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Apple HomePod, specifiche tecniche e funzionalità

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Lo smart speaker di Apple è pronto ad arrivare sul mercato e affila le armi in vista dello scontro con Google Home e Amazon Echo. Ecco come è fatto

Apple HomePod

C'è voluto un po' più di quanto preventivato. Probabilmente nemmeno dalle parti di Cupertino avevano immaginato che la fase terminale dello sviluppo avrebbe richiesto una "gestazione" tanto lunga. Alla fine, però, i tecnici Apple ce l'hanno fatta e l'HomePod arriverà sul mercato nella prima metà di febbraio 2018 (ma non in Italia). Ritenuto non a caso uno dei dispositivi più attesi del 2018, l'altoparlante a intelligenza artificiale era stato presentato nel corso del Worldwide Developer Conference di giugno 2017, ma da allora se ne erano perse le tracce.

Lo smart speaker della mela morsicata, e il suo fidato compagno Siri, potrà così incrociare le armi con Google Home e Amazon Echo, i due rivali più quotati nel settore degli assistenti virtuali domestici. Apple, però, potrebbe pagare caro il ritardo nel lancio: nei sette mesi trascorsi dalla presentazione, infatti, decine di produttori hanno lanciato sul mercato prodotti analoghi (molti dei quali al CES 2018), sfruttando ora Assistente Google, ora Alexa di Amazon come loro "voce ufficiale". Insomma, Apple si ritroverà invischiata in un mercato saturo o quasi.

L'HomePod dovrà "farsi spazio" facendo leva sulle sue specifiche tecniche e sulle sue funzionalità, nella speranza che gli utenti apprezzino gli sforzi fatti in questi mesi da ingegneri, designer e sviluppatori della casa di Cupertino.

SoC Apple HomePod

A muovere le fila all'interno dell'altoparlante smart di Apple troviamo l'A8, lo stesso processore utilizzato dalla casa di Cupertino per l'iPhone 6 e l'iPhone 6 Plus. Un SoC un po' datato, ma che sa difendersi bene all'interno dell'HomePod. I compiti di gestione dell'audio adattivo, dei microfoni ambientali e delle funzionalità "smart" sono svolti egregiamente e senza rallentamenti di sorta. Insomma, l'Apple A8 è più che adatto per una cassa wireless dotata di connettività alla Rete e pronta a rispondere a ogni vostra domanda.

 

Interno ed esterno dell'Apple HomePod

Qualità audio Apple HomePod

Sul fronte della qualità audio l'azienda diretta da Tim Cook spergiura che non c'è alcun paragone con i più diretti concorrenti. E a vedere la scheda tecnica Apple HomePod non ha tutti i torti: all'interno del piccolo cilindro troviamo ben 7 tweeter, ognuno dei quali dotato di driver, amplificatore e trasduttore. A questo si aggiunge un subwoofer, per un'esperienza sonora potente e ben equilibrata. Merito anche dei sensori ambientali che, analizzando lo spazio circostante lo speaker, direzionano l'audio verso il centro della stanza evitando muri e ostacoli (il cosiddetto audio beamforming).

 

Effetti dell'audio beamforming

Design HomePod

Sul fronte del design l'Apple HomePod non ha "segni particolari" che lo differenzino dal resto del gruppo. Si tratta di un normalissimo cilindro alto circa 20 centimetri e con un diametro di poco più di 16 centimetri. Le varie componenti interne - i già citati 7 tweeter, 6 microfoni, 1 subwoofer e le altre componenti hardware - sono "avvolte" da una retina metallica che, secondo Apple, aiuta a migliorare la resa audio della cassa smart.

 

Apple HomePod nero

Connettività Apple HomePod

Nella scheda tecnica HomePod non mancano un chip Bluetooth 5.0 e il supporto al Wi-Fi 802.11ac MIMO, che sfrutta diverse antenne per inviare e ricevere dati allo stesso tempo, aumentando così banda di comunicazione e velocità di connessione. Ciò consente di sincronizzare l'iPhone alla cassa smart e, oltre a riprodurre la musica salvata sul melafonino, a rispondere alle chiamate che si riceveranno. L'HomePod, inoltre, è compatibile anche con HomeKit: ciò vuol dire che sarà possibile controllare lampadine smart, videocamere di sorveglianza ed elettrodomestici vari sincronizzabili con la piattaforma domotica made in Cupertino.

Nel momento in cui Apple rilascerà il protocollo AirPlay 2, inoltre, sarà possibile creare una rete di HomePod, distribuiti in varie stanze dell'abitazione, connessi e sincronizzati tra di loro. Ciò vuol dire che potremmo continuare ad ascoltare la musica mentre ci spostiamo all'interno di casa.

 

Superficie touch dell'Apple HomePod

Come controllare l'HomePod manualmente

I controlli vocali non sono l'unico modo per interagire con l'assistente domestico di Apple. Nella parte superiore dell'HomePod, infatti, è presente una parte sensibile al tocco che permette all'utente di controllarne alcune funzioni. Un solo tocco (breve) fa partire la riproduzione musicale, un doppio tocco fa passare alla traccia successiva mentre tre tocchi permettono di tornare a quella precedente. Tenendo il dito per qualche secondo sulla zona touch dell'HomePod, invece, si attiva Siri. Per regolare il volume, invece, basterà toccare le icone "+" o "-" che compaiono nella parte alta.

24 gennaio 2018

A cura di Cultur-e
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