Ora che anche le motherboard per PC desktop supportano la connettività senza fili, sono sempre di meno le persone che connettono i loro PC (e dispositivi di rete in genere) utilizzando un cavo Ethernet. E dire che la connettività cablata garantisce diversi vantaggi rispetto a quella wireless e, per questo motivo, dovrebbe esserle preferita quando possibile. La connessione cablata, in particolare, dovrebbe essere utilizzata su dispositivi che necessitano di una connessione stabile e veloce come NAS, media player, set-top box, console e PC gaming.
Anche se una connessione Wi-Fi garantisce maggior comodità e versatilità (non c'è bisogno di cavi "volanti" e si resta connessi anche a decine di metri da router), la connessione via cavo ha altre "qualità" che non sempre vengono messe bene in evidenza. Valutando i pro e i contro dell'Ethernet e, allo stesso tempo, quelli del Wi-Fi, si potrà capire quando è consigliabile utilizzare una connessione cablata e quando, invece, si può usare la connessione wireless.
È più veloce il Wi-Fi o l'Ethernet?
Sul fronte della velocità non c'è discussione che tenga: se avete bisogno di una linea veloce la scelta non può che ricadere sulla connessione cablata. Nonostante i progressi fatti registrare dal Wi-Fi negli ultimi anni (il Wi-Fi 5, o Wi-Fi 802.11ac, raggiunge velocità di poco inferiori al gigabit; il Wi-Fi 6, o Wi-Fi 802.11ax, ha velocità teorica massima di 2 gigabit), l'Ethernet garantisce velocità di picco di gran lunga superiori. Scegliendo un cavo Ethernet Cat. 6T, ad esempio, si potranno trasferire dati a una velocità di 10 gigabit al secondo, ossia 1,25 gigabyte al secondo.
C'è da dire che si tratta di valori (ovviamente) teorici e che non influiranno in maniera positiva sulla velocità della vostra connessione Internet: anche se utilizzate un cavo da 10 gigabit, la velocità di download e upload resterà sempre la stessa (1 gigabit teorico se avete una connessione in fibra FTTH di tipo GPON, 100 o 200 megabit se avete una connessione FTTC fibra misto rame e così via).
Scegliere la connessione via cavo anziché quella wireless avrà un impatto di gran lunga più rilevante nel caso in cui stiate progettando una rete LAN (sia domestica, sia d'ufficio) e siete indecisi su quale standard scegliere. La velocità del trasferimento dati tra i vari dispositivi della rete locale, infatti, dipende dalla velocità del "mezzo" scelto: con il solito cavo Ethernet Cat. 6T si raggiungeranno, per l'appunto, velocità di 10 gigabit al secondo; scegliendo di spostare file via Wi-Fi, invece, si otterrà una velocità tra 10 e 15 volte inferiore. Insomma, una bella differenza.
Latenza della connessione, meglio il Wi-Fi o l'Ethernet
Il discorso appena fatto è valido anche in caso si abbia bisogno di una connessione a bassa latenza (fattore fondamentale, ad esempio, per gamers incalliti). Il cavo Ethernet, oltre a offrire una maggior velocità di picco, garantisce anche tempi di risposta inferiori rispetto alla connessione Wi-Fi. Se ben realizzato (e dunque schermato), il cavo non sarà soggetto a interferenze esterne che, invece, potrebbero causare dei problemi e dei ritardi nell'invio e nella ricezione dei pacchetti.
La connessione senza fili (qualunque tipo di wireless, e non solo il Wi-Fi) è infatti maggiormente soggetta a rumore e interferenze rispetto a una cablata. La banda radio solitamente utilizzata dal Wi-Fi, tanto per fare un esempio, è utilizzata anche dal Bluetooth, dai baby monitor e addirittura dal forno a microonde. Insomma, ci sono alte probabilità che in un ambiente nel quale sono presenti vari dispositivi che utilizzano connessioni senza fili si creino interferenze di vario genere, a discapito della qualità del segnale (e, dunque, della velocità di trasferimento dati e della stabilità di connessione).
Quando conviene utilizzare l'Ethernet
Stabilità, velocità e bassa latenza. Con queste caratteristiche, l'Ethernet è la soluzione da adottare quando c'è bisogno di una connessione ad alte prestazioni. Che si tratti di un server sul quale sono conservati i dati dell'intera azienda e connesso con i terminali nei vari uffici, di un NAS casalingo, di un set-top box o, ancora, di un PC gaming o una console poco importa. Per applicazioni di questo genere non si potrà che scegliere una connessione cablata, realizzata magari con cavi di alta qualità.
Quando conviene utilizzare il Wi-Fi
Leggendo i paragrafi precedenti si sarà capito che, se si vuole una connessione stabile e veloce, si deve necessariamente scegliere l'Ethernet. Certo, sarà possibile trasferire dati velocemente e giocare anche scegliendo una connessione Wi-Fi, ma ci si espone comunque al rischio che un'interferenza finisca con il rallentare o, addirittura, faccia completamente cadere la connessione.
Ciò non vuol dire che non c'è convenienza nell'utilizzare il Wi-Fi. Anzi. La connessione senza fili è l'ideale nel caso in cui si abbia bisogno di un mezzo versatile e comodo, che consenta di navigare online indipendentemente da dove ci si trovi. Se, ad esempio, in ufficio abbiamo la necessità di muoverci tra varie stanze o varie scrivanie non potremmo che utilizzare il Wi-Fi: in questo modo potremo spostarci senza problemi e senza il problema di perdere la connessione ogni volta che stacchiamo il cavo ethernet.