Avere una rete Wi-Fi in casa o in ufficio è una cosa praticamente scontata ormai in molti paesi del mondo. Anche se negli ultimi anni ha iniziato a diffondersi il Wi-Fi con frequenza a 5 GHz, la gran parte dei router oggi installati è compatibile solo con il precedente standard Wi-Fi a 2,4 GHz e molti router a 5 GHz vengono comunque configurati per funzionare alla frequenza inferiore, che è più performante se la casa è grande o i muri sono molto spessi.
Il Wi-Fi a 2,4 Ghz, per standard internazionale, è un segnale radio formato da 14 bande di frequenza, ma non negli USA: negli Stati Uniti, infatti, è illegale usare il canale 14 del Wi-Fi e ci sono forti limitazioni nell'uso dei canali 12 e 13. Di conseguenza, una normale connessione Wi-Fi in America ha a disposizione solo 11 canali su 14. Perché alcuni canali sono illegali negli USA? Per rispondere a questa domanda dobbiamo prima analizzare come funzionano i canali del Wi-Fi, precisando che stiamo parlando del Wi-Fi a 2,4 GHz (cioè le trasmissioni radio in standard 802.11a, 802.11b e 802.11g) e non anche del Wi-Fi a 5 GHz (standard 802.11n e 802.11ac).
Cosa sono i canali Wi-Fi
La connessione Wi-Fi da 2,4 GHz funziona trasmettendo dati tramite onde radio che hanno una frequenza standard (media) di, appunto, 2,4 GHz. In realtà, però, questa frequenza è divisa in 14 canali caratterizzati da sottofrequenze diverse: dai 2,412 GHz del canale 1 ai 2,484 GHz del canale 14. Tra un canale e l'altro ci sono pochi MHz di differenza e il limite superiore della frequenza di un canale coincide con il limite inferiore della frequenza del canale immediatamente successivo.
Ciò vuol dire che le frequenze dei 14 canali che compongono il Wi-Fi a 2,4 GHz in parte si sovrappongono. E quando due trasmissioni usano la stessa frequenza nascono le interferenze. Per questo, quando si devono far convivere più reti Wi-Fi nello stesso appartamento (o in due appartamenti molto vicini), per evitare fastidiose interferenze è sempre meglio impostare i due router affinché utilizzino due canali distanti tra loro, o comunque "saltando" almeno un canale.
Perché i canali 12 e 13 in USA sono legali solo in Low Power Mode
I tecnici di rete che configurano ogni giorno i router sul territorio degli Stati Uniti lo sanno benissimo: su molti router i canali 12 e 13 sono disattivati di fabbrica. In realtà, però, questi due canali non sono illegali negli USA e potrebbero essere utilizzati per la propria rete Wi-Fi domestica. Ma solo in Low Power Mode, cioè usando una potenza del segnale molto bassa, che renderebbe troppo scarse le prestazioni della rete.
Ciò è dovuto al fatto che le frequenze dei canali 12 e 13, cioè 2,467 GHz e 2,472 GHz, sono molto vicine a quelle usate da una azienda privata: Globalstar Inc, che offre sul territorio americano un servizio di telefonia satellitare basato su satelliti a bassa orbita. Usare i canali 12 e 13 del Wi-Fi a piena potenza, quindi, potrebbe creare interferenze ai cellulari satellitari di Globalstar, che ha paga fior di quattrini per la licenza a trasmettere su quelle frequenze radio già dal 1995.
Perché il canale 14 del Wi-Fi è illegale negli USA
A differenza dei canali 12 e 13, che negli USA si possono usare ma con pesanti limitazioni, il canale 14 è assolutamente vietato. E non solo in USA: anche in Europa e Giappone è vietato (in Francia, a dirla tutta, sono consentiti solo i canali 10 e 11). Come mai? Il perché non è di dominio pubblico, ma nel tempo sono state fatte due ipotesi principali. La prima è che la banda usata dal canale 14 (cioè 2,484 GHz) possa interferire con il funzionamento dei forni a microonde, che sono sul mercato da ben più tempo rispetto ai router Wi-Fi. Questa ipotesi cozza però con il fatto che, in teoria, i forni a microonde dovrebbero funzionare a 2,450 GHz, cioè a una frequenza a cavallo tra i canali 8 e 10. Una seconda ipotesi, di gran lunga più attendibile rispetto alla prima, è che i 2,484 GHz siano usati dai militari per le comunicazioni radio via satellite e, di conseguenza, non è tollerabile avere milioni di dispositivi che potrebbero fare interferenza su quella frequenza.
L'affollamento delle frequenze e le multe dell'FCC
Negli Stati Uniti l'uso delle frequenze radio per le trasmissioni voce e dati è strettamente regolamentato dalla Federal Communications Commission (FCC), mentre in Italia questo lavoro spetta al Ministero dello Sviluppo Economico (che da qualche anno ha inglobato il Ministero delle Telecomunicazioni che se ne occupava in precedenza). Lo spettro complessivo delle frequenze di trasmissione è stato diviso dall'FCC in tantissimi segmenti, ognuno dedicato ad un uso specifico: radioamatori, trasmissioni satellitari, trasmissioni aeree, navali, militari, radio AM e FM e anche per le reti Wi-Fi domestiche ed aziendali. Il controllo dell'FCC sulle trasmissioni è molto rigido: visto l'affollamento delle frequenze e il fatto che alcune di loro servono per scopi molto importanti, chiunque "sconfini" in una frequenza non permessa viene sanzionato con una multa salata e subisce il sequestro dell'attrezzatura di trasmissione.