I televisori nell'ultimo decennio hanno subito una grande trasformazione. I tv a tubo catodico hanno lasciato spazio alla tecnologia al plasma e poi a quella LED. In questa continua trasformazione a guadagnarci sono stati soprattutto gli utenti: le dimensioni dei TV sono enormemente diminuite e contemporaneamente è migliorata la qualità delle immagini. Si è passati nel giro di pochi anni dall'avere delle inquadrature dove alcune volte si faceva fatica a riconoscere i personaggi a delle immagini super definite. E nei prossimi anni la qualità sarà ancora più elevata grazie alla diffusione di televisori e di contenuti con una risoluzione 8K.
Questa continua evoluzione tecnologica ha portato le aziende a utilizzare decine di sigle differenti: QLED, MicroLED, OLED, Quantum Dots, HDR, Dolby Vision, 4K, 8K. Ogni acronimo sta a indicare una diversa funzionalità o tecnologia utilizzata per realizzare lo schermo. Riuscire a destreggiarsi tra questa pletora infinita di sigle e acronimi non è semplice: in molti casi la differenza tra una tecnologia e l'altra è a davvero minima. Ecco una guida semplice che vi permette di destreggiarvi tra tutte le nuove sigle dei televisori.
Risoluzione: FullHD, 4K e 8K
La prima sigla che gli utenti si trovano ad affrontare riguarda la risoluzione. In pochi anni si è passati da una risoluzione HD (High Definition) a 8K. La risoluzione sta a indicare il numero di pixel presenti orizzontalmente e verticalmente. Allo stato attuale è possibile trovare soprattutto tv con tre diversi tipi di risoluzione: FullHD, 4K e 8K. FullHD ha una risoluzione 1920 pixel in orizzontale per 1080 pixel in verticale; 4K ha una risoluzione con 3840x2160 pixel, mentre 8K offre una risoluzione 7680x4320 pixel. I modelli 8K presenti sul mercato sono davvero pochi, anche se durante il CES 2018 (Consumer Electronics Show, la fiera più importante al mondo dedicata all'elettronica di consumo) sono stati presentati nuovi modelli.
Se dovete acquistare un nuovo televisore la scelta è tra un FullHD e un 4K. Comprare un televisore 8K al momento è inutile. Oltre al fatto che costa un qualche migliaio di euro, al momento non esistono contenuti realizzati con questa risoluzione.
OLED
Acronimo di Organic Light Emitting Diode (diodo organico a emissione di luce) è una nuova tecnologia utilizzata per realizzare lo schermo dei televisori. La differenza rispetto al display a cristalli liquidi è che non ha bisogno di una luce esterna per essere illuminato, ma emettono una luce propria. Per questo motivo, quando bisogna riprodurre il nero, i pixel vengono letteralmente spenti, risparmiando anche sul consumo di corrente. Per lo stesso motivo, il nero offerto dagli schermi OLED è molto più intenso rispetto a quello di altri display. I pannelli OLED sono anche molto sottili e permetteranno nei prossimi anni di realizzare televisori arrotolabili che si ripiegano su loro stessi.
MicroLED
Acronimo di Micro light-emitting diodes. Tecnologia che è ancora alle fasi iniziali e che verrà utilizzata tra un paio di anni. Gli schermi MicroLED hanno in comune con i display OLED il fatto di essere illuminati di luce propria, ma il materiale utilizzato è differente e non è organico. Per adesso l'unica azienda ad aver presentato un prototipo realizzato con tecnologia MicroLED è Samsung che ha assicurato che lo schermo è più luminoso rispetto a quello realizzato con tecnologia OLED.
LCD
Acronimo di Liquid crystal display (schermo a cristalli liquidi). È probabilmente la tecnologia più diffusa sul mercato e utilizzata da oltre trenta anni per realizzare qualsiasi tipo di schermo: da quelli per i computer fino ad arrivare ai televisori. La tecnologia alla base dei cristalli liquidi è differente rispetto a quella usata negli schermi che abbiamo visto finora. I pixel non vengono illuminati da una luce propria ma sfruttano quella di una fonte esterna.
HDR e HDR10
Acronimo di High Dynamic Range, è una tecnologia che aumenta il contrasto e la gamma dei colori, in modo da renderli più veritieri. Quando si acquista un televisore è necessario tenere in considerazione il contrasto e l'accuratezza dei colori. Questi due fattori sono più importanti rispetto alla risoluzione. L'HDR serve proprio per migliorare il contrasto e la gamma dei colori a disposizione. Per vedere la differenza rispetto a un televisore che non supporta l'HDR, il contenuto deve essere realizzato con una telecamera che integra l'High Dynamic Range.
Dolby Vision
Dolby Vision è un nuovo standard per l'HDR che rende le immagini ancora più luminose e "reali". Questa tecnologia permette di supportare una profondità di colore fino a 12 bit (rispetto ai dieci dell'HDR 10) e una luminosità dello schermo che raggiunge anche i 10.000 nits (gli schermi più luminosi al momento raggiungono a malapena i 4.000 nits). Essendo uno standard aperto, sono molte le aziende interessate a realizzare televisori Dolby Vision. Allo stesso tempo anche le società che producono contenuti si stanno interessando al Dolby Vision per realizzare serie-tv e film con questo standard.
Quantum Dots
Quantum Dots sono una nuova tecnologia applicata ai televisori LCD. Per risolvere i problemi di fedeltà cromatica tipici degli schermi LED, alcune aziende (tra cui Samsung e HiSense) hanno cominciato a utilizzare i punti quantici (Quantum Dots, appunto) che sono dei piccoli microcristalli che se stimolati con una luce blu possono emettere un qualsiasi colore dello spettro. I punti quantici permettono di avere dei colori più fedeli e per questo motivo vengono utilizzati per realizzare televisori LCD.
Samsung ha lanciato sul mercato i televisori QLED, mentre HiSense QDEF. Nonostante le sigle siano differente, il funzionamento e la resa cromatica è molto simile.
10 gennaio 2018