La Tivù SRL è una società partecipata da Rai, Mediaset, Telecom Italia, Associazione TV Locali e Aeranti Corallo che si occupa della promozione della programmazione televisiva gratuita su digitale terrestre e satellitare. Per venire incontro alle esigenze degli spettatori (e degli acquirenti), la tivù ha introdotto un nuovo sistema di "identificazione" a bollini che permetterà di riconoscere immediatamente se un televisore è compatibile solo con lo standard del digitale terrestre, se riceve anche segnale del satellitare e se ha servizi interattivi accessibili via web (insomma, se è una smart TV).
Per capire come e perché questo nuovo bollino istituito da "la tivù" aiuta i telespettatori, è necessario parlare anche degli standard di trasmissione televisiva e le differenze che sussistono tra le varie modalità. In questo modo, gli utenti riusciranno immediatamente a scoprire che tipo di televisore stanno acquistando, evitando di creare confusione tra la miriade di sigle esistenti nel mondo televisivo.
Lo standard del digitale terrestre di seconda generazione
Ricordate tutto il trambusto causato dal cosiddetto switch off e dall'arrivo del digitale terrestre? Bene, tra qualche anno potreste tornare a vivere quella stessa sensazione. Tra il 1 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022, infatti, in Italia ci sarà il passaggio dal segnale DVB al DVB T2 o digitale terrestre di seconda generazione. Capace di utilizzare la banda radio in maniera più efficiente, il nuovo standard di trasmissione televisiva terrestre permetterà di "compattare" più canali TV all'interno dello stesso segnale, riducendo la banda occupata e liberando lo spettro radio.
Chi ha da poco comprato una TV (gennaio 2017) non dovrà preoccuparsi: il dispositivo acquistato è già compatibile con gli standard del nuovo metodo trasmissivo. Chi possiede un modello più vecchio dovrà invece acquistare un decoder esterno, perché entro metà 2022 (le tempistiche variano da regione a regione) i canali TV del "vecchio" digitale terrestre non saranno più visibili.
Lo standard Digital Video Broadcasting - Satellite 2
Oltre al DVB T2, il bollino pensato da "La Tivù" servirà per identificare anche i televisori compatibili con il Digital Video Broadcasting - Satellite 2, o DVB S2, standard riguardante il digitale satellitare. Anche in questo caso, rispetto al suo predecessore, il DVB S2 garantisce una ottimizzazione dell'uso della banda e una qualità di trasmissione più elevata. In questo caso il merito è del codec di compressione (MPEG 4), che consentirà di ridurre le dimensioni delle immagini trasmesse e "risparmiare" così banda dello spettro radio.
Cos'è lo standard Hybrid broadcast broadband TV
Il bollino de "La tivù", infine, ci dirà anche se il TV che stiamo per comprare sia compatibile con l'Hybrid broadcast broadband TV, una piattaforma interattiva italiana per i nuovi servizi televisivi con Internet, come lo streaming e la TV on demand.
Lo standard HbbTV, acronimo di Hybrid broadcast broadband TV, serve proprio per dare universalità nel contesto dei servizi TV interattivi e via Internet. In questo modo ne traggono vantaggio anche i consumatori che potranno fruire in maniera più semplice ad applicazioni per lo streaming o ai servizi on demand dei loro canali preferiti.