In Breve (TL;DR)
- Le VPN sono strumenti utili per proteggere la privacy online, ma non tutte offrono lo stesso livello di sicurezza, soprattutto in relazione alla gestione dei log.
- Le VPN no-log garantiscono maggiore protezione perché non memorizzano né condividono le attività di navigazione dell’utente, riducendo il rischio di tracciamento.
- Per scegliere una VPN sicura, è importante leggere attentamente la privacy policy e verificare se i log vengono eliminati regolarmente o condivisi con terze parti, privilegiando servizi trasparenti e affidabili.
Le VPN vengono scelte soprattutto dagli utenti che tengono alla loro privacy online, ma non tutte sono ugualmente efficaci. In questo senso, chi vuole mantenere riservate le informazioni relative alle proprie attività di navigazione farebbe bene a prestare attenzione alle politiche relative alla gestione dei log.
I log, o file di registro, salvano al loro interno tutto quello che c’è da sapere sulle sessioni di navigazione dell'utente. In linea di principio una VPN no-log si impegna a proteggere questi file, ma è sempre consigliabile leggere attentamente la privacy policy, per non rischiare di incappare in brutte sorprese.
In che modo le VPN difendono la privacy
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Per comprendere in che modo le VPN difendono la privacy online degli utenti che le utilizzano, è innanzitutto utile capire, almeno per sommi capi, quali e quante informazioni vengono condivise durante una sessione di navigazione in Internet.
Ogni volta che un utente si connette al web, il suo indirizzo IP viene salvato all’interno dell’Internet Service Provider (o ISP), ma non solo. Anche le visite di pagine, i siti e buona parte delle altre azioni che passano attraverso i server del provider vengono registrate.
Il problema per la privacy è che, al giorno d’oggi, spesso queste informazioni vengono poi rivendute a realtà terze, come ad esempio altri siti o società che si occupano di inserzioni pubblicitarie.
Questo presupposto aiuta a capire come mai in questo momento storico le comunicazioni promozionali in Internet siano così cucite addosso agli interessi e le azioni più recenti del singolo.
Le VPN per loro natura sono uno strumento a tutela della privacy online dell’utente, ma ce ne sono alcune che offrono una protezione extra.
Per fortuna la compravendita di dati è regolamentata e tutti i siti autorizzati e attendibili rispettano comunque l’anonimato del singolo, ma ci sono persone che preferiscono comunque tenere per sé le loro attività in Internet.
Qui entrano in gioco le VPN, che permettono di mascherare il proprio indirizzo IP, sostituendolo con quello del server della rete virtuale privata. In questo modo l’Internet Service Provider visualizza un nuovo punto d’origine per i dati inviati e ricevuti dell’utente, che non potrà essere identificato.
A ciò si aggiunge un sistema di crittografia del traffico dei dati: sia di quelli in partenza che di quelli in arrivo rispetto all’indirizzo IP dell’utente. In questo modo viene bloccato il tracciamento online durante la navigazione anche per quello che riguarda i cookie: file testuali che permettono ai server web di ottenere informazioni più o meno approfondite.
Infine alcune VPN sono dotate di funzionalità espressamente dedicate alla sicurezza informatica: è il caso di quelle che impediscono di accedere a siti web malevoli, ma anche di quelle che bloccano automaticamente annunci potenzialmente pericolosi o anche solo invasivi.
Cosa sono i log e perché sono importanti per le VPN
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Quando si parla di VPN affidabili e sicure, spesso si sente parlare anche di politica no-log, ovvero dell’impegno del software a non registrare le informazioni dell’utente che lo utilizza e a non diffonderle in nessun caso.
Prima di entrare nel merito delle politiche della singola rete virtuale privata, è sicuramente utile concentrarsi sul significato della parola log, che in informatica rappresenta un file di registro.
Dal punto di vista tecnico i log registrano le operazioni effettuate da un sistema informatico in maniera sequenziale e cronologica. Nel caso dei server, ad esempio, registrano tutta una serie di dati relativi all’indirizzo IP: dall’ora a cui si connette alla durata della sessione di navigazione.
Le VPN no-log creano comunque dei registri che contengono dati relativi alla navigazione dell’utente, ma dopodiché attivano delle politiche di protezione della privacy online particolarmente astringenti.
Le VPN no-log garantiscono una maggiore protezione della privacy dell’utente, perché non memorizzano informazioni sulle sue attività.
Ad esempio alcuni software cancellano i log non appena questi non sono più indispensabili per la navigazione. Altre invece si impegnano a non diffonderli addirittura anche nel caso in cui vengano espressamente richiesti da specifiche agenzie governative.
Infine alcuni provider delle VPN no-log tutelano la privacy dei loro utenti attraverso la creazione di log differenti: da una parte un registro con informazioni relative soltanto alla connessione, anche noto col nome di log di rete. Dall’altra un registro con informazioni relative alle attività sul web, anche noto col nome di log di navigazione.
I dati contenuti all’interno del singolo log non sono sufficienti all’identificazione: il primo infatti tiene traccia delle connessionieffettuate dal server VPN con altri siti web; il secondo invece registra esclusivamente orario e provenienza della connessione.
Come scegliere una VPN sicura
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Nei capoversi precedenti è stato spiegato come anche le VPN registrino informazioni sensibili dell’utente. Appare dunque evidente che anche la scelta delle reti virtuali private deve essere fatta con il massimo livello di consapevolezza, in modo da non mettere a repentaglio la propria privacy online.
Il modo migliore per capire se una VPN segue o meno una politica di no-log consiste nel leggere la sua privacy policy: qui dovrebbe venire dichiarato in che modo e quando vengono distrutti i registri creati, così come dovrebbe venire esplicitato a quali condizioni vengono condivisi con terze parti.
Purtroppo non esiste un sistema che permetta di controllare preventivamente se poi la singola VPN seguirà effettivamente quanto dichiarato in privacy policy.
In questo senso molto utenti si sentono maggiormente tutelati scegliendo di utilizzare una VPN a pagamento, per ragioni che comunque non possono rappresentare regole universalmente valide.
In assoluto non è possibile stabilire con certezza se uno strumento a pagamento sia mediamente più sicuro di uno gratuito. Al tempo stesso bisogna considerare che oggi le informazioni rappresentano un valore importantissimo, soprattutto sul web.
Di conseguenza è lecito immaginare che un servizio che prevede dei costi di partenza e che viene proposto al pubblico in forma gratuita, andrà in qualche modo a recuperare questi costi ricorrendo a un’altra moneta di scambio, come ad esempio i dati.
Per saperne di più: VPN, cos'è e come funziona
Domande frequenti (FAQ)
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Cosa sono i log e perché sono importanti per le VPN?I log sono file di registro che registrano le operazioni effettuate da un sistema informatico in maniera sequenziale e cronologica. Sono importanti per le VPN perché contengono dati relativi alla navigazione dell'utente e possono influenzare la protezione della privacy.
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Come scegliere una VPN sicura?Per scegliere una VPN sicura è importante leggere attentamente la privacy policy del servizio. Bisogna verificare come e quando vengono distrutti i registri creati e capire se vengono condivisi con terze parti. Inoltre, molti utenti preferiscono utilizzare VPN a pagamento per garantirsi un maggiore livello di protezione della privacy online.