La nuova frontiera della connettività mobile si chiama LTE Advanced. Nel processo di sviluppo della tecnologia Long Term Evolution (la cosiddetta 4G, ovvero “quarta generazione”) è stato aggiunto un altro tassello, che ha permesso di alzare ulteriormente l'asticella della velocità di navigazione tramite smartphone, tablet e altri dispositivi mobili.
Cos'è la tecnologia LTE Advanced
Con il termine LTE Advanced si individuano una serie di tecnologie atte a incrementare le prestazioni della rete di comunicazione mobile. In particolare, questo ulteriore step evolutivo permette di migliorare le prestazioni di picco del 4G, portando la velocità massima dai circa 150 megabit al secondo della tecnologia attuale ad 1 gigabit al secondo della LTE Advanced (un dato per ora solo teorico, visto che le sperimentazioni in corso limitano la velocità a circa 300 megabit al secondo).
Il costante incremento di richiesta di banda – dovuta alla sempre maggiore diffusione di smartphone e tablet ed alla moltiplicazione dei servizi e delle applicazioni che ne sfruttano la connessione dati – potrebbe comunque convincere gli operatori della telefonia mobile ad utilizzare questa tecnologia per garantire una maggiore accessibilità alla banda larga mobile, senza dover però rinunciare a prestazioni degne di una connessione in fibra ottica. Insomma, la tecnologia LTE advanced permetterà di puntare oltre che sulla qualità (alte velocità in download e upload) anche sulla quantità (numero maggiore di utenti serviti).
Gli elementi principali della LTE Advanced
Tra gli elementi fondamentali dell’Lte Advanced c’è la Carrier Aggregation (tecnologia che consente di concatenare bande di frequenza differenti per aumentare le prestazioni di picco), i sistemi multi-antenna MIMO (Multiple In, Multiple Out, “entrate multiple, uscite multiple” in italiano), le antenne attive (per aumentare la capacità di trasporto dati a parità di frequenza di lavoro utilizzata), la tecnica CoMP (Coordinated Multi Point, per la trasmissione coordinata del segnale e la riduzione delle interferenze ai limiti operativi delle celle), la tecnica eICIC (enhanced Inter-Cell Interference Coordination, che permette di migliorare prestazioni e ricezione nelle zone in cui la presenza di reti eterogenee causa interferenze nei segnali) e la tecnica Relay Node (grazie alla quale il segnale viene inviato tra due nodi A e B passando per un terzo nodo intermedio C).
La tecnologia MIMO
Tra queste, però, il Multiple In Multiple Out è il più importante. Già presente nella tecnologia LTE, il MIMO permette di incrementare le prestazioni di picco grazie all'utilizzo di più antenne sia in fase di trasmissione dei dati sia in fase di ricezione. Mentre nella prima versione del 4G si utilizza uno schema 2x2 (due antenne per il trasmettitore e due antenne per il ricevitore), la LTE Advanced utilizza schemi 4x4 e 8x8, che garantiscono un incremento sostanziale della velocità massima di trasferimento dei dati.
L'utilizzo della tecnologia MIMO, inoltre, permette di migliorare anche l'efficienza spettrale, con informazioni dirette a utenti differenti trasmesse utilizzando simultaneamente le stesse risorse fisiche.