Chi ha un gatto o, soprattutto, un cane sa bene che all'enorme affetto ricevuto da questi animali corrisponde una grande responsabilità nei loro confronti e, di conseguenza, alcune limitazioni alla propria libertà che è necessario accettare per tutelare il benessere dell'animale. La prima e più evidente limitazione è che chi ha un cane o un gatto non può decidere da un momento all'altro di passare alcuni giorni fuori casa.
Lasciare solo a casa un gatto per 36 o 48 ore può essere possibile, senza grossi problemi, se l'animale è stato abituato gradualmente alla solitudine. Fare la stessa cosa con un cane non lo è quasi ma i viste le diverse esigenze, a meno che il cane non abbia un giardino a disposizione per fare i propri bisogni.
Per entrambi gli animali, però, in casi di assenza del padrone restano tre grandi problemi da risolvere: dargli da mangiare e da bere, sapere se tutto procede in modo sereno mentre il padrone e assente e, qualora l'animale riuscisse ad uscire da casa (magari perché ha accesso ad un giardino non correttamente recintato), riuscire a ritrovarlo nel più breve tempo possibile.
Per le assenze di diversi giorni non c'è altra soluzione che affidare l'animale ad una struttura o a qualcuno che se ne prenda cura, mentre per le assenze brevi la tecnologia offre alcuni strumenti utilissimi per risolvere i tre problemi fondamentali
Dispenser di cibo e acqua automatici
Per risolvere il primo grande problema, cioè quello di dare da mangiare e da bere al cane o al gatto durante la nostra assenza, sono stati inventati già da parecchio i dispenser automatici di cibo e acqua. Si tratta di dispositivi che variano molto tra loro per funzioni e, soprattutto, dimensioni del serbatoio di cibo e acqua: una scorta di cibo e acqua per due giorni non sarà certo la stessa nel caso di un gatto da 5 chili o di un alano da 50 chili.
Precisazione importante: in entrambi i casi si tratterà sempre di dispenser di cibo secco e non di cibo umido, quindi l'animale deve essere abituato a mangiare crocchette.
Allo stesso modo ci sono grandi differenze tra un dispenser dotato di un semplice timer meccanico, che fa scattare l'apertura del serbatoio ogni tot ore, e un dispenser smart dotato di connessione Wi-Fi che possiamo controllare da remoto, aggiungendo se serve una somministrazione in più di cibo o acqua.
Chiaramente i prezzi variano di conseguenza: sono bassi per dispositivi poco intelligenti e dalla piccola capacità, sono abbastanza alti in caso di funzioni smart e un grande serbatoio.
Un esempio è il dispenser a batteria di cibo per gatti e piccoli cani Petkit Pro da 2,8 litri (circa 5 chili di crocchette di piccola pezzatura): tramite l'app per iOS e Android e la connessione Wi-Fi a 2,4 GHz è possibile programmare fino a 10 pasti al giorno, da 5-50 grammi ognuno. Si tratta di un buon dispositivo di alimentazione automatica degli animali domestici, ma ha un prezzo non bassissimo: su Amazon costa 120 euro.
Per cani di taglia medio-grande, invece, una possibile opzione è il dispenser di MYPIN con serbatoio da 7 litri: ha di buono che è molto capiente e programmabile, ma non ha funzioni smart che permettono una riprogrammazione da remoto. Di conseguenza il prezzo scende: su Amazon costa circa 80 euro.
Una via di mezzo tra questi due device è il dispenser da 4 litri di Viugreum: è programmabile tramite app, è possibile registrare un breve messaggio audio da riprodurre ogni volta che viene erogato il cibo ed è dotato di una videocamera 1080p con visione notturna e di audio bidirezionale. Quindi, grazie alla connessione W-Fi a 2,4 GHz potremo usarlo anche per controllare da remoto il nostro animale domestico e persino per dialogare con lui mentre siamo lontani (una funzione, va precisato, che non tutti gli animali riescono a sopportare senza poi andare in ansia). Su Amazon costa 105 euro.
Webcam di sorveglianza per cani e gatti
Alcuni dispenser per cani e gatti, come già detto, hanno una videocamera integrata che permette al padrone di guardare l'animale da remoto. Tale videocamera, però, ha il limite dell'inquadratura: si tratta di dispositivi poco efficaci, dall'ottica fissa e che inquadrano semplicemente l'area di fronte la mangiatoia automatica.
Chi ha una casa smart dotata di impianto di videosorveglianza IP non ha alcun problema a collegarsi quando vuole alle telecamere della casa per sapere esattamente dove si trova il cane o il gatto: basta aprire l'app dell'impianto di sicurezza. Chi non ha un impianto del genere potrebbe mettere in atto altre soluzioni.
Ad esempio trasformare un vecchio cellulare in una videocamera IP e posizionarlo (dopo averlo connesso all'alimentatore) in una stanza dove non arriva la videocamera del dispenser. Una alternativa è lasciare il laptop o il desktop con webcam accesi e connessi, per aggiungere la copertura in altre stanze.
Una buona idea, poi, è quella di acquistare una "PetCamera" che altro non è se non una normale videocamera di sicurezza con visione notturna e sensore di movimento. Usando un device del genere è possibile ricevere un avviso e il flusso video solo se l'animale passa di fronte all'apparecchio, cosa molto utile se abbiamo chiuso al cane o al gatto determinate parti della casa per sicurezza e l'animale è comunque riuscito ad entrarvi. Un esempio di dispositivi del genere è la Pet Camera 1080p di Conico, che costa su Amazon 50 euro.
Tracker GPS per cani e gatti
Per quanto il padrone possa limitare i disagi derivanti dalla propria assenza con uno dei gadget per animali appena descritti, resta comunque il fatto che la solitudine quasi mai è gradita dagli animali domestici e, dopo alcune ore senza il padrone, alcuni gatti e quasi tutti i cani inizieranno ad andare almeno un po' in ansia.
A volte la conseguenza dell'ansia è il tentativo di fuga: l'animale proverà in ogni modo ad uscire di casa per andare a cercare il padrone. Se ci riuscirà sarà un bel problema, perché difficilmente qualcuno se ne potrà accorgere subito e lo stesso padrone se ne accorgerà solo al suo ritorno.
La tecnologia, in questo caso, offre un enorme aiuto grazie ai tracker GPS per animali dotati di SIM telefonica. Si tratta di tracker del tutto simili ai vari Tile, Samsung Galaxy SmartTag e Apple AirTag, che possono essere agganciati al collare o alla pettorina dell'animale. In più, però, hanno una scheda telefonica (serve naturalmente un abbonamento mensile) che permette al dispositivo di comunicare in tempo reale la sua posizione.
Alcuni di questi tracker hanno app abbastanza evolute, che usano il "geofencing": il padrone può disegnare sulla mappa un'area di sicurezza e, se il tracker esce da tale area (perché il cane o il gatto è fuggito), ricevere un avviso sul proprio telefono. A questo punto il padrone, anche da remoto, può sapere che l'animale si è allontanato e vedere sulla mappa il suo spostamento.
Dall'app, a volte, può anche impostare da remoto una frequenza di aggiornamento della posizione più veloce in modo da seguire il cane o il gatto in modo molto più accurato. Quando l'animale sarà stato ritrovato (o sarà tornato all'interno dell'area di geofencing in modo spontaneo), il padrone potrà abbassare nuovamente la frequenza di rilevazione della posizione per ridurre il consumo di batteria.
Esempi di prodotti del genere sono il localizzatore GPS di Zeerker (su Amazon costa 50 euro), quello di Tractive (su Amazon costa 50 euro) e quello di Kippy (su Amazon costa 50 euro). A questi prezzi va aggiunto il costo dell'abbonamento mensile per la SIM telefonica, che in media è di 3-5 euro.