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Siri, cos'è e come funziona l'assistente vocale Apple

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L'assistente vocale di Apple è progettato per facilitare la vita degli utenti iOS. Ecco cosa sa fare e come lo fa

Siri

È stato il primo della categoria a fare la propria comparsa sull'App Store, conquistando immediatamente le attenzioni di milioni di utenti in tutto il mondo. Le attenzioni di Apple, invece, era riuscite a conquistarle ben prima di approdare sul mercato digitale delle app per iOS: l'allora società diretta da Steve Jobs rilevò per intero il capitale di SRI (acronimo di Stanford Research Institute) con un'operazione da svariati milioni di dollari.

 

Siri su Apple Watch

 

L'esordio ufficiale è datato 4 ottobre 2011, quando il neo CEO Apple Tim Cook presenta alla stampa mondiale Siri nel corso dell'evento "Let's talk iPhone". Una conferenza dal nome tutt'altro casuale, visto che da lì a pochi minuti l'assistente vocale Apple avrebbe finalmente fatto la sua prima apparizione in pubblico.

Che cos'è Siri, la voce dei dispositivi Apple

Siri è la "voce ufficiale" dei dispositivi Apple. Come detto, infatti, si tratta dell'assistente vocale deputato ad esaudire ogni desiderio dell'utente indipendentemente dal dispositivo della mela morsicata utilizzato. Siri è infatti sviluppato (e perfezionato nel tempo) per funzionare con iPhone, iPod touch, iPad e Apple Watch, così da permettere all'utente nel fare chiamate o impostare sveglie con semplici comandi vocali.

Siri ha libero accesso a tutte le funzionalità delle altre app sviluppate dalla casa di Cupertino e presenti nativamente all'interno di iOS. Può accedere ai contatti della Rubrica, inviare messaggi di posta elettronica attraverso Mail, fare ricerche sul web con Safari e molto altro ancora.

Cosa può fare Siri

Esattamente, però, cosa sa e cosa può fare Siri? La risposta è semplice: tutto, o quasi. L'assistente vocale Apple è in grado di rispondere a domande di ogni genere - dalla data di compleanno dell'attore preferito ai risultati sportivi in diretta -, fornire informazioni dettagliate sui fatti e gli avvenimenti del giorno, controllare orari di apertura di cinema, palestre e ristoranti. Non solo: Siri può controllare le previsioni meteo e dire all'utente se e quanto tornerà a piovere, prenotare biglietti aerei o del teatro, trovare libri di un autore specifico, impostare dei promemoria e fornire le indicazioni per raggiungere un luogo specifico.

 

Promemoria e appuntamenti con Siri

 

Siri, da bravo assistente personale, è in grado anche di "mettere ordine" all'interno dell'iPhone e dell'iPad, accedendo alle funzionalità e agli strumenti delle app di default del proprio dispositivo della mela morsicata. In questo modo Siri è in grado di impostare la sveglia, controllare la casella della posta in arrivo, impostare un appuntamento, inviare messaggi testuali ed effettuare chiamate. Tutto ciò che si dovrà fare sarà pronunciare la frase magica: "Hey Siri" e le porte dell'assistente virtuale di Apple si schiuderanno di fronte a noi.

Come funziona Siri

L'assistente vocale Apple basa le proprie fortune su un mix di algoritmi di intelligenza artificiale e di riconoscimento della lingua umana. L'intera architettura di Siri è basata su tre elementi fondamentali: un'interfaccia di conversazione, conoscenza del contesto personale e delega dei servizi.

 

L'interfaccia di conversazione serve a Siri per riconoscere le richieste dell'utente decifrando le frasi parola per parola e inviando i dati così ricavati alle "unità" di analisi. Per comprendere il significato che si nasconde dietro le parole, infatti, Siri si affida ad algoritmi statistici e di machine learning in grado di apprendere e processare nuove informazioni basandosi sui dati già presenti in database o dal contesto in cui ci si trova. Grazie alla conoscenza del contesto (personal context awareness in inglese), l'assistente vocale Apple è in grado di leggere "tra le righe" e rispondere a modo anche alle richieste più complesse. La cosiddetta delega dei servizi, infine, permette a Siri di avere accesso alle funzionalità delle applicazioni native Apple e poter così fare chiamate, inviare messaggi, controllare la posta elettronica.

Siri, lingue supportate

Con il passare degli anni, Apple ha provveduto ad ampliare il raggio d'azione di Siri aggiungendo il supporto a lingue di tutto il mondo. Oltre all'inglese (funzionante per Stati Uniti, Regno Unito,  Australia, Canada, India, New Zealand, Singapore), l'assistente personale Apple comprende anche lo spagnolo, il francese, il tedesco, l'italiano, giapponese, coreano, mandarino, norvegese, cantonese, svedese, danese, olandese, russo, turco, Thai e portoghese.

Integrazione a 360 gradi con le applicazioni sviluppate da terze parti

Con l'aggiornamento a iOS 10, Siri ha subito delle importanti modifiche che hanno permesso agli utenti di sfruttare a pieno le potenzialità dell'assistente vocale. Ad esempio, sarà possibile utilizzare Siri all'interno di applicazioni come LinkedIn, WhatsApp, Slack e Pinterest, facendo richieste molto specifiche che riceveranno una risposta immediata da parte di Siri.

Siri arriva anche su Apple Watch

 

apple watch siri

 

Con il lancio dell'orologio intelligente, l'azienda di Cupertino ha portato il suo assistente personale anche sull'Apple Watch, per offrire agli utenti la migliore esperienza d'uso possibile. Tramite il classico "Ehi Siri" sarà possibile attivare l'assistente personale e lanciare un'applicazione o ordinare un comando. Per farlo basterà avvicinare l'orologio alla bocca dell'utente e pronunciare le magiche parole. Il comando, però, funzionerà solamente nel caso in cui lo schermo sarà disattivato: se provate a pronunciare le parole "Ehi Siri" con il display acceso non succederà nulla. Un altro modo per attivare l'assistente personale è premere sulla corona dello smartwatch.

Cosa è possibile fare con Siri Sull'Apple Watch

Oltre ai classici comandi che permettono di impostare la sveglia, aprire delle app o ricevere delle indicazioni sul luogo da voler raggiungere, Siri offre sull'Apple Watch delle funzionalità in esclusiva che permetteranno di sfruttare al massimo le potenzialità dell'orologio intelligente. Ad esempio è possibile chiedere al proprio assistente personale il numero di passi compiuti durante la giornata o le calorie bruciate durante l'ultimo allenamento. Dopo aver ricevuto la richiesta, Siri aprirà l'applicazione Attività e mostrerà all'utente i risultati della sua richiesta.

Siri su Mac

Una delle novità più importanti del nuovo sistema operativo Apple macOS Sierra è la possibilità di utilizzare Siri anche dal computer. Infatti, fino ad oggi era impossibile sfruttare l'assistente personale sul proprio MacBook Pro. La decisione di Apple è stata influenzata anche dalla scelta effettuata da Microsoft di introdurre Cortana in Windows 10. In maxOS Sierra l'utente potrà richiedere l'aiuto dell'assistente personale in qualsiasi momento: il funzionamento è simile allo smartphone, con l'unica differenza di alcune funzionalità in esclusiva. Ad esempio sarà possibile chiedere a Siri di ritrovare una foto presente in una cartella specifica del computer o di mostrare i risultati dell'ultima giornata di campionato. È possibile utilizzare l'assistente personale anche nei programmi sviluppati da terze parti.

 

13 dicembre 2012 (aggiornato 5 gennaio 2017)

A cura di Cultur-e
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