Se si guarda alla carta d'identità, è da considerarsi un vecchietto decrepito, pronto per la sepoltura. Colpa degli standard tecnologici in continua evoluzione e mutamento, che rendono pensionabili dispositivi vecchi appena di un anno. Nonostante i suoi quasi quattro anni, il Kinect di Microsoft è tutt'altro che pronto ad andare in pensione. I giochi per Kinect sono sempre più evoluti e, probabilmente, ancora nessuno sa con precisione quali siano i confini applicativi di questo dispositivo di motion detection (rilevazione del movimento) del corpo umano.
Nelle ultime settimane, ad esempio, il Kinect è balzato agli onori della cronaca per il suo utilizzo nella comprensione e traduzione della lingua dei segni e per l'applicazione di Ubi capace di trasformare ogni parete in una superficie multitouch.
Come detto, però, i limiti applicativi del Kinect sono ancora sconosciuti. Merito della sofisticatissima tecnologia che si nasconde nei piccolo parallelepipedo di plastica che costituisce il corpo del Kinect e che lo rendono, ancora oggi, una delle meraviglie del mondo informatico e tecnologico.
Come è fatto e come funziona Kinect
Il Kinect, inizialmente conosciuto come progetto Natal, utilizza un complicato sistema fatto di sensori, laser e videocamere per registrare i movimenti della persona che gli si muove di fronte e per trasformarli in gesti e azioni all'interno dei giochi Kinect.
Il dispositivo è il risultato di tre diversi sistemi, sia hardware che software, che operano contemporaneamente per riuscire a ottenere una mappa tridimensionale dell'ambiente in cui è inserito e degli oggetti che vi sono. Per fare ciò vengono utilizzate un normale sensore VGA, che ha il compito di registrare tutto ciò che accade nella stanza, e due sensori di profondità tridimensionali a raggi infrarossi che compiono materialmente la mappatura dell'ambiente circostante. Il microfono ambientale posto alla base del Kinect ha invece il compito di registrare anche il minimo fruscio nella stanza.
A questo punto entra in funzione il software, che ha il compito di analizzare le immagini e i dati ricevuti dai sensori per identificare, tra i vari oggetti scansionati, quali sono gli esseri umani e qual è, ad esempio, il divano. I “punti cardinali” sui quali si basa l'analisi del software sono la testa e le anche. Il software capisce anche come può muoversi un corpo umano – ad esempio, la testa non può girarsi di 360° sul collo – e cattura i movimenti da più di 48 punti di articolazione.
Il software che “anima” il Kinect è stato anche programmato con più di 200 possibili mosse, così che possa in qualche modo prevedere cosa stia facendo l'utente di fronte la telecamera e tradurla in uno dei gesti richiesti dai giochi Kinect.
Questa tecnologia software è stata sviluppata da Rare, una sussidiaria della Microsoft Game Studios e quindi di proprietà diretta del gigante di Redmond. La tecnologia della mappatura tridimensionale, invece, è stata sviluppata in cooperazione con la società israeliana PrimeSense.
Gli utilizzi attuali del Kinect
Ideato come alter ego del Wiimote, oggi il Kinect è utilizzato per un ampissima gamma di funzioni. E, grazie al lancio del Kinect per personal computer, questa gamma è divenuta ancora più ampia.
Kinect for Windows permette di interagire con il computer in maniera innovativa e intuitiva, controllando l'intero sistema con i gesti naturali e veloci delle mano. Si può navigare in Internet, interagire con vari programmi e molto altro ancora.
29 agosto 2013