Google Pay è finalmente arrivato anche in Italia. Di cosa stiamo parlando? Del servizio per i pagamenti contactless da smartphone o online di Mountain View. Sì, se state pensando ad Apple Pay siete sulla buona strada, i servizi sono molto simili. Dal 18 settembre 2018, quindi, anche gli utenti Android del nostro Paese potranno utilizzare il servizio di pagamento contactless made in Mountain View per pagare online o nei negozi fisici abilitati e dotati di POS compatibili. Un sistema di pagamento comodo, molto veloce e al contrario di quanto si possa pensare anche molto sicuro.
Grazie a Google Pay, infatti, non dovremo più avere la carta di credito nel portafogli: ci basterà tirare fuori lo smartphone, avvicinarlo al POS e attendere che la transazione venga conclusa. Ovviamente, per autorizzare la transazione avremo un sistema di sicurezza personale e scelto da noi, come un PIN oppure se il nostro smartphone lo supporta un sensore biometrico, come il riconoscimento dell'iride, delle impronte digitali o del volto. Google Pay può essere usato anche per gli acquisti in-app oppure per lo shopping online, esattamente come se fosse una carta di credito (o un altro sistema di pagamento elettronico come PayPal).
C'è da dire che, al momento del lancio, il numero degli istituti bancari supportati (e delle carte di credito emesse) non è elevatissimo, ma non bisognerà attendere poi molto per veder crescere il numero in maniera esponenziale. Nei prossimi mesi, inoltre, dovrebbe allungarsi anche l'elenco delle catene e dei negozi che supportano il metodo di pagamento Google, anche se è sufficiente che ci sia un POS abilitato ai pagamenti contactless per poter pagare con Google Pay.
Come funziona Google Pay
La tecnologia alla base del funzionamento di Google Pay è l'NFC (acronimo di Near Field Communication), che fornisce connettività senza fili in maniera bidirezionale a breve e brevissimo raggio (qualche decina di centimetri) e caratterizzata da un bassissimo consumo energetico. Questo significa che se il nostro smartphone non è dotato di NFC non potremo utilizzare l'applicazione di casa Google per i pagamenti mobile.
Google Pay, invece, agisce a mo' di portafogli virtuale all'interno del quale salvare le credenziali della carta di credito (il numero, la data di scadenza e il codice di tre cifre che si trova nella parte posteriore) o delle tessere fedeltà in maniera assolutamente sicura. Nel momento in cui avremo bisogno di effettuare un pagamento o riscuotere i punti della nostra spesa (o qualunque altro acquisto) ci basterà tirare fuori lo smartphone, avvicinarlo al POS o lettore e attendere che lo scambio di dati vada a buon fine.
Com'è Google Pay
Disponibile anche in versione web, Google Pay verrà utilizzato principalmente nella sua versione mobile, attraverso l'app scaricabile sul proprio smartphone. Una volta installata e configurata (vedremo tra poco come si fa) ci troveremo di fronte una schermata introduttiva con video e post che aiutano a capire il funzionamento di Google Pay e illustrano le funzionalità del servizio di pagamento contactless di Big G. Nella parte bassa della schermata, invece, troveremo tre pulsanti: Home (la schermata iniziale), Pagamento e Pass che permetteranno, rispettivamente, di aggiungere nuove carte di credito e nuove carte fedeltà. Se, invece, vogliamo controllare la cronologia dei pagamenti fatti con Google Pay dovremmo premere sul menu hamburger in alto a sinistra (l'icona con le tre linee parallele, per intendersi) e premere su Attività.
Come usare Google Pay
Per iniziare a usare Google Pay come metodo di pagamento privilegiato dobbiamo, prima di tutto, aggiungere una carta di credito ai nostri metodi di pagamento. Un passaggio che potrà essere effettuato sia in fase di configurazione iniziale dell'app, sia in un secondo momento. Per aggiungere carta di credito a Google Pay non dovrete far altro che premere su Pagamento, pigiare su "+ Metodo di pagamento" e seguire la procedura, inserendo il numero di carta e gli altri dati necessari a registrare la carta sul proprio smartphone. Nel caso in cui si registri un metodo di pagamento emesso da un istituto non affiliato, Google Pay avvisa che potrete pagare solo online e non in negozi fisici.
Per pagare nei negozi fisici con Google Pay, come più volte accennato, basterà avere con sé il telefono con metodo di pagamento inserito e NFC attivato. Per verificare che sia così, aprite le Impostazioni del telefono, aprite Dispositivi collegati (o Dispositivi Connessi, a seconda del produttore) e individuate la voce relativa alla connettività senza fili a corto raggio. Alcuni produttori, inoltre, inseriscono l'interruttore dell'NFC anche nell'area delle Impostazioni veloci, cui accedi facendo lo swype dall'alto verso il basso. Una volta che hai verificato questo dettaglio, ti basterà avvicinare il dispositivo al POS e confermare il pagamento con il PIN di sblocco del telefono o scansionando l'impronta del tuo dito.
Per pagare online con Google Pay, invece, dovrai cliccare sul pulsante relativo al servizio di Big G (potrebbe esserci scritto qualcosa come "Acquista con Google Pay"), confermare la tua identità e scegliere uno dei metodi di pagamento registrati all'interno del tuo profilo.
Banche e partner Google Pay
Al momento del lancio, il numero di banche e partner di Google Pay non è molto elevato. Potrai registrare la carta di credito e utilizzarla per pagare nei negozi fisici solo se emessa dai seguenti istituti di credito: Mediolanum, Boon, Hype, N26, Nexi, Revolut, Widiba e altre. In futuro saranno aggiunti anche i metodi di pagamento delle Banche di Credito Cooperativo e di Poste Italiane.
Negozi e siti che accettano Google Pay
Tra le catene che accettano Google Pay troviamo Autogrill, Esselunga, H&M, Leroy Merlin, LIDL e McDonalds. Con Google Pay puoi pagare nelle app di Asos, Booking, RyanAir, Vueling, Flixbus e Deliveroo.
20 settembre 2018