Il significato è già nel nome: crowdfunding, da crow (folla) e funding (finanziamento). Si tratta di un fenomeno, nato oltreoceano ma ora diffuso anche in Italia, che consiste nella raccolta di denaro per una causa comune: da iniziative legate ai beni culturali a finanziamenti per startup, fino a progetti di ricerca scientifica. La piattaforma utilizzata è solitamente la Rete, che rappresenta un punto di incontro tra chi promuove un’iniziativa e chi si impegna a sostenerla.
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Esistono tre modalità di crowdfunding: donation based, ovvero donazione pure, reward based, con ricompensa proporzionale alla donazione effettuata, equity, quando si acquista un titolo di partecipazione nella società finanziata.
Negli anni sono andati online numerosi
siti di
crowdfunding. Uno dei primi è stato
Kickstarter. Attivo dal 2009, ha permesso la raccolta di più di 450 milioni di dollari da oltre tre milioni di persone, finanziando più di 35mila progetti di vario tipo. La piattaforma è, però, dedicata soprattutto a progetti di tipo artistico-culturale: chi intende promuovere un’idea crea una pagina sul sito, inserendo anche il budget fissato per realizzarla. A quel punto l’utente può decidere di contribuire al
finanziamento del progetto con delle donazioni, che vengono corrisposte al promotore dell’iniziativa solo se si raggiunge il budget indicato.
Italiano e più ampio quanto a tipologia di progetti finanziabili è
Ulule: in questo caso i settori sono numerosi (si va dall’ecologia alla musica e ai giochi) e le idee finanziate finora oltre 1.700, come recita l’homepage.
Ulule funziona così: si crea un account, si effettua il login e si possono pubblicare idee relative a nuovi progetti e contribuire a sostenerli. Una delle peculiarità della piattaforma è la possibilità di essere rimborsati qualora il progetto non dovesse andare a buon fine.
Grow VC è, invece, dedicato a chi intende promuovere una
start up. Sono quasi cinquemila le aziende che hanno ottenuto finanziamenti grazie alla piattaforma.
Grow VC nasce proprio con l’intento di sostenere chi non ha l’opportunità di disporre di una base adeguata per mandare avanti il proprio progetto. Anche in questo caso per promuovere un’iniziativa è necessario effettuare una registrazione e creare una pagina.
YouCapital è un sito italiano nato nel 2010, incentrato soprattutto sull’attività di giornalisti e blogger. Chi ha progetti di inchiesta o di comunicazione da realizzare, può proporlo agli utenti e chiedere un sostegno economico.
Il crowdfunding ha dalla sua l’enorme valore aggiunto che arriva dal web, che consente di diffondere in brevissimo tempo idee e progetti e favorire la conoscenza e il consenso. A fare la differenza tra una piattaforma e l’altra, può essere la trasparenza dei meccanismi di finanziamento, che ormai tutti i portali tendono a spiegare e garantire.
2 marzo 2013 (aggiornato il 1 aprile 2014)
A cura di Cultur-e