Febbraio e marzo sono solitamente due mesi importanti per il mondo dei videogame: escono i primi titoli e si individuano le tendenze che caratterizzeranno tutto l'anno. Ed è successo anche in questo inizio di 2020, anno che verrà segnato dall'uscita delle due console next-gen: la PlayStation 5 e la Xbox Series X. I videogame usciti in queste prime settimane hanno fatto emergere anche un'altra tendenza: la sfida tra i due colossi del gaming si è spostata sempre di più sulle esclusive. Ori and the Will of the Wisps è stata la prima grande esclusiva Xbox del 2020 e la risposta di Sony non si è fatta attendere: Nioh 2. Titolo molto atteso, essendo il sequel di un videogame uscito tre anni fa e che si affermò come uno dei più complicati dell'ultimo decennio.
Il gameplay del primo capitolo di Nioh era molto strutturato e obbligava i giocatori a impegnarsi duramente per superare le missioni e progredire nel gioco. Caratteristiche che si ritrovano anche in Nioh 2: la difficoltà e la complessità nell'affrontare alcune missioni (soprattutto all'inizio) non è cambiato. Anzi, se possibile è addirittura aumentato rendendo molto difficile superare i primi scontri se non ci si arma di tanta pazienza e strategia. Il gameplay non è l'unico punto di contatto tra i due capitoli. In realtà Nioh 2 riprende dal gioco uscito tre anni fa molti aspetti: il sistema di combattimento, una trama con molti buchi e un comparto grafico e audio non certo da primo della classe. Ma l'aspetto che più disturba è sicuramente il sistema di combattimento: gli sforzi fatti dai ragazzi di Ninja Team per portare qualche novità sono stati minimi. E questo non sempre è un bene.
Il titolo, però, resta godibile e di pregevole fattura, grazie alle oltre 50 ore di gioco assicurata dalla campagna e da un'altra cinquantina di ore assicurate dalle missioni secondarie. Alle quali bisogna aggiungere l'endgame che in pratica rende Nioh 2 un videogame che non finisce praticamente mai. Inoltre, Ninja Team ha assicurato l'arrivo di DLC che amplieranno ancora di più la storia. Per saperne di più sulla trama e sul gameplay, non vi resta che leggere la nostra recensione di Nioh 2.
Alla scoperta del Giappone medievale
Nioh 2 potrebbe essere definito un prequel del primo capitolo, ma sarebbe un errore. I due videogame hanno un'ambientazione completamente differente, così come il personaggio principale. In Nioh 2 non vestiremo più i panni di William, ma di un guerriero del Giappone medievale che ha una particolarità: è un mezzosangue. Suo padre è un umano, mentre la mamma è di origine yokai. Questa caratteristica influenza molto il gameplay e il sistema di combattimento: il nostro personaggio oltre a utilizzare le abilità "umane" può sfruttare anche quelle derivanti dal suo essere un discendete yokai.
In cosa consiste la trama di Nioh 2? Nonostante i tanti sforzi fatti da Ninja Team per impreziosire la storia con rimandi storici e colpi di scena, la trama è abbastanza semplice e senza molti spunti interessanti. Il Giappone è invaso dai demoni yokai e il nostro personaggio è subito catapultato in mezzo alla battaglia e il nostro intervento si rivela fondamentale per l'esito della battaglia.
L'immensità del Giappone
La mappa di gioco è veramente molto vasta e copre un territorio che comprende diverse regioni. Regioni che, però, vengono sbloccate solamente dopo aver superato alcune missioni e sconfitto i vari boss che incontriamo lungo la mappa. Nioh 2 è un titolo con una buona longevità: per completare la trama principale senza perder troppo tempo nelle tante missioni secondarie si impiegano quasi 50 ore. Se si vuole dedicare tempo anche alle quest secondarie, ecco che la durata del gioco duplica, con quasi 100 ore di contenuti pronti ad attenderci. Senza considerare un fatto molto importante: la vostra dimestichezza con il genere.
Nioh 2 non è un gioco semplice. Anzi, tutt'altro. Nella maggior parte dei casi vi verrà voglia di lanciare il joystick fuori dalla finestra, ma si tratta di una scelta strategica voluta dai ragazzi di Ninja Team: Nioh 2 è un gioco impegnativo.
Gameplay Nioh 2: bilanciamento e perplessità
È arrivato il momento di affrontare il capitolo gameplay. Per chi ha già giocato al primo titolo ci sarà un senso di déjà-vu. Molti degli aspetti presenti in Nioh 2 erano già presenti nel gioco uscito tre anni fa: gameplay stratificato e molto complicato, con missioni quasi impossibili da completare.
Come anticipato nel paragrafo precedente, il livello di difficoltà di Nioh 2 è difficile da trovare in altri titoli dello stesso genere. L'inizio sembra essere un vero e proprio incubo, con nemici che non si riesce a sconfiggere e yokai tenaci e pronti a tutto pur di ucciderci. Morire, rinascere, morire nuovamente e riprovare a completare la missione sarà la normale routine. Il vero problema di Nioh 2 sembra essere la totale mancanza di bilanciamento: infatti, una volta presa la mano e sbloccate alcune abilità, i nemici non sembrano più essere così invincibili e anche i yokai diventano delle facili prede da uccidere. Per quale motivo c'è questo squilibrio così grande? Una domanda a cui probabilmente solo gli sviluppatori sanno rispondere.
La crescita del proprio personaggio
Uno degli aspetti più importanti di Nioh 2 è la crescita del proprio personaggio, sia nella abilità sia nell'utilizzo delle armi. Sotto questo aspetto il videogame è davvero molto ricco e stratificato. La crescita del proprio personaggio è lunga e necessita di tempo e di tanta pazienza. Il consiglio è di dedicarsi unicamente allo sviluppo di un'arma, altrimenti si rischia di arrivare al punto nevralgico del gioco e non riuscire ad andare avanti a causa della propria debolezza.
In un videogame che riprende dal proprio passato tante caratteristiche, una delle novità più interessanti riguarda la scelta dello spirito. Come detto, il nostro personaggio nasce dall'unione di un umano e di una donna yokai e questo ci permette di avere alcune caratteristiche speciali che si rivelano molto utili sul campo di battaglia.
A seconda del tipo di spirito che si sceglierà (può essere cambiato in qualsiasi momento) si potranno utilizzare degli attacchi speciali che necessitano di punti armonizzazione. Tra le funzionalità che si ottengono con lo spirito c'è anche il contrattacco esplosivo. Come si intuisce dal nome si tratta di uno strumento da utilizzare quando si è in grande difficoltà contro un numero elevato di nemici. Si attiva quando si affrontano i yokai: se il nemico verrà circondato da un alone rosso, allora sarà possibile partire con il contrattacco.
Comparto grafico e comparto sonoro
Nioh 2 non è un videogame pensato per stupire per la pulizia delle texture e per la brillantezza delle ambientazioni. Non è mai stato al primo posto nella lista delle priorità di Ninja Team. Nonostante i tanti sforzi fatti per migliorare la qualità generale del videogame, Nioh 2 resta ancora un passo indietro rispetto alla concorrenza. E lo stesso discorso vale per il comparto sonoro: ci si aspettava un po' di più rispetto al classico compitino.
23 marzo 2020