Ormai carta e penna stanno passando di moda. Grazie allo smartphone, infatti, è possibile annotare appunti, date, numeri di telefono e altri dati direttamente sul proprio dispositivo mobile. Tutto quello che serve è trovare l'app che meglio si adatta alle proprie esigenze (esistono infatti diverse applicazioni pensate per gestire liste di cose da fare, riunioni e tutte le attività della giornata), installarla sul proprio smartphone Android o iPhone e iniziare a usarla a mo' di agenda per appunti e appuntamenti.
Google Tasks e Microsoft To Do spiccano tra le decine di applicazioni disponibili sui vari store. La prima è stata lanciata da Google nel 2018 e consente di salvare e condividere in cloud tutte le attività in programma. L'altra, Microsoft To Do, permette di organizzare ogni tipo di impegno e attività quotidiana intuitivamente e velocemente. Anche se le due app sono pensate per soddisfare il medesimo bisogno (prendere appunti e creare liste di cose da fare) sono caratterizzate da peculiarità che è bene conoscere. Scopri quali sono le differenze tra Google Tasks e Microsoft To Do per scegliere l'app più adatta a te.
Interfaccia utente
Iniziamo con l'impostazione grafica di Google Tasks che risulta molto semplice e minimale. Lo sfondo è totalmente bianco e presenta solo le informazioni essenziali. Sparisce l'icona del menu dalla parte superiore della pagina e appare un tasto "Add a new event" per inserire nuovi appuntamenti in calendario o nuove cose da fare.
Discorso più o meno simile per Microsoft To-Do: interfaccia utente piuttosto semplice, anche se nella parte superiore ha un'immagine e l'icona del menu in alto a sinistra. Anche in questo caso è molto facile aggiungere un evento grazie al grande tasto con il simbolo + presente nella parte bassa. L'app Microsoft, inoltre, permette di cambiare tema e colore, così da personalizzare l'aspetto delle varie liste e riconoscerle più facilmente.
Aggiunta eventi
Una differenza tra le due app è il modo di inserire e salvare gli appuntamenti. Quella di Microsoft è leggermente più intuitiva perché permette di salvare la lista semplicemente pigiando sul tasto "Enter" della tastiera virtuale. Insomma, un po' come saremmo abituati a fare se utilizzassimo un computer. Su Google Tasks, invece, si sarà costretti a pigiare ogni volta il tasto salva.
Entrambe le app consentono di inserire dei "sotto-eventi" per ogni evento o cosa da fare principale, così come delle note per ricordare meglio cosa si intendesse o se fosse necessario compiere delle azioni "supplementari". Cambia, però, il modo nel quale queste informazioni aggiuntive vengono mostrate. Su Google Tasks si avrà sempre una visione d'insieme di tutto quello che si è inserito: l'app di Big G mostrerà sia i sotto-eventi sia le note nella schermata principale e non richiederà alcun tocco supplementare. Microsoft To-Do, invece, aggiunge delle piccole icone sotto il nome dell'attività principale, ma non mostra in chiaro quali sono i "passaggi intermedi" o le note che sono state aggiunte.
Come gestire date e appuntamenti con Google Tasks e Microsoft To-Do
Trattandosi di app per la creazione di liste di cose da fare, entrambe consentono di aggiungere date "di scadenza" per ogni attività creata. La gestione di questa funzionalità tra Tasks e To-Do, però, è estremamente differente. La piattaforma di Microsoft consente di impostare una data di "consegna" e creare così un reminder, che ci avviserà quando ci stiamo avvicinando al giorno prestabilito. Google Tasks, invece, non dà modo di impostare reminder o scadenze, ma solo di aggiungere alla nostra agenda quotidiana di Google Calendar la data prevista per il termine dell'attività.
Ricerca eventi e cose da fare
Un altro punto di confronto fondamentale è la ricerca, che attualmente è assente su Google Tasks. Fortunatamente Microsoft To Do permette di trovare facilmente eventi, eventi secondari e anche note, in cui sono supportati addirittura gli hashtag. Sotto questo aspetto quindi l'alternativa Microsoft è decisamente migliore.
Google Tasks e Microsoft To-Do: disponibilità
Al momento, la piattaforma di Google è disponibile solo come app per smartphone, e scaricabile dall'App Store (per iPhone) o dal Google Play Store. Volendo, è possibile creare liste di cose da fare o appuntamenti anche da Gmail, ma la procedura potrebbe non essere intuitiva per tutti gli utenti. Microsoft To-Do, invece, è disponibile su smartphone Android e iPhone, computer Windows 10 e da qualunque browser web.
In conclusione: quale scegliere tra Google Tasks e Microsoft To Do?
Qual è la migliore app per liste di cose da fare? Come spesso accade nel settore dell'informatica, e degli smartphone in particolare, non esiste una risposta univoca. Le due app prese in analisi, pur avendo delle similarità "funzionali", si distinguono per diversi aspetti. Il più evidente è quello grafico, ma anche sul fronte degli strumenti a disposizione. È migliore Google Tasks o Microsoft To-Do? Dipende da quello che cercate in un'app di questo genere e dai vostri gusti estetici. Se cercate qualcosa dal look minimal, allora Google Tasks è ciò che fa per voi; se, invece, avete bisogno di reminder che vi ricordino quando consegnare dei documenti o di fare la spesa, allora la soluzione adatta alle vostre necessità è Microsoft To-Do.
19 marzo 2019