Il boom dello smart working e della didattica a distanza del 2020-21 ha rilanciato un tipo di computer del tutto particolari: i Chromebook, cioè i laptop basati sul sistema operativo Chrome OS di Google e, di conseguenza, sul browser Google Chrome. Computer comprati dai più come secondo PC, in un momento in cui in pochi avevano voglia di spendere tanti soldi per sostituire di tasca propria il computer dell'ufficio, che non potevano momentaneamente usare.
Eppure, nel giro di pochi mesi, molti di coloro che avevano fatto questo ragionamento in fase di acquisto si sono resi conto che, per tantissimi compiti quotidiani e lavori che si possono ogni giorno fare con un computer, un Chromebook basta e avanza. Da qui la domanda, assolutamente legittima e logica: il Chromebook può diventare il nostro computer principale?
C'è Chromebook e Chromebook
Prima di rispondere a questa domanda, però, bisogna ammettere con onestà che con il termine "Chromebook" oggi si intendono diversi tipi di computer e non solo uno. Prendendo in considerazione i Chromebook veri e propri, cioè i laptop con Chrome OS, troviamo ad esempio modelli ultra portatili e leggerissimi, di dimensioni molto piccole (schermo da 11 pollici, o anche meno) e dal prezzo altrettanto piccolo, che, naturalmente, non possono andar bene per ogni compito.
Ci sono poi i Chromebook più diffusi, con schermi da 14-15 pollici o anche più, che possono essere usati quotidianamente proprio come un equivalente laptop Windows di pari dimensioni e peso. Ci sono, infine, i PC desktop con Chrome OS che possono essere presi in considerazione come sostituti del desktop di casa o, ancor di più, del computer aziendale in ufficio.
Fatta questa doverosa premessa, quindi, prima di decidere di usare un Chromebook come computer principale dobbiamo porci due problemi: quello delle app disponibili e quello delle prestazioni.
Chromebook: la questione app
Molto spesso si sente dire che sui Chromebook si può usare solo Chrome, ma non è vero. Il browser di Google è certamente il fulcro di ogni Chromebook e l'idea stessa alla base di questi PC portatili è quella di lavorare il più possibile online sfruttando servizi in cloud. Google, a dirla tutta, vorrebbe anche che tali servizi siano i suoi.
Adottando al 100% questa filosofia il lavoro d'ufficio è non solo possibile, ma anche comodo ed efficace. Ecco una lista di servizi cloud per la produttività generale che possiamo usare senza alcun problema con un Chromebook connesso a Internet:
- Google Drive
- File
- Dropbox
- Microsoft OneDrive
- Documenti Google
- Microsoft Word
- Fogli Google
- Microsoft Excel
- Presentazioni Google
- Microsoft PowerPoint
- Google Keep
- Evernote
- Microsoft OneNote
- Noteshelf
- Squid
- Google Calendar
- Gmail
- Microsoft Outlook
Restando al lavoro da ufficio, ma passando a videochiamate e videoconferenze, su un Chromebook possiamo usare senza problemi:
- Google Meet
- Google Duo
- Facebook Messenger
- Houseparty
- Microsoft Teams
- Zoom
- Jitsi Meet
Non dobbiamo poi dimenticare che le ultime versioni di Chrome OS possono far girare senza problemi quasi tutte le app per Android, quindi la quantità di applicazioni che possiamo usare su un Chromebook sono veramente tantissime, comprese queste (per molti impensabili):
- Adobe Spark
- AutoCad
- Canva
- Adobe Lightroom
- BeFunky
- Photopea
- PicMonkey
- PicsArt
Per l'intrattenimento, invece, possiamo usare di tutto e di più:
- YouTube Music
- Amazon Music
- Apple Music
- Pandora
- SoundCloud
- Spotify
- TuneIn Radio
- YouTube
- YouTube TV
- Amazon Prime Video
- Disney+
- Hulu
- Netflix
Ci sono poi tutti i giochi presenti sul Play Store, quelli di Google Stadia e quelli di Nvidia GeForce Now.
Chromebook: la questione potenza
Appurato che un Chromebook può essere un ultra portatile come anche un normale laptop e persino un desktop, appurato che le app per fare un po' di tutto difficilmente ci mancheranno, ora c'è la questione più spinosa: la potenza dei Chromebook è sempre sufficiente?
La domanda è lecita, perché l'idea originale dei Chromebook era quella di una macchina molto leggera e molto economica grazie ad un hardware poco potente. Chrome OS è un sistema operativo basato su Linux, molto più snello di Windows o macOS, quindi può girare senza problemi anche con CPU non molto veloci e con poca RAM. E, infatti, la gran parte dei Chromebook ha una configurazione hardware decisamente modesta.
Configurazione che, però, con quasi tutte le app basta e avanza grazie proprio alla leggerezza del sistema operativo e delle app stesse. I problemi, invece, saltano fuori tutti quando ad essere pesanti sono i file da elaborare: grandi foto e grandi video. Attività come il video editing e il foto ritocco professionali, infatti, non sono ancora alla portata di un Chromebook.
Ma solo perché dentro un Chromebook quasi mai c'è l'hardware sufficiente per quei task: lo stesso hardware, ma con Windows o macOS, avrebbe forse prestazioni anche inferiori.