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Cos'è Clubhouse e come funziona il social network del momento

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Dopo Instagram basato sulle immagini e TikTok sui video, ora arriva un nuovo social network con room e note vocali: cos'è Clubhouse e come funziona

clubhouse

Se il mondo dei social network è sempre pronto a lanciare l’ennesima espressione, o meglio declinazione sul tema dell’aggregazione in rete, Clubhouse ha saputo farsi notare fin dal giorno uno proprio grazie alla sua formula rivoluzionaria. Dedicato a ogni tipo di utente, dal professionista del settore fino all’avventore in cerca di un gruppo con cui condividere le proprie opinioni e idee, la piattaforma si è imposta come punto di riferimento tra il popolo del web.

Clubhouse: la forza dei messaggi vocali

clubhouseAlla base di Clubhouse vi è un elemento che non è mai stato tra i punti di forza dei suoi competitor, ovvero i messaggi vocali. Infatti, sul social tutte le comunicazioni avvengono in formato vocale. Non ci sono video, foto o effetti speciali per accattivarsi l’interesse degli altri utenti: è solo la voce e, ovviamente, il contenuto delle proprie comunicazioni a fare da padrone e ad attirare l’attenzione del prossimo. Proprio come in un podcast, nelle room di Clubhouse il tutto si basa sulle comunicazioni vocali, con un ospite pronto a disquisire su un argomento di particolare interesse per tutti i partecipanti.

Gli ascoltatori, invece, possono non solo partecipare passivamente all’evento ma anche interagire in maniera attiva, ponendo domande o, semplicemente, replicando a quanto detto in precedenza seguendo il metodo dell’“alzata di mano”; concesso il privilegio, il partecipante potrà esprimersi davanti all’intera platea, creando così nuove opportunità per un dibattito vivo e ricco di spunti.

Clubhouse: come funziona il social network

clubhouseIl primo passo da compiere quando si accede a Clubhouse è quello di creare il proprio profilo con una foto personale e tutte le informazioni richieste, oltre a quelle utili per mettersi in contatto con gli altri utenti. Ecco perché dunque può essere importante inserire i link ai propri profili social, qualche dettaglio gustoso sul proprio lavoro o sugli interessi. Ogni dato in più può creare connessioni utili: meglio dunque sfruttarle appieno. Superato questo step, si può iniziare a fare una passeggiata per il corridoio, ovvero quello che la piattaforma chiama hallway. Da qui è possibile vedere cosa accade in ogni stanza, o meglio room, proprio come se ci si trovasse all’interno di un centro congressi durante un evento.

Scrollando la lista delle stanze è possibile visualizzare il nome degli eventi in corso, alcuni dei partecipanti già presenti nel luogo di incontro e, ovviamente, accedervi. Infatti, quelle presenti nella lista sono tutte stanze pubbliche e, in ogni momento, è possibile entrarvi e ascoltare quanto sta accadendo all’interno. In ogni room possono essere presenti tre tipologie di utenti: speaker (colui che guida la discussione), listener (cioè ascoltatore) e moderator (ovvero il moderatore). Come è intuibile, lo speaker guida l’evento, discutendo del tema principale dell’incontro e interagendo con il pubblico degli ascoltatori.

Gli ascoltatori, invece, hanno di base il microfono spento ma possono richiedere di partecipare in ogni momento per condividere idee o porre quesiti allo speaker. In ultimo, il moderatore - il quale può essere scelto tra gli ascoltatori o selezionato a priori in quanto organizzatore della room - funge da mediatore tra le due parti, concedendo la parola agli ascoltatori o chiudendo loro il microfono quando necessario.

Clubhouse: come creare una stanza

clubhouseUna volta all’interno della hallway, creare una stanza dove tenere le proprie conversazioni o dibattiti è davvero rapido e intuitivo, grazie alla struttura del social network basata proprio sulla semplicità di utilizzo. Per farlo è sufficiente fare tap sul pulsante verde presente nella parte bassa dell’interfaccia, riportante la dicitura Start a room. Una volta fatto, l’applicazione consente di scegliere tra tre tipologie differenti di stanza: pubblica (pubblic), aperta a tutti gli utenti di Clubhouse, social, ovvero solo per i contatti che si seguono attraverso il proprio profilo (e non i follower), e infine chiusa (closed), cioè solo su invito diretto. Nella nuova finestra che compare a schermo è necessario inserire l’argomento al centro della discussione (il topic) che si intende tenere nella stanza che si sta creando.

Una volta completato il tutto, è sufficiente fare tap su ok e, una volta ritornati alla schermata precedente, eseguire un ulteriore tap sul pulsante Let’s go. La stanza è dunque pronta per essere utilizzata. Dando uno sguardo all’interfaccia è possibile notare in basso i tasti che consentono di abbandonare la stanza (Leave the room quietly) senza chiuderla, lasciandola di fatto disponibile ai presenti per proseguire nella conversazione (questo, in particolare, se si è il creatore della stanza stessa); il segno + che consente di aggiungere partecipanti alla stanza scegliendo tra i propri contatti online e, in ultimo, l’icona della mano alzata che indica al moderatore o allo speaker la volontà di partecipare alla conversazione da parte dell’ascoltatore.

Clubhouse e gli inviti: come accedere al social network

clubhouseAlmeno nella sua prima fase di vita, Clubhouse ha scelto di non aprire le iscrizioni a tutti ma solamente attraverso un piccolo gruppo di utenti. Ad ognuno di questi, poi, è stato fornito un ridotto numero di inviti. A ogni utente registrato viene successivamente fornito un numero ridotto di inviti, andando avanti in questo modo a popolare le fila degli iscritti. Nato proprio come punto di aggregazione, si nota immediatamente come l’intento primario sia quello di creare community fornite da utenti dagli interessi comuni. In questo modo, dunque, si punta a dare la precedenza ai gruppi legati già in precedenza, al di fuori del social network stesso, puntando su una stretta cerchia di persone potenzialmente interessanti e valide - visto l’esiguo numero di lasciapassare a disposizione -. Non mancano poi sulle altre piattaforme social le richieste da parte dei navigatori di internet, tutti alla ricerca di un invito per poter toccare con mano tutte le potenzialità di Clubhouse in anticipo rispetto al grande pubblico.

È importante ricordare che per accedervi è necessario comunicare il proprio numero di telefono; quindi, soprattutto se si tenta la via breve della richiesta lanciata sui social, che chi fornisce l’invito deve essere a conoscenza del vostro recapito telefonico. In ogni caso, se nessuno della propria dovesse avere a disposizione un lasciapassare per l’accesso anzitempo, la stessa piattaforma ha creato una lista d’attesa per regolamentare l’accesso. È importante sottolineare che, facendo uno scan dei contatti sul telefono, l’app potrebbe dare l’accesso in via preferenziale a chi ha tra i propri contatti degli utenti già presenti in piattaforma.

In ogni caso, una volta scaricata l’applicazione disponibile in prima battuta solo per dispositivi iOS è possibile effettuare una pre-registrazione a Clubhouse, in modo da riservare lo username per il futuro. Farlo è semplice: è sufficiente accedere all’app e seguire le indicazioni a schermo. Nello specifico, la richiesta è quella di inserire il proprio numero di telefono, il quale verrà collegato all’account una volta registrato, e il nome utente che si desidera utilizzare all’interno della piattaforma. Completati questi passaggi, l’applicazione invia un codice via sms per verificare il contatto telefonico; inserito tale codice nell’app la pre-registrazione è completata e non resta che attendere l’invito ufficiale. Una volta ricevuto, sempre dall’interno dell’app, si può inserire tale riferimento e formalizzare l’iscrizione. Il gioco è fatto e non resta che effettuare il login per entrare a far parte della grande famiglia di Clubhouse.

A cura di Cultur-e
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