Prima dell'avvento degli smartphone il mercato dei telefonini era abbastanza chiuso. Le marche disponibili nei grandi centri commerciali erano veramente poche, i prezzi molto alti e la concorrenza un concetto ancora evanescente. Con l'arrivo dei primi smartphone, con società come Apple e Samsung che hanno iniziato a sviluppare device a un ritmo costante, il numero di aziende produttrici è notevolmente aumentato. Soprattutto si è assistito all'arrivo prepotente di aziende provenienti dalla Cina: Huawei, ZTE, Oppo, Meizu, Cubot, solo per citarne alcune, che hanno iniziato a lanciare smartphone dal rapporto qualità-prezzo molto basso. Inoltre, rispetto a tre o quattro anni fa, è aumentata anche la quota di smartphone acquistati sui siti di e-commerce: prezzi molto più bassi rispetto ai centri commerciali, con la garanzie della spedizione in soli tre giorni.
Quando si acquista online, soprattutto se il sito di e-commerce non è italiano, è necessario controllare se lo smartphone è supportato in Italia. Molti device provenienti dagli Stati Uniti, dall'est Europa o dall'Asia possono avere dei problemi di funzionamento con la SIM italiana. Ad esempio, potrebbero non supportare la rete dati e non dare la possibilità all'utente di connettersi a Internet. In molti, negli ultimi mesi, stanno tentando la carta di comprare iPhone 7 all'estero, nella speranza di risparmiare qualche centinaio di euro. Nella maggior parte dei casi non c'è nessun problema per quanto riguarda il supporto alla SIM italiana: le differenze rispetto al passato si sono appianate e comprare all'estero, nella maggior parte dei casi, non è più un problema.
Smartphone cinesi: come scoprire se i cellulari supportano la SIM italiana
Quando si parla di smartphone cinesi è necessario fare attenzione: aziende come Huawei e ZTE si sono aperte al mercato europeo e producono smartphone che nella maggior parte dei casi supportano le frequenza delle reti UMTS e GSM utilizzate in Italia e più in generale in Europa, invece società come Xiaomi, che non hanno rivenditori ufficiali nel Bel Paese, possono creare qualche problema in più. Il colosso cinese ci ha abituato a produrre device con un ottimo rapporto qualità-prezzo e sempre più italiani decidono di acquistare uno dei suoi smartphone. L'unico problema riguarda il supporto alla SIM italiana. Per comprare un Mi 5s o un MI Note 2 ci si deve rivolgere a siti di e-commerce esteri che importano i device direttamente dalla Cina: un controllo approfondito delle frequenze UMTS e GSM è necessario per capire se lo smartphone funzionerà anche in Italia.
iPhone 7 comprato all'estero, come capire se funziona anche in Italia
Apple è stata una delle società che ha dato il via alla rivoluzione del mercato della telefonia con il lancio di uno dei primi cellulari con schermo touch. Per raggiungere un mercato il più ampio possibile, i device della casa di Cupertino non hanno nessun tipo di problema con il supporto alle frequenze delle reti GSM e UMTS italiane. Un iPhone 7 acquistato all'estero dovrebbe funzionare al 100% anche in Italia, a meno che non abbia dei problemi di fabbricazione. Inoltre, gli smartphone Apple acquistati all'estero godono comunque della garanzia internazionale assicurata dall'azienda di Cupertino: basterà il numero di serie per ricevere il supporto dell'Apple Store.
Quali smartphone comprati all'estero funzionano con SIM italiana
Se si acquista uno smartphone all'estero ed essere sicuri che funzioni correttamente anche in Italia, la prima cosa da controllare è se supporta le frequenze delle reti GSM e UMTS del Bel Paese. In caso contrario, bisognerà verificare se il proprio operatore telefonico supporti la stessa frequenza delle reti GSM e UMTS dello smartphone.