Nelle settimane passate era salito all'onore delle cronache internazionali per una partita multiplayer di Pokemon Rosso giocata contemporaneamente da decine di migliaia di videogamer di tutto il mondo. Un fenomeno visto poche volte nella storia della Rete, reso possibile dall'idea di un anonimo programmatore statunitense e dalle potenzialità di una piattaforma di streaming poco conosciuta. Almeno in Italia. Sino a quel momento, non erano molti gli internauti italiani a conoscenza della piattaforma di video streaming Twitch, lanciata nel giugno 2011 dagli stessi fondatori di Justin TV.
Cos'è Twitch
Twitch è una piattaforma di streaming video in diretta e chatting focalizzata su contenuti videoludici e di e-sport. Stando ai dati statistici diffusi dalla società che gestisce la piattaforma, twitch.tv conta 43 milioni di utenti unici mensili, con una media di circa 1 ora e mezza di contenuti visualizzati da ogni utente.
Twitch è utilizzata in gran parte per la trasmissione in diretta web di tornei di videogames, partite di singoli videogamer e talk show a tema. L'utente tipico è un uomo tra i 18 e i 34 anni di età, anche se si sta tentando di allargare la platea dei possibili utenti includendo nella piattaforma videogiochi rivolti ad un pubblico femminile.
Oltre che per computer, Twitch è disponibile anche su smartphone iOS e Android, anche se solo in modalità visualizzazione. La piattaforma, inoltre, supporta anche lo streaming video in diretta dalle console: grazie a software dedicati i possessori di Xbox 360, Ouya, PlayStation 4 e Xbox One potranno trasmettere in diretta le loro imprese videoludiche.
Come funziona Twitch
Per poter utilizzare Twitch ed effettuare lo streaming live delle proprie imprese videoludiche si ha bisogno, prima di tutto, di un account sul portale. L'iscrizione, gratuita, si completa nel giro di poche decine di secondi e permette di accedere a tutte le potenzialità della piattaforma. In alternativa si possono utilizzare le credenziali di Facebook per accedere anche a Twitch.
Prima di poter effettuare il broadcast delle proprie partite, però, bisognerà abilitare il proprio account al broadcast di contenuti multimediali. Basterà navigare nel pannello di controllo del proprio profilo o del proprio canale Twitch e selezionare l'opzione apposita. Una volta sistemate tutte le impostazioni del profilo, si dovrà scegliere un software per effettuare il broadcast dei contenuti multimediali del proprio computer. Ce ne sono vari (Xsplit, FFSplit, Wirecast) tra cui scegliere in base alle proprie necessità ed esigenze. La maggior parte dei software di broadcast, comunque, include l'opzione per il login sulla piattaforma Twitch, così che l'utente non sarà più costretto ad effettuare il reindirizzamento manuale dei contenuti sul proprio canale.
L'unica nota un po' dolente in tutto questo processo sono le specifiche tecniche ottimali per far girare tutta la piattaforma. Su Twitch si consiglia un computer con processore Intel Core i5-2500K Sandy Bridge 3.3GHz o AMD equivalente; 8 gigabyte di RAM DDR3 SDRAM e Windows 7 Home Premium.
La storia di Twitch
L'idea di creare una piattaforma di streaming video ad hoc per i videogames nasce nel momento in cui Justin Kan ed Emmett Shear - i due fondatori di justin.tv - si resero conto che la categoria videoludica stava cannibalizzando tutte le altre categorie di video streaming della loro piattaforma. Decisero, quindi, di realizzare uno spin-off, creando un sito apposito per la trasmissione in diretta di contenuti riguardanti videogames.
Era il giugno 2011 e twitch.tv vedeva la “luce” del web per la prima volta. A differenza di altre start-up informatiche, Twitch partiva da una situazione di vantaggio già consolidata: si trattava di una realtà già esistente e conosciuta, basata su una piattaforma di streaming testata e perfettamente funzionante. Normale, quindi, che i finanziamenti per il suo ulteriore sviluppo arrivarono in men che non si dica. Nel solo 2011, lo spin-off di justin.tv raccolse 8 milioni di dollari, a cui si aggiunsero altri 15 milioni nel 2012 e 20 milioni nel 2013. Al crescere degli investimenti, naturalmente, crescevano anche i visitatori unici mensili: complice la chiusura del suo principale competitor (own3d.tv) nei primi mesi del 2013, Twitch superava agevolmente la soglia dei 30 milioni di visitatori unici mensili e riusciva ad ottenere un sostanziale monopolio sul settore.
Come già ricordato, nel febbraio 2014 Twitch divenne un fenomeno mondiale grazie a Twitch plays Pokemon, partita multiplayer online che coinvolse diverse decine di migliaia di videogamers. Ad appena cinque giorni dal lancio del canale il contatore delle visualizzazioni era schizzato a 6,5 milioni, con una media di utenti collegati nello stesso momento di poco inferiore ai 70 mila. Ad oggi twitch.tv è la quarta fonte di traffico Internet negli Stati Uniti, di poco dietro Netflix, Apple e Google. Nei periodi di picco, la piattaforma di video streaming conta per l'1,8% del traffico totale degli USA.