendo a Office.com), ma potremo usare e installare un programma gratuito come LibreOffice, che offre le stesse identiche funzioni ed è compatibile con i documenti di Office.
Altro programma di cui potresti sentire la mancanza su Linux è Photoshop, ma potresti trovare una valida alternativa in GIMP. Su Linux non funziona nemmeno iTunes di Apple, ma potremmo utilizzare Rhythmbox o VLC per ascoltare musica (con entrambi) o vedere video (solo con il secondo).
Mozilla Thunderbird, invece, è il miglior client disponibile per gestire la posta elettronica e basterà associarlo a una qualsiasi app Calendar per avere le funzioni simili a quelle offerte da Microsoft con il suo Outlook.
App native ma non open source
Data la sempre maggior diffusione di Linux, sempre più software house o erogatrici di servizi di varia natura stanno realizzando applicativi nativi per Linux, anche se proprietari e non open source. Servizi come Spotify, Skype, Slack e Dropbox, tanto per citarne alcuni dei più conosciuti, permettono di accedere al proprio profilo utente grazie ai client sviluppati per le maggiori distribuzioni Linux. Stesso discorso per Telegram, che ti consente di chattare con i tuoi contatti direttamente dal PC desktop.
E per gli amanti del gaming? Nessun problema: se fino a 10-15 anni fa trovare un videogame per Linux era un'impresa quasi disperata, oggi la lista dei titoli compatibili con varie distribuzioni cresce a vista d'occhio. Un nome su tutti: Minecraft.
Emulatori Linux e macchine virtuali
Nel caso in cui non si trovano applicativi ufficiali e nativi o delle valide alternative, non dobbiamo preoccuparci. Sarà sufficiente trovare un emulatore o una macchina virtuale da utilizzare in caso di necessità. Per i software Windows, ad esempio, è possibile utilizzare Wine. Si tratta di un programma che consente di eseguire applicazioni Windows su Linux, MacOS e altri sistemi operativi. Al momento è ancora un progetto in fase di continuo sviluppo e non assicura la piena compatibilità di tutti i programmi per Windows 10, ma è comunque un'ottima opzione se ci troviamo in difficoltà.
Come detto, una strada alternativa è rappresentata dalle macchine virtuali, che consentono di installare un sistema operativo vero e proprio in un ambiente virtuale che simula il funzionamento di un PC. Magari il funzionamento sarà un po' più lento, ma se proprio non possiamo rinunciare a Photoshop o altri software di foto e video editing che si trovano solo su Windows 10 o macOS sarà l'unica strada percorribile per non esser costretti a rinunciare a Linux.