Facebook nasce (e si evolve) con uno scopo ben preciso: dare la possibilità (e incoraggiare, nella gran parte dei casi) di condividere la propria vita con il resto del mondo. Non sempre, però, è buona norma pubblicare sul social network ideato da Mark Zuckerberg ogni singolo dettaglio della propria vita: come ci insegna la netiquette Facebook, è meglio che alcuni argomenti restino un fatto meramente privato.
Fondamentale, dunque, tenere un occhio sempre aperto sulla privacy su Facebook: nel caso sia impostata in maniera errata è possibile che si divulghino molte più informazioni rispetto a quelle che si vorrebbero. Ma non solo: oltre a proteggere le nostre informazioni personali dagli occhi di utenti troppo curiosi, dovremmo anche proteggerle da app e siti esterni che possono rastrellare dati in modo automatizzato e, soprattutto, dalla stessa Facebook se usiamo il social network tramite le app mobili.
Fortunatamente, però, la rete sociale più utilizzata al mondo fornisce alcuni strumenti per proteggere dati personali ed evitare così che finiscano nelle mani sbagliate.
Se vi chiedete come impostare la privacy su Facebook, vi basterà essere un po' pazienti. Conoscendo i trucchi e le scorciatoie del "mestiere", si potranno modificare impostazioni in modo da rendere realmente privato il proprio profilo. Dai post alle note, passando per foto, video e altri elementi multimediali, si avrà il pieno controllo sul profilo personale Facebook.
Non divulgare informazioni personali
Per tutelare privacy Facebook è necessario, prima di ogni altra cosa, controllare le informazioni personali inserite al momento dell'iscrizione e disponibili, dunque, all'interno delle sezioni del proprio profilo.
Spulciando all'interno delle informazioni personali, qualche curiosone potrebbe ricavare dati personali anche di una certa importanza: dalla città e data di nascita alla lista amici, passando per i "Mi piace" alle Pagine Fan; le foto e video; le registrazioni nei luoghi e altro ancora. Informazioni solo apparentemente di secondaria importanza: molti utenti, tanto per fare un esempio, utilizzano il luogo di nascita o la data di nascita all'interno della password o nelle domande per la modifica della chiave di accesso.
Per limitare le "fughe di notizie" sul nostro conto dobbiamo andare su Impostazioni e privacy > Controllo della privacy > Chi può vedere i contenuti che condividi. Si aprirà il nuovo centro di controllo della privacy su Facebook dal quale potremo scegliere a chi far vedere le nostre informazioni, come il numero di telefono, l'email, la data di nascita, la città di origine e molto altro.
Potremo successivamente anche scegliere chi può vedere i nostri post e le nostre storie e scegliere una impostazione di privacy predefinita per tutti i post futuri. Potremo fare anche una cosa molto utile, anche se un po' estrema: limitare la privacy di tutti i post pubblicati in passato.
Questa opzione va usata con cautela: è comoda se vogliamo nascondere tutto in un colpo solo, ma non c'è via di ritorno se non quella di modificare la privacy dei singoli post ad uno ad uno, in un secondo momento.
Dalla schermata successiva, infine, potremo vedere la lista delle persone che abbiamo bloccato nel tempo e, se lo vorremo, potremo anche sbloccarne qualcuno.
Andando su Impostazioni e privacy > Controllo della privacy > In che modo le persone possono trovarti su Facebook potremo scegliere se permettere alle persone di trovarci tramite il numero di telefono o l'indirizzo email. Potremo anche scegliere se il nostro profilo Facebook potrà comparire tra i risultati di Google, oppure no.
Controllare cosa possono vedere gli "estranei"
Una volta modificate le impostazioni privacy post Facebook, si potrà verificare immediatamente se i cambiamenti hanno dato gli effetti sperati. Accedendo al proprio profilo (basta cliccare sul proprio nome nella parte alta della schermata principale del social network) si potrà visualizzare la propria bacheca come se si fosse un estraneo: basta cliccare sul pulsante opzioni (identificabile dai tre puntini in orizzontale) e scegliere la voce "Visualizza come?". Facebook caricherà nuovamente il proprio profilo, ma come se si fosse un utente qualunque pronto a spulciare i post e le foto che pubblichiamo senza restrizione alcuna.
Controllare cosa possono vedere e fare gli amici
Una volta Facebook offriva anche la funzione "Visualizza come una persona specifica": inserendo il nome di uno dei nostri Amici potevamo sapere cosa era visibile a lui. Questa funzionalità era particolarmente utile se si dividevano gli amici in varie liste. Al momento Facebook non offre più questa funzionalità.
Per scegliere invece chi può scrivere sul nostro diario, chi può taggarci, chi può vedere i post in cui ci taggano e molto altro dobbiamo andare nel menu con i tre puntini sul nostro profilo e scegliere Impostazioni del diario.
Disabilitare la geolocalizzazione Facebook
Sfruttando il sensore GPS dello smartphone e le informazioni tecniche del browser del PC (l'indirizzo IP, ma non solo), Facebook è in grado di stabilire (con elevata accuratezza) quale sia la nostra posizione e quali i nostri spostamenti. Informazioni utili per fornire servizi georeferenziati (come la registrazione in un luogo specifico o informazioni turistiche sulla città che si sta visitando), ma che possono mettere a rischio la nostra privacy e non solo.
Per tutelare i dati personali, dunque, è consigliabile disabilitare i servizi di localizzazione sullo smartphone e non concedere l'autorizzazione a Facebook a localizzarci da PC: in questo modo si otterrà qualche informazione di meno, ma ci si metterà al riparo da possibili pubblicità traccianti e invasive.
Evitare di essere tracciati dagli annunci pubblicitari
Tutte le informazioni che si condividono su Facebook e, soprattutto, con Facebook sono infatti utili alla società di Mark Zuckerberg per la profilazione pubblicitaria degli utenti. Per evitare di essere "perseguitati" dalle inserzioni pubblicitarie e tutelare privacy Facebook si potranno modificare le Preferenze relative alle inserzioni ed evitare di visualizzare annunci "ritagliati" sui propri gusti. In questa sezione si potrà verificare come Facebook ci abbia "catalogato" a seconda dei nostri gusti e preferenze su cinema, spettacoli, serie TV, musica e personaggi pubblici.
Tieniamo però presente che queste impostazioni non riducono il numero di annunci pubblicitari che vediamo su Facebook, né cancellano i dati che Facebook ha accumulato su di noi. Impediscono semplicemente agli inserzionisti di usare quei dati per inviarci pubblicità targettizzate.
Ciò vuol dire che potremo iniziare a vedere pubblicità insolite, se disattiviamo la raccolta dati a scopi pubblicitari. Ad esempio, anche se siamo spostati, potrebbero essere visualizzate pubblicità di siti d'incontri.
Facebook ha recentemente introdotto uno strumento chiamato "Attività fuori da Facebook" che serve a scollegare questi dati da ciò che si fa effettivamente su Facebook. Per raggiungere questo strumento dobbiamo andare su Impostazioni e privacy > Impostazioni > Le tue informazioni su Facebook > Attività fuori da Facebook.
Tramite questo strumento, in realtà, potremo principalmente vedere quali app e siti al di fuori di Facebook possono accedere alle nostre informazioni. Potremo anche scegliere di scollegare queste attività tutte insieme.
Limitare l'accesso alle app di sviluppatori terzi
Il social login (utilizzare le credenziali di Facebook o altre reti sociali per accedere ad altri servizi web) è sicuramente comodo, ma è anche un modo per "disperdere" informazioni personali nel mare magnum della Rete. Per questo è bene sempre controllare le autorizzazioni concesse ed, eventualmente, rimuoverle. Dalle Impostazioni si clicca sulla voce Applicazioni e si può così spulciare la lista di quando si è effettuato l'accesso con Facebook: nel caso in cui ci sia qualche "movimento strano" sarà sufficiente cliccare sulla "X" per eliminarla.
Controllare le attività
Il Registro attività di Facebook è uno strumento utile a tutelare la privacy personale sul social network. Per aprirlo dobbiamo andare sul nostro profilo e fare click sul triangolino che punta verso il basso.
Da qui si potrà verificare tutte le proprie attività (da cosa si è postato ai "mi piace" messi a foto o pubblicazioni varie, passando per le partecipazioni agli eventi e commenti lasciati in giro) e accertarsi che non ci sia nulla di anomalo.
Disattivare l'account
Nonostante tutto, ritenete che la privacy non sia completamente tutelata? In questo caso l'ultima ratio è rappresentata dalla disattivazione dell'account e successiva cancellazione dal social network. Come cancellarsi da Facebook?
Ci si collega all'apposita pagina e si segue la procedura guidata: passati 90 giorni si sarà completamente tagliati fuori dal mondo creato dai programmatori di Menlo Park. Prima di compiere questa operazione, però, è consigliabile scaricare tutti i dati che, con il passare degli anni, si sono accumulati all'interno del proprio profilo.
Accedendo alle Impostazioni Facebook e scegliendo la sezione Generali sarà possibile ottenere una copia delle informazioni cliccando sul link "Scarica una copia dei tuoi dati Facebook". Il portale genererà una cartella compressa contenente tutte le immagini, note e post presenti nel proprio profilo personale al momento della richiesta.
Gestire la privacy dell'app di Facebook
Praticamente tutto ciò che abbiamo detto fino ad ora si applica non solo all'uso di Facebook da desktop, ma anche alle app per Android e iOS di Facebook. Con le app, però, i rischi per la privacy sono ancora più alti a causa dell'elevatissimo numero di autorizzazioni che queste app chiedono all'utente in fase di installazione.
Non stiamo più parlando di tutelare la nostra privacy dagli occhi di altri utenti di Facebook, ma di tutelarla da Facebook stessa. Tramite l'app, infatti, Facebook può sapere le reti Wi-Fi a cui ci connettiamo, il tipo di telefono che abbiamo, le altre app presenti sullo smartphone e molto altro.
Non non è possibile tutta questa enorme raccolta di dati, ma solo ridurla un po': dalle impostazioni del telefono possiamo impedire a Facebook di accedere alla posizione del telefono, ai contatti, al microfono e alla videocamera. Ma è logico che, facendolo, dovremo rinunciare ad alcune funzioni dell'app.
Putroppo, però anche con il rilevamento della posizione disattivato, Facebook prende ancora nota della posizione approssimativa da cui accediamo al Web tramite l'indirizzo IP.