Piccolo, resistente e veloce. Dopo le anticipazioni giunte lo scorso dicembre, lo USB 3.0 promoter group ha annunciato di aver portato a termine la fase progettuale di un nuovo connettore che, nei piani del consorzio, dovrebbe sostituire gran parte dei connettori oggi in circolazione. E le mire, naturalmente, non si fermano al “mondo USB”.
I produttori aderenti al Forum USB potranno ora dare il via alla produzione di massa di cavi, dispositivi e – naturalmente – adattatori aderenti alle nuove specifiche. I primi prodotti dovrebbero arrivare sul mercato nel giro di qualche mese, ma la diffusione non potrà essere immediata: il connettore sarà retrocompatibile da un punto di vista software (quindi funziona con dispositivi rispondenti ai protocolli USB 2.0 e USB 2.1) ma non dal punto di vista tecnologico (sarà necessario l'utilizzo di un adattatore). A questo va ad aggiungersi la massiccia diffusione del connettore microUSB (quello che si trova su tutti gli smartphone e tablet ad eccezione di iPhone e iPad), adottato come standard de iure da molti Paesi.
USB 3.0 Type-C
L'USB 3.0 Type-C – questo il nome scelto dal gruppo di ideatori – ha, grosso modo, le stesse dimensioni del connettore MicroUSB (meno di 8 millimetri di larghezza per 2,5 millimetri di altezza) ma una grossa differenza: non ha un senso “di utilizzo” e potrà essere inserito un po' come capita. Come si sa, tutti i connettori USB oggi in circolazione hanno un “sopra” e un “sotto” e, affinché il collegamento sia effettivo, devono essere inseriti nel giusto senso. Il Type-C è simmetrico e senza senso di inserimento, facilitando quindi l'utilizzo da parte degli utenti.
Il nuovo standard connettivo, inoltre, aggiunge un corredo tecnologico completamente rinnovato, a partire dalla velocità di trasmissione dei dati. Due dispositivi Type-C compatibili potranno scambiare informazioni a 10 gigabit al secondo (1,25 gigabyte/s), esattamente il doppio garantito dall'attuale protocollo USB 3.0 e 20 volte la velocità massima teorica dell'USB 2.0. Il nuovo attacco, però, garantirà una maggiore robustezza e una maggiore capacità conduttiva: potrà trasportare corrente elettrica con una potenza di 100 watt, candidandosi così a creare uno standard di connettori anche nel campo dei computer portatili. Viste le specifiche, infatti, il Type-C potrebbe essere utilizzato per caricare o alimentare indifferentemente smartphone, tablet, computer e dispositivi elettronici di ogni tipo.
Cross-industriale
“L'interesse nell'USB 3.0 Type-C sarà globale e cross-industriale” sostiene Brad Saunders, presidente dell'USB 3.0 Promoter Group. Alla base del connettore Type-C, infatti, c'è una stretta e fattiva collaborazione tra tutti i principali attori presenti nel mercato dell'hi-tech mondiale: dai produttori di smartphone e altri gadget elettronici alle case automobilistiche, passando per le start-up attive nel settore dell'Internet delle cose. “Il nuovo standard – continua Saunders – è frutto di uno sforzo collettivo e nasce dall'intenzione di creare un connettore che potesse durare a lungo nel tempo”.
A distanza di qualche mese il Type-C ha fatto la sua comparsa sul nuovo MacBook di Apple e anche Google lo ha introdotto sul nuovo Chromebook Pixel in versione 2015. Questa la conferma che il connettore USB Type-C è destinato a diventare uno standard universale. Non solo USB Type-C permette di caricare più dispositivi, ma anche di trasferire dati a velocità elevate e di gestire l’output video sugli stessi connettori e cavi. È abbastanza piccolo da poter funzionare sugli smartphone e sufficientemente potente da caricare i computer. Inoltre, è simmetrico e più facile da inserire.
13 agosto 2014 (aggiornato il 12 marzo 2015)