L’evoluzione delle smart city è in costante sviluppo, in particolare nell’ambito della Sicurezza Pubblica:
Anche la lotta al cambiamento climatico e la sostenibilità ambientale sono al centro dell’attenzione mondiale.
Oggi vediamo costantemente nei notiziari come il cambiamento climatico sta impattando le nostre vite.
Infatti, le crescenti preoccupazioni ambientali e la richiesta di un uso sostenibile ed efficiente dell’energia, così come la necessità di ridurre le emissioni inquinanti, stanno portando ad un cambio di mentalità e di approccio da parte delle aziende ed enti pubblici.
Il requisito del progetto è di raccogliere e organizzare dati provenienti da sensori specializzati in ambiti molto diversi tra di loro.
Il primo passo per realizzare una soluzione di Smart City si basa sulla scelta dei device, tramite i quali avvengono le diverse tipologie di monitoraggio, obiettivo della soluzione. In quale modo i device riescono a comunicare con AWS?
In realtà la comunicazione non avviene direttamente tra i device ed AWS, ma tra i device e i gateway, grazie al protocollo LoRa.
Una volta che i dati rilevati vengono inviati ai relativi Gateway, questi a loro volta li raccolgono e li inviano alla soluzione AWS IoT, più esattamente al servizio IoT Core, per essere analizzati.
AWS IoT fornisce i servizi cloud che collegano i dispositivi IoT ad altri dispositivi e ai servizi cloud AWS.
AWS IoT fornisce inoltre il software che può aiutare il cliente ad integrare i propri dispositivi IoT con le soluzioni basate su AWS IoT. Se tali dispositivi possono connettersi ad AWS IoT, questa può collegarli ai servizi cloud che AWS stessa fornisce.
AWS IoT Core per LoRaWAN sostituisce la necessità di sviluppare e utilizzare un server di rete LoRaWAN (LNS).
Dalla figura possiamo vedere l’architettura prevista per questa soluzione. A sinistra troviamo tutti i dispositivi che verranno monitorati:
La soluzione permetterà di visualizzare la mappa dell’area metropolitana di Cagliari. Infatti, saranno dislocati sopra di essa dei marcatori che rappresenteranno i vari punti di monitoraggio allestiti all’interno dell’area.
La mappa di calore sarà costruita a partire dai dati relativi ai vari sensori e attraverso dei filtri sarà data la possibilità di selezionare il tipo di sensore per il quale si desidera che vengano visualizzati i valori raccolti nell’ultima rilevazione.
In base a tali valori, la mappa di calore assumerà diverse colorazioni con un range di colori che varia in funzione del valore di temperatura dal più basso al più alto misurato dal sensore. In questo modo si ha una visualizzazione generale ed istantanea di quanto sta avvenendo nell’area interessata dal monitoraggio.
Questo permetterà di identificare il fenomeno dell’isola di calore urbana, determinato da una progressiva eliminazione delle aree verdi urbane e dall’utilizzo di materiali predisposti ad assorbire molto calore e con colorazioni scure.
