Nato dalla necessità di sensibilizzare un pubblico sempre più ampio sulle questioni fondamentali di diversità, equità e inclusione, il progetto si sviluppa attraverso quattro coinvolgenti episodi in formato podcast. Questi episodi costituiscono un racconto corale, che unisce 27 voci diverse, in cui ciascuno contribuisce con la propria prospettiva unica.
A condurre il podcast è Luca Trapanese, assessore al Welfare del Comune di Napoli, che da anni svolge attività di volontariato, ha realizzato numerosi progetti legati alla disabilità e, da genitore single, ha adottato una bambina con la sindrome di Down.
Nel corso dei quattro episodi, Luca si unisce per la prima volta a una straordinaria miscela di personalità pop, artisti, figure istituzionali e rappresentanti aziendali. Questa fusione di esperienze offre nuove e originali sfumature alle tematiche affrontate in ogni puntata, sensibilizzando il pubblico su ogni argomento trattato.
Il podcast si distingue per il modo in cui esplora tematiche complesse e offre esempi concreti che proiettano lo sguardo oltre, verso il futuro del nostro mondo e delle nuove generazioni.
Disponibile gratuitamente su Spotify, Spreaker, Amazon Music, Podcast Addict e iHeart Radio e a breve anche su altre piattaforme, tra cui Apple Podcast, Google Podcast, Deezer.
La realizzazione del progetto
Il progetto "HAVE A NICE DEI" è stato ideato e realizzato congiuntamente da Schwa e Brandstories, grazie Helen Nonini, Fondatrice e CEO di Schwa. Un sostegno fondamentale è giunto da importanti partner come Coface, Fastweb, Generali, JAKALA e Valore D, con il Patrocinio del Comune di Milano.
Helen Nonini, esprime così a filosofia alla base del progetto: "L'idea di “HAVE A NICE DEI” nasce da una domanda: come possiamo sensibilizzare un numero sempre più ampio di persone sulle tematiche di Diversity, Equity & Inclusion? Oggi la diversità è una realtà ineliminabile dalla nostra vita quotidiana, sia sul luogo di lavoro che in famiglia. Accoglienza e rispetto non devono essere considerati opzioni, ma piuttosto una responsabilità condivisa di costruire nuovi modelli orientati in questa direzione. Attraverso le storie presentate in questo podcast, miriamo a raggiungere un pubblico diversificato. Sono testimonianze di chi, con azioni concrete, vive e promuove la Diversity, Equity & Inclusion come risorsa, non come limite. Sono storie appassionanti che risuoneranno in tutti gli ascoltatori."
Questi sono i principi ispiratori che hanno spinto Fastweb a unirsi al progetto, particolarmente evidenti nella partecipazione alla puntata intitolata "Generazione Adesso".
Per Fastweb, questa iniziativa rappresenta non solo un'opportunità per esplorare il tema del confronto generazionale, ma anche un'occasione per riaffermare il significato di "Tu sei Futuro".
Eliminare le distanze che creano disuguaglianze: a questa idea abbiamo voluto dare una forma. Giulio Gebbia, street artist in arte Rosk, a Milano, sulla facciata Ovest di un grande palazzo del quartiere Isola ha disegnato un bambino e una bambina che spingono l’uno contro l’altra due muri, apparentemente inavvicinabili. Due muri segnati dai colpi delle bombe, uniti da un messaggio “Close the gap: peace is our future”, opera commissionata da Fastweb.
Il dialogo tra generazioni è una delle basi fondamentali per la costruzione di un futuro più equo per tutti e per tutte: cerchiamo di farlo con la nostra lente e con azioni diverse dentro e fuori l’azienda, nella ricerca continua di evolvere insieme alla società verso un futuro di Pace.
Il rapporto intergenerazionale, secondo Roberta Artuso, Manager of Brand Empowerment, costituisce un elemento cruciale per plasmare un futuro più equo e accessibile per tutti.
Roberta Artuso, Manager of Brand Empowerment in Fastweb
I quattro capitoli del podcast
In ogni episodio, Luca Trapanese affronta con spontaneità i temi più cruciali legati alla Diversity, Equity e Inclusion, semplificando ogni terminologia per garantire un impatto immediato.
I quattro episodi del podcast si focalizzano su altrettanti temi: "Gender come noi" affronta l'identità e l'orientamento di genere, "Oltre le Barriere" esplora abilità e disabilità, "Generazione Adesso" delinea il confronto generazionale, e infine, "Pensieri Stupendi" analizza il benessere mentale.
Il terzo episodio, realizzato in collaborazione con Fastweb e dal titolo "Generazione Adesso", si concentra sull'importanza dell'interazione tra diverse generazioni all'interno del contesto lavorativo.
Luciana De Laurentiis, Head of Corporate Culture & Inclusion in Fastweb
Attraverso le testimonianze di Roberta e Luciana De Laurentiis, che in Fastweb ricopre il ruolo di Head of Corporate Culture & Inclusion, si mette in luce la necessità di creare un ponte generazionale che porti a una condivisione positiva all'interno dell'ambiente lavorativo.
In questo contesto, le differenze tra le generazioni non sono evitate, ma trasformate in risorse uniche e preziose.
Il supporto di Fastweb a questo progetto ribadisce i suoi principi fondamentali, che, oltre a promuovere la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale, valorizza il ruolo delle persone, abbattendo stereotipi legati al genere, all'età, all'etnia e all'orientamento sessuale, per creare un clima di reale inclusione.
All'interno dell'episodio, per contrastare gli stereotipi su cosa siano considerate "cose da vecchi o cose da giovani", parlano Licia Fertz, 93 anni, influencer che recentemente è stata nominata tra le 100 donne più influenti al mondo dalla BBC, insieme a, Gaia Romani, 25 anni, che è diventata assessora ai Servizi civici e generali del Comune di Milano.
Licia Fertz e Gaia Romani
Attualmente, il 15% della popolazione italiana ritiene che le proprie aziende non stiano valorizzando adeguatamente le minoranze, solo il 33% crede che l'equità sia stata completamente raggiunta, e solo il 49% si sente informato sui temi legati alla Diversity, Equity & Inclusion.
Il podcast, rappresenta una vera e propria sfida rivolta sia alle generazioni attuali sia a quelle passate, e si presenta come un’opportunità attraverso cui comprendere che una vera inclusione può fungere da fondamento per una società nuova e diversa in futuro.