L’acronimo DNS sta per Domain Name System e fa riferimento a un sistema dei nomi di dominio che traduce gli indirizzi IP. Le pagine web presentano indirizzi di rete numerici, in un formato tipo 123.123.123.123.
Il DNS permette agli utenti di non dover memorizzare sequenze come quella di cui sopra, sostituendole con parole o nomi. Più precisamente il DNS risolve una richiesta umana del tipo www.ilmiosito.com. Traduce la richiesta di un nome in un indirizzo IP e lo fa nel giro di pochi centesimi di secondo.
Esistono poi diverse tipologie di DNS alternativo, che si distinguono da quello attribuito di default per tutta una serie di funzionalità. Ad esempio i DNS dinamici e i DNS over HTTPS.
Imparare le differenze tra i vari servizi permette all’utente di avvicinarsi ai DNS migliori sul mercato: da DNS Google a Couldfare DNS. Da Open DNS a Level 3 e Norton ConnectSafe. Da Securepoint a Dynu.
Cosa cambia tra DNS, DNS dinamico e DNS over HTTPS
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Il DNS dinamico, anche noto come DDNS, permette di usare un indirizzo fisso e memorizzabile per una rete domestica. Anche nel caso in cui l’ISP cambi l’indirizzo IP.
Le connessioni Internet domestiche sono dotate di un indirizzo IP numerico, che cambia col passare del tempo. Un DDNS permette di assegnare un indirizzo testuale, molto più facile da memorizzare: un nome simile a quello di un sito web.
Per capire a pieno l’utilità del DNS dinamico bisogna considerare che le connessioni residenziali non hanno server web statici. Al contrario di solito ricevono un indirizzo IP assegnato automaticamente.
Grazie a un DNS dinamico è possibile mantenere aggiornato un nome di dominio pubblico, facendo in modo che punti sempre al proprio indirizzo IP Internet.
Il DDNS si rivela particolarmente utile soprattutto nel caso in cu più utenti abbiano necessità di connettersi regolarmente a una rete domestica: si pensi in tal senso alla condivisione di file o documenti, ma anche alla creazione di server familiari per il gaming online.
Infine il DNS over HTTPS, anche noto come DoH, è un protocollo che esegue risoluzioni DNS attraverso il protocollo HTPPS. Il DoH garantisce un aumento consistente della privacy online dell’utente: soprattutto per quanto riguarda la difesa da attacchi di tipo man in the middle. A ciò si aggiunge un generale miglioramento delle prestazioni: soprattutto in termini di tempi di risposta.
Come scegliere un DNS alternativo
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Passare da un DNS assegnato di default da un provider a un DNS alternativo porta molteplici vantaggi. Innanzitutto in termini di privacy online e libertà di accesso ai siti web.
Bisogna infatti ricordare che i vari DNS sono dotati di black list: elenchi di pagine considerate pericolose, che vengono bloccate automaticamente.
Chi vuole navigare senza alcun timore potrebbe preferire un DNS recente, dotato di una black list più lunga e aggiornata. Allo stesso modo chi vuole navigare in libertà potrebbe comunque dover optare per un DNS personalizzato, in modo da non avere limiti di sorta.
Un altro elemento da tenere in considerazione è la velocità del server DNS, che a sua volta dipende da più variabili. Ad esempio la distanza fisica che separa l’utente dal server. A anche il suo livello di affollamento.
Un ottimo tool che permette di individuare rapidamente i DNS migliori in tempo reale è il DNS Benchmark di Gibson Research Corporation. Uno strumento che offre una selezione di DNS partendo da un’analisi che coinvolge circa 5.000 server distribuiti in tutto il mondo.
I migliori DNS sul mercato
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Di seguito una lista di alcuni dei DNS migliori, gratuiti e a pagamento, a disposizione dell’utente:
- Google DNS. Un DNS alternativo tra i più conosciuti e utilizzati, gestito direttamente da Big G. I DNS Google promettono una risoluzione degli indirizzi veloce e affidabile. Sono raggiungibili agli indirizzi 8.8.8.8 (DNS primario) e 8.8.4.4 (DNS secondario).
- OpenDNS Home. Nella loro versione base gli Open DNS offrono un'ottima velocità di risoluzione degli indirizzi e grande affidabilità. Sono raggiungibili agli indirizzi 208.67.222.222 (DNS primario) e 208.67.220.220 (DNS secondario). Ma gli utenti possono anche decidere di creare un account a pagamento sul portale e personalizzare la lista di siti accessibili.
- Level 3 DNS. Level 3 è tra i maggiori gestori di dorsali al mondo e gran parte degli ISP di tutto il mondo sono suoi clienti. Va da sé che i suoi server DNS possono essere ritenuti sicuri e affidabili, oltre che particolarmente veloci. Utilizzando gli indirizzi 209.244.0.3 (DNS primario) e 209.244.0.4 (DNS secondario) si ha accesso automatico al server più vicino alla nostra posizione.
- Norton ConnectSafe. Gestiti direttamente da Symantec, i server DNS Norton ConnectSafe proteggono l'utente da tentativi di infezione malware, attacchi phishing e truffe online. Sono raggiungibili agli indirizzi 199.85.126.10 (DNS primario) e 199.85.127.10 (DNS secondario). Gli utenti possono optare anche per un’offerta DNS premium a pagamento.
- Cloudfare. Ultimi arrivati nel mondo dei server, i Cloudfare DNS sono gratuiti e promettono agli utenti velocità di connessione, protezione da attacchi Internet e protezione della privacy online. Sono raggiungibili agli indirizzi 1.1.1.1 (DNS primario) e 1.0.0.1 (DNS secondario).
Di seguito una lista di alcuni dei migliori DNS dinamici, gratuiti e a pagamento, disposizione dell’utente:
- Securepoint DynDNS. Per utilizzare questo DNS alternativo gratuito bisogna creare un account, con cui sarà possibile creare fino a 5 host. A ciò si aggiunge la possibilità di usare fino a 10 domini diversi come base per gli indirizzi DNS dinamici.
- Fear.org. Nonostante il nome non proprio rassicurante (paura.org), questo sito è considerato tra i migliori del mercato. Offre un servizio DDNS gratuito e tanti altri tipi di hosting.
- Dynu. I DDNS Dynu propongono soluzioni gratuite e a pagamento, che si differenziano in base al numero di domini e host, oltre che a una serie di funzioni aggiuntive. Ad esempio l’accesso all’assistenza clienti e la quantità di API disponibili.